Capitolo 16

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Voglio dedicare questo capitolo a mia moglie (ci siamo sposate solo ieri quindi fateci gli auguri ahah) alla quale devo fare un grande ringraziamento. Mi è sempre stata accanto in ogni mio singolo progetto, ci siamo conosciute con dei semplici messaggi qui su Wattpad e ora la posso considerare una grande amica. Nonostante sia dall'altra parte del mare la sento molto vicina e il nostro sogno è quello di incontrarci un giorno. Lei è una grande sostenitrice di questa storia e questo capitolo è tutto per te mogliettina mia! Buona lettura <3


Mentre tornavo a casa sono andata a versare l'assegno che il signor Jackson mi ha costretto ad accettare, ora sono rientrata a casa e mi sono seduta sul divano. Manco il tempo di mettermi comoda che il telefono inizia a squillare incessantemente, a fatica mi sollevo e mi precipito a rispondere.

- Pronto? -

- Madeleine, sono Bill - risponde l'uomo dall'altra parte.

- Oh signor Whitfield, come sta? Perché mi chiama? Devo tornare a lavoro? - inizio a domandare a raffica.

Una risata dall'altra parte della cornetta mi fa smettere di parlare a vanvera come al mio solito.

- No no niente di tutto questo. Ti ho chiamato per dirti che la tua visita è alle 06:30 -

Inarco un sopracciglio confusa.

- Scusi ma di che cosa sta parlando? - chiedo dando voce ai miei pensieri.

- Ah il boss non te l'ha detto. Ti ha prenotato la visita per oggi alle 06:30 all Cedars-Sinai Medical Center - spiega.

Rimango sbalordita, quell'ospedale è abbastanza rinomato.

- Lì è nato Prince quindi non ti preoccupare che sono molto professionali - continua vedendo che non rispondevo.

Sono sempre più sorpresa e non so veramente come ripagare tanta generosità.

- Non so che cosa dire - balbetto in preda allo stupore.

- Non c'è bisogno che tu dica niente, il signor Jackson l'ha fatto con piacere, si è preoccupato molto per te è ha richiesto una visita immediata. Poi sai com'è, basta fare il suo nome e voilà -

Io annuisco anche se l'uomo non mi può vedere.

- Non riesco a crederci, vorrei tanto ringraziarlo -

- Lo farai domani quando lo incontrerai a casa, ora scusa ma devo scappare, il dovere mi chiama. Ciao Madeleine a domani - parla velocemente per poi chiudere la telefonata senza lasciarmi il tempo di rispondere.

Guardo l'orologio e vedo che sono le 05:40 quindi mi devo sbrigare, faccio una doccia veloce e indosso un vestitino blu scuro e un paio di leggins neri per poter stare comoda. Sciolgo i capelli iniziando a spazzolarli, mi trucco un po' e dopo essermi assicurata di avere abbastanza contante esco di casa. In trentacinque minuti mi ritrovo davanti all'entrata dell'ospedale, parcheggio il motorino e mi reco alla reception. Una signora robusta con gli occhiali legati al collo guarda delle scartoffie non accorgendosi della mia presenza.

- Buongiorno. Scusi mi potrebbe dire a che piano si trova il reparto di ginecologia? - domando gentilmente.

La donna alza per un secondo lo sguardo per poi riportarlo sui fogli tra le sue mani.

- Alla sua sinistra ci sono gli ascensori, sesto piano - mi istruisce mentre indica con il dito gli ascensori.

- La ringrazio, arrivederci -

Vedendo che non ricambia il saluto mi dirigo agli ascensori e dopo due minuti sono al sesto piano. Dopo una lunga serie di corridoi interminabili mi ritrovo nella sala d'aspetto, rimango incanta notando come tutto sia perfettamente pulito e non c'è il classico odore nauseante di farmaci, anzi, tutto il contrario. Non ci sono le sedie di plastica ma bensì delle poltroncine che sembrano molto comode. Mi appresto a sedermi in una di quelle libere e noto che nella sala non sono sola. Altre due donne sono sedute al lato opposto rispetto al mio, una aveva una pancia molto più grande della mia mentre l'altra non ne aveva per niente. C'è chi leggeva una rivista e c'è chi sta con il cellulare, ho sempre voluto avere un mio telefonino ma non avevo mai abbastanza soldi per potermelo permettere. Diciamo che ho delle priorità diverse al momento. Una porta si apre ed esce una coppia con il sorriso sul volto, probabilmente hanno ricevuto una bella notizia. Mi rattristo al pensiero che nessuno verrà mai con me per fare una visita, che nessuno mi stringerà la mano nel momento fatidico. Un uomo in camice si sporge dalla porta guardando la sala senza posare gli occhi in un punto ben definito.

𝑴𝒂𝒅𝒆𝒍𝒆𝒊𝒏𝒆🍎 || ᴍɪᴄʜᴀᴇʟ ᴊᴀᴄᴋꜱᴏɴ &quot;ON HIATUS&quot;Where stories live. Discover now