23-Cambiamenti

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Capitolo 23

Alexa si avvicinò insieme a Nico e da quella distanza Percy poté subito notare i cambiamenti della ragazza.

Non aveva più lunghi capelli marroni, ma corti fino alle spalle di un marrone scuro tendente al nero, i suoi vestiti erano completamente neri con le borchie, per non parlare del trucco nero pesante intorno agli occhi, così da mettere in evidenza il colore verde ormai più scuro di quello di prima brillante, ora era un verde mischiato al nero.

La ragazza quando notò l'espressione scioccata di Percy alzò gli occhi al cielo -Jackson chiudi la bocca o ci entreranno le mosche- disse lei fredda e con nessuna emozione nella voce.

-Tu...Cosa ti è successo Alexa?- chiese Percy fissandola.

Lei lo guardò con sguardo annoiato.
-Niente, ho semplicemente imparato a mie spese che se fai notare le tue emozioni i mostri possono cogliere la cosa a loro vantaggio- e dicendo ciò si tolse la giacca di pelle nera e mostrò il braccio solcato da una cicatrice enorme.

-Comunque grazie per gli auguri, ma non voglio festeggiare né il mio ritorno né il mio compleanno- annunciò la ragazza.

Leo allora si avvicinò a lei -Ma Alexa, noi ci siamo impegnati tanto per fare tutto questo per te!-

-E io non te l'ho chiesto- rispose semplicemente e con un occhiataccia verso il figlio di Efesto, che abbassò la testa.

Ormai nessuno parlava e la tensione era palpabile, fu il figlio di Apollo a romper il ghiaccio -Ehm...almeno apri il regalo che abbiamo fatto per te?- chiese speranzoso.

-Non voglio nessun regalo- rispose prontamente Alexa.

-Ameno aprilo, siamo stati tutto il giorno e la notte per farlo- ammise Will.

-Ok- e con passo deciso si avvicinò ai  ragazzi.

Così Annabeth le mostrò il pacchettino tutto colorato -Tieni-

Quando la ragazza aprì il regalo rimase un po' interdetta vedendo quel bracciale pieno di ciondoli strani.

-I ciondoli rappresentano uno di noi e quello a forma di arcobaleno rappresenta te- spiegò Percy.

Una strana luce passò negli occhi di Alexa e per un brevissimo istante gli occhi brillarono del loro solito verde mentre guardava tutti quei ciondoli, ma in un attimo tornarono verde-neri e la sua faccia si rabbuiò.

-Avete messo anche un martello e una colomba- la sua voce suonava fredda ma con un pizzico di irritazione.

-Sì, rappresenta me e Leo- solo in quel momento Alexa notò Piper.

Le lanciò un occhiataccia -Ma voi non siete miei amici. Non più- replicò Alexa sfidandola a ribattere e subito Nico gli mise una mano sulla spalla che lei prontamente scostò.

-Sappiamo cosa ti hanno fatto, però l'idea della festa e del regalo erano di Piper, mentre Leo ha costruito i ciondoli- spiegò Annabeth.

La figlia di Iride fece una risata sarcastica e piena di scherno -Fatemi indovinare, con questa cazzata di una festa di merda che tra parentesi, non voglio neanche partecipare, e uno stupidissimo bracciale credete che io vi possa perdonare?!-

-Alexa noi abbiamo fatto un errore, ma non avevamo cattive intenzioni!- spiegò Leo.

-Non mi importa delle tue stupidissime scuse e del tuo fottuto braccialetto- e dicendo ciò con un attacco di rabbia lanciò il braccialetto nel bosco.

-Ecco cosa ci faccio delle tue scuse e del tuo cazzo di bracciale- dichiarò Alexa.

-Ora vado a riposarmi, diciamo che dormire negli inferi non è proprio il massimo- e la ragazza andò via con il suo passo deciso.

Speciale || Percy Jackson Where stories live. Discover now