Capitolo 27

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Finalmente entriamo dentro l'abitazione lasciandoci alle spalle il freddo gelido. Il signor Tucker si toglie il cappotto, la sciarpa e il cappello mentre conversa con il mio capo di qualcosa che non mi riguarda in alcun modo. Tutte le cose che il nuovo ospite teneva tra le mani vengono prontamente afferrate da una delle cameriere per poi sparire. Ci dirigiamo tutti quanti nel grande salone e il signor Tucker guarda l'ambiente circostante con occhi sgranati e in preda allo sgomento, anche io ho avuto la stessa reazione quando sono arrivata qui. Oltre alle varie poltrone, ai tappeti e ai mobili ci sono tanti oggetti che saltano subito all'occhio visto che non c'entrano praticamente niente con il contesto. Da statue con personaggi dei cartoni animati a un modellino di un castello appoggiato su una superficie piana. I due uomini si accomodano su uno dei tanti divani ma io decido comunque di rimanere in piedi.

- Vuole che le porti qualcosa in particolare? - chiedo mostrando un po' di coraggio.

La conversazione tra i due viene interrotta e il signor Tucker sembra divertito dalla mia richiesta.

- Nel caso ci pensa il cuoco, non devi preoccuparti - si rivolge a me sorridendo.

Io inclino la testa di lato confusa e mi affretto a spiegarmi.

- In realtà sarei io la cuoca -

L'uomo spalanca gli occhi alternando lo sguardo tra me e il signor Jackson che sembra essere in imbarazzo.

- Quindi voi due non siete.. - dice mentre indica entrambi incrociando le mani in continuazione.

Il mio capo si copre il viso con le mani in preda all'imbarazzo mentre io mi congelo praticamente sul posto arrossendo vistosamente. Nessuno dei due ha il coraggio di dire niente e io sono decisamente troppo in imbarazzo per spiccicare mezza parola. Dopo un po' il signor Jackson allontana le mani mostrando finalmente il suo viso.

- Ma cosa dici Chris! - lo rimprovera mentre cerca di trattenere le risate ma dal tono di voce si sente che è particolarmente in imbarazzo.
- Gradisce qualcosa? - richiedo cercando di non mostrare il mio disagio.

I due uomini si girano verso di me, il mio capo sembra intenerito dalla mia reazione mente il signor Tucker è ancora sorpreso.

- No ti ringrazio, dai siediti con noi - mi invita indicandomi la poltroncina singola vicina a loro.

Non volendo obbiettare faccio ciò che mi dice, mi accomodo facendo un po' di fatica per poi rilassarmi a contatto con la superficie morbida. I due distolgono l'attenzione da me per poi guardarsi.

- Come stai? - domanda il signor Jackson al suo amico.
- Bene ti ring.. ma che cazzo?! - si interrompe per poi fare quell'esclamazione.

Il suo volto è rivolto alla vetrata esterna e sembra stupido e sconcertato. Io seguo il suo sguardo e non posso credere ai miei occhi, due giraffe stanno tranquillamente passando sotto i nostri occhi circondate da due uomini che le stanno guidando da qualche parte. La mia bocca è spalancata mentre seguo quei due giganti fini a quando non spariscono dalla nostra visuale.  Ne ho viste tante nella mia breve vita ma a quanto pare essa è sempre pronta a farti qualche sorpresa. I miei occhi stanno fissando un punto indefinito, ma che cosa è appena successo? Mi volto verso i due uomini vicino a me, il signor Tucker è scioccato quanto me mentre il mio capo è impassibile come se quello che è appena successo fosse una cosa normalissima.

- Michael erano due giraffe quelle che sono passate davanti a noi? - chiede schioccato.
- No sono tre le giraffe Chris - lo corregge facendo il numero con le dita di una mano per poi annuire.

Entrambi lo fissiamo come se fosse chissà che cosa, il mio sopracciglio è inarcato, quando lo sguardo del signor Tucker cade su di me alzo le spalle per fargli capire che neanche io ne sapevo niente.

𝑴𝒂𝒅𝒆𝒍𝒆𝒊𝒏𝒆🍎 || ᴍɪᴄʜᴀᴇʟ ᴊᴀᴄᴋꜱᴏɴ "ON HIATUS"Where stories live. Discover now