Capitolo 49

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Fred ha subito approfondito il bacio, ho provato ribrezzo, poi ho deciso di abbandonarmi.
Non ho sentito nulla.

Dentro pensavo che non è minimamente paragonabile alle farfalle che mi provocava Jace.
Qualche minuto dopo mi sono rimproverata, non devo pensare a lui.

Ora io riuscirò a dimenticarlo.
Ce la farò.

"Ho aspettato da tanto questo giorno"
Confessa ad un soffio tra le mie labbra.

Riprende il bacio ed io mi catapulto in un'altra dimensione, però non posso fare sempre così.
Obbligo me stessa a ritornare alla realtà.

"Non sarà semplice"
Dico, ingrano a quel poveretto che non sa di essere un gioco per me.

"Ci penserò io"
Ritorna a galla il ragazzo sbruffone, con il solito ghigno.

Lo spero.
Per entrambi.

JACE'S POV.

Sto male.
Sto morendo.

Senza di lei.
Senza il mio respiro, ovvero il suo.

Quella ragazza, la madre di mio figlio è insopportabile.
Si lamenta tutto il giorno, una bambina in poche parole.

Lei non lo avrebbe mai fatto.
Sarebbe felice, euforica, super dolce ed anche con lo spirito materno già pronto a sbocciare.

Lola la pensa diversamente, lo crede un errore.
Io anche se non lo desideravo, sono felice.
Rimane pur sempre mio figlio.

Anche se lo avrei voluto con Grace.

"Mi stai ad ascoltare?"
Parla tutto il giorno, ora che sta da me quasi tutto il giorno.

È diventata insopportabile.
Parla tutto il tempo.

Posso anche sopportarla se parla del bambino, ma non per altro.

"Domani mi devi portare dall'estetista.
Ho bisogno di una nuova manicure"
È in questi momenti che mi manca la semplicità della mia piccola.

Sono sicuro che neanche sa cosa sia la maicure.
Annuisco, bevendo la terza birra del giorno.
E sono solo le quattro.

"Senti io non voglio un ragazzo che sembra un morto"
Ed ora arriva la fase in cui si lamenta di me.

Neanche la ascolto più, per due motivi.
Non mi interessa.
E dice sempre le stesse cose, che ormai so a memoria.

La mia esistenza, sarà molto più dura di prima.

Più spenta e monotona.

Ripongo la mia speranza, nel saperla felice con una persona che la faccia stare bene.
E nel mio bambino, maschio o femmina che sia, lo crescerò con lo stesso amore con cui mi ha trattato Grace e con il quale lo avrebbe cresciuto lei.

Io la amo, la amavo e la amerò.

Per sempre, sotto la mia maschera, il mio mantello.

Io ce la devo fare.
Per lei ed il bambino.

Spero vi piaccia.

Sei la mia rovina 3.Where stories live. Discover now