36-Si è innamorato dell'unica persona che non lo amerà

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"Si è innamorato dell'unica persona che non lo amerà"
Cit- Piper McLean

La figlia di Iride tornò nei sotterranei per controllare gli otto semidei, quando arrivò dentro non fece in tempo a parlare che una chiamata Iride le si parò davanti e si fermò curiosa.

La faccia di una donna di mezz'età apparì sullo schermo e subito la riconobbe.

-Alexa cosa diavolo stai combinando?! Mi distraggo per un paio di giorni e scopro che tu ti sei unita dalla parte del male!- urlò furiosa la donna.

La ragazza la guardò con un cipiglio sul viso -Ciao anche a te Iride, volevo solo avvertirti che non sono affari tuoi, dopotutto non ti è mai importato niente-

La dea talmente era furiosa che il suo viso divenne completamente rosso come i suoi capelli -Tu sei solo un ingrata! Non meriti i tuoi poteri!- gridò sempre più furiosa.

Alexa sbuffò sonoramente e con sguardo di puro odio guardò la donna e i suoi occhi rossi ardevano come fiamme.

Iride si bloccò alla vista degli occhi della figlia -Ma cosa? Alexa cosa ti è successo? Perché i tuoi occhi sono rossi?- cominciò a fare domande a raffica.

Alexa ghignò con cattiveria -Non sono più quella di prima, sono cambiata, volevo mostrarti una cosa- e girò lo schermo della chiamata Iride sui semidei ancora imprigionati e la dea sussultò spaventata, poi riportò lo schermo su di sé.

-Li uccideremo io e il mio padrone, poi toccherà a voi dei, non avrò pietà per nessuno e verrete esiliati dall'Olimpo- rise con cattiveria, mentre i semidei la guardavano spaventati e allarmati.

Una grossa mano si posò sulla spalla di Alexa e si avvicinò alla chiamata.
-Ma guarda un po', dea Iride da quanto tempo! Sai devo dire che tua figlia è la mia prediletta, è così potente e ubbidiente- ghignò il titanide Crono.

-Tu sei un mostro, come puoi sfruttare una stupida semidea, per non parlare di Alexa che è anche tra le semidee più ingenue di tutte!- urlò Iride.

Quelle parole erano peggio di mille frecce, l'aveva davvero ferita, sua madre aveva appena detto che era stupida e ingenua.

Un moto di rabbia la abbagliò e gli occhi rossi scarlatti emanavano scintille per la rabbia e puntò un dito contro l'immagine della dea -Come osi dire certe cose! Sappi cara dea Iride che arrivata all'Olimpo tu sarai la prima che perirà sotto la mia furia!- e fece trasformare la sua collana arcobaleno in una spada e colpì ripetutamente l'immagine finché non si dissolse.

Aveva l'adrenalina a mille e non riusciva a controllarsi, aveva voglia di uccidere, non gli importava chi.

Crono la osservò bene e prese la palla al balzo -Che ne dici di fare un piccolo favore per me?-

-Quale?-

-Ho scoperto un semidio che lavora per noi, ma fa il doppio gioco e aiuta gli dei, che ne dici di sbarazzarti di lui?- chiese Crono con voce neutrale.

-Posso ucciderlo?-

-Devi ucciderlo-

Alexa ghignò -Ci sto-

Crono allora disse il nome -È Lucky figlio di Afrodite-

Alexa aprì la bocca e sbiancò -Ma Lucky è con noi...-

Il titanide scosse la testa -È solo un bugiardo ingrato e ora vai-

Lei annuì, ma una voce la fece bloccare.

-Alexa no! Ti prego non farlo!- gridò Nico.

La figlia di Iride non trasmetteva nessuna emozione e andò via ignorandolo o almeno cercando di ignorarlo, perché ogni volta che le parlava o la guardava il suo cuore batteva fortissimo.

Speciale || Percy Jackson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora