32-Non cambierai mai vero?!

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"Non cambierai mai vero?!"
Cit- Nico Di Angelo

Il giorno che Alexa temeva di più era arrivato.

Dopo aver passato la notte sveglia a gironzolare nei boschi, era ormai giunta l'alba che splendeva nel cielo.

Con passo spedito tornò alle tende e i suoi occhi erano tornati verdi con i capelli marroni corti e ricci che si muovevano per il leggero vento che soffiava nella foresta.

Arrivata lì, tutti erano svegli e i ragazzi stavano per andare quando si girarono e notarono Alexa.

-Ciao Alexa, ci mancherai tanto, spero che hai fatto la scelta giusta ad unirti alle cacciatrici-e sorrise Hazel le corse incontro abbracciandola.

La figlia di Iride con un leggero sorriso contraccambiò l'abbraccio.

Tutti gli altri la guardavano e basta, incapaci di parlare o di avvicinarsi.

Alexa notò il piccolo cenno del capo che gli fece Lucky, questo voleva dire solo una cosa, lei sarebbe dovuta andare da Crono appena i ragazzi si sarebbero allontanati abbastanza.

-Spero che portiate a termine l'impresa e che nessuno si faccia male. Nonostante mi rincresce, da oggi in poi le nostre strade si dividono- disse Alexa con tono di voce neutro e senza emozioni.

Nico scosse la testa -Non cambierai mai vero?! Davvero credi quello che stai facendo sia giusto?!- le chiese infuriato.

Lei lo guardò atona -Certo-

Nico sbuffò -La finisci per una volta di fare la testarda?!-

Alexa ghignò -Mi dispiace, ma resterò testarda per sempre-poi tornò a guardare tutti e con voce più bassa ammise -Mi mancherete ragazzi...-

Gli occhi di Percy gli si inumidirono di lacrime e posò il suo sguardo per terra incapace di guardarla.

Alexa prese dalla tasca un libro e lo porse a Nico -Portalo a Will e digli che mi dispiace, ma questa è la mia scelta-

Nico osservò il titolo in greco antico "Come imparare a scrivere poesie" e un piccolo sorriso gli sfuggì.

-Magari migliorerà un pochino le sue orribili poesie...- e una lacrima le rigò il volto e si girò.

-Le nostre strade si dividono, è stato bello essere vostra amica, dico davvero, mi mancherete molto e vi porterò nel cuore per sempre- e un singhiozzo lasciò la sua bocca.

-Alexa...- sussurrò Piper triste.

-Sto bene. Addio semidei, spero la fortuna possa giocare sempre dalla vostra parte - e andò verso le altri cacciatrici.

Gli otto semidei avevano iniziato ad adorare quella ragazza stramba ma dolce, e lei se ne stava andando lasciando un vuoto a tutti i suoi amici.

Quando fu arrivata dalle cacciatrici Alexa non si girò.

Non ne era in grado, aveva troppa paura che sarebbe tornata da loro e questo non poteva proprio permetterlo.

Così anche loro diedero le spalle alle cacciatrici e partirono verso la loro meta.

Il Mar Mediterraneo.

Uno dei mari più pericolosi di tutti, ma dovevano farlo se volevano uccidere la nuova minaccia che incombeva.

Una settimana dopo

Era passata una settimana da quando Alexa aveva deciso di diventare una cacciatrice e i nove semidei dovettero andarsene senza di lei.

Ogni giorno con le cacciatrici era un'avventura e doveva ammettere che le piaceva davvero molto la sua nuova vita.

Ma sapeva che mancavano pochi giorni al ritorno di Crono.

La voce di Talia la svegliò dai suoi pensieri -Stai bene Alexa? Sei più distratta del solito...-

La figlia di Iride annuì solo.

Talia sbuffò esasperata -Ti mancano vero?-

Alexa abbassò lo sguardo e non rispose.

-Ok, ho capito non hai voglia di parlare... Se hai bisogno io ci sono- e andò verso le altre cacciatrici mentre la ragazza preferiva isolarsi e parlare il meno possibile.

Non voleva affezionarsi a loro perché sapeva che tra un giorno all'altro doveva andare via.

Alzò lo sguardo verso il cielo blu illuminato da tante piccole stelle.

Lei amava le stelle e la luna, le trovava così tranquille e rilassanti da farla sentire sempre calma.

La dea Artemide si sedette vicino ad Alexa e anche lei guardò il cielo in silenzio.

-Belle vero?- chiese la dea indicando con il capo le stelle.

Alexa annuì con un sorriso sul volto.

-Vedi quelle?- chiese la dea indicando delle stelle in particolare -Quella è la costellazione di Zöe, sai lei era una mia cacciatrice da moltissimi anni, finché suo padre Atlante la uccise e io in sua memoria ho fatto una costellazione tutta per lei- raccontò con sguardo triste.

Alexa si illuminò -Davvero?! La trovo una cosa bellissima ...-

Artemide le sorrise -Ti piacciono davvero tanto le stelle, eh?-

Alexa sorrise raggiante -Le adoro. Adoro il loro modo di essere così lontane, adoro il modo che hanno di essere così belle e spendenti....sono bellissime- sospirò la ragazza guardando verso il cielo blu.

-Sono felice che ti piacciano, ora che ne dici di andare a dormire? Domani dobbiamo svegliarci presto-

Alexa sbadigliò in risposta -Ha ragione Artemide, spero passiate una buona notte- e si congedò chiudendosi nella tenda.

Dopo dieci minuti la cacciatrice era finita nelle braccia di Morfeo, ma non sapeva come la voce malvagia e antica di Crono la colpì.

Sentendo quella frase rabbrividì.

Domani doveva passare ufficialmente dalla parte del male.

"Figlia di Iride domani ti unirai a me e compiremo la nostra vendetta!" Questa era la frase citata dal titano.

Speciale || Percy Jackson Where stories live. Discover now