Sei la mia rovina 3.

Capitolo 54

JACE'S POV.

Io non voglio più vedere la sua faccia.

Con Fred, quello stronzo ne ha approfittato.
Non so che pensare, se lei ha visto un ancora in lui.

Se quello ad avvicinarsi è stato lui, non so che pensare.

Però mi sento così tradito, anche se ho rovinato tutto io.
Tutti avrei capito, appoggiato e magari sarei stato contento, ma non Fred.

Lui no!

Perché lui?
Perché lui?
Perché lui!!!

Questa domanda rimbomba nella mia mentre, mandandomi in confusione.

Mi siedo sul divano, con la testa fra le mani.
Sbuffo provando a pensare, provando a distrarmi.

Devo pensare, a qualcosa di differente.
Altrimenti esco pazzo.

Io la amo ancora, la amo ancora.

In quel momento, tempismo perfetto, entra in quella che ormai è casa nostra.
Lola.

Sono riuscito a metterla in riga, prima non comprendeva che stiamo aspettando un bambino.
Una sgridata le ha fatto cambiare idea, sulle sue uscite serali, ed i tacchi diciotto.

È tornata dopo aver fatto shopping insieme alle sue amiche.

"Ciao!"
Mi saluta euforica, e questo vale a dire che avrà speso un sacco di soldi.

"Ciao, com'è andata?"
Le domando.

Sto dando anche il meglio di me, per far si che le cose possano funzionare, senza crearci problemi in futuro.
Anche se senza amore non credo possa esserci qualche possibilità, in questo mio intento.

"Bene, ho preso anche delle pillole per la gravidanza"
Annuisco, credo me ne abbia parlato. Sono delle pillole che aiutano il bambino, a crescere.

Mi lascia un bacio a stampo, che fingo di volere anche io e sparisce in camera mia.
O meglio, quella che una volta era camera mia.

Quella dove io e la mia piccola abbiamo fatto l'amore.

GRACE'S POV.

"Sicura?"
Chiede ancora, entrando nel perfetto ruolo del ragazzo geloso e preoccupato.

Non è successo nulla, ho solo dormito fra le sue braccia.

Ora voglio solo tornare a casa, domani ho un compito di francese e non sono per niente tranquilla.

"Si Fred, voglio andare a casa"
Ribadisco, prendendo il mio giubbotto.

"Ti vedo sicura di te.
Allora non vado oltre"
Sorride e successivamente mi stringe i fianchi, bloccandomi tra le sue braccia.

"Tutto merito tuo"
Inizio a giocare con lui, colpisco il suo punto debole.
Perde la testa quando qualcuno lo adula, soprattutto se sono io.

"Diciamo di si"
Ecco, come pensavo.

Le sue barriere da duro si abbassano, facendo toccare le nostre labbra.

"Grace io non ho mai provato queste cose per nessun'altra.
Voglio stare con te, solo con te"
Farfuglia così dal nulla, queste sue frasi.
Alle quali non se credere.

Potrebbe dirmi la verità, ovvero del suo amore, un po' strano.
Oppure sta cogliendo l'occasione per prendermi in giro, per soggiogarmi.

Spero vi piaccia.