Capitolo 1

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-Merda! Merda! Merda!- quasi urlò rovistando in un cassetto dell'armadio per cercare un paio di calzini.

-Miiirkoo!!! E' tardissimo! A che punto sei?! - urlò al coinquilino mentre infilava le scarpe.

-Arrivo! Sto cercando i soldi per il pranzo!- urlò l'altro dalla propria stanza.

In un minuto uscirono dall'appartamento, mentre uno chiudeva a chiave la porta, l'altro richiamava l'ascensore che però non aveva intenzione di arrivare.

Alex e Mirko erano due ragazzi abbastanza ordinari, migliori amici fin dalla nascita grazie alle loro madri che lo erano dai tempi del liceo. Inseparabili, avevano deciso di frequentare anche la stessa università e cercare insieme un appartamento nella nuova città per dividerne le spese. Il primo interessato all'arte, il secondo all'editoria. Di media statura, il primo moro con occhi chiari e fisico asciutto, muscoli accennati e un piccolo neo sotto al labbro inferiore. L'altro,leggermente più alto, aveva un fisico più muscoloso, con occhi e capelli castani.

-Ale, il nostro "amico", non ha intenzione di venirci a prendere..-

-Continua a schiacciare il bottoncino-rispose l'altro leggermente agitato. Non era di certo il loro primo giorno di università, ma come tutte le mattine in cui la lezione iniziava alle otto, loro erano sempre in ritardo.

-Scendiamo dalle scale!- disse Alex.

-Ma sono sette piani!- rispose il castano spalancando gli occhi.

-E lo sportivo saresti tu?? Oltretutto sono a scendere, non a salire, quindi muovi il tuo bel culetto!-

-Sarò anche io quello allenato, ma alle otto di mattina sfido chiunque ad essere così attivo!- e si accigliò l'altro mentre correvano giù per le scale.

-Ci siamo trasferiti praticamente di fronte all'università per arrivare in orario. Com'è possibile che ogni volta che abbiamo lezione a quest'ora siamo sempre in ritardo?-disse Alex sbuffando e aspettando che il semaforo diventasse verde,così da poter attraversare la strada ed arrivare davanti al cancello dell'università.

-Perché qualcuno la sera vuole fare maratone di film e serie tv? - rispose sarcastico Mirko.

-Come se a te non piacessero! Comunque finita la lezione devo passare in segreteria e poi in copisteria per stampare le dispense di letteratura.- continuò Alex entrando insieme all'amico in classe per seguire la lezione.

Per fortuna il professore di storia contemporanea non era un tipo noioso, durante la lezione interagiva volentieri con i ragazzi e se ne usciva sempre con qualche battuta,rendendo quelle due ore meno pesanti. A lezione finita i ragazzi si divisero e Alex si avviò in segreteria, ma nel frattempo gli arrivò un messaggio di Mirko.

Bel culetto: Ehi idiota! La lezione di estetica è stata anticipata di un'ora.

Alex: Ovviamente quando ho un casino di cose da fare. E smettila di chiamarmi così!

Bel culetto: Devo ricordarti come mi hai salvato nella rubrica del tuo cellulare?

Alex: Io espongo solo i fatti ;)

Bel culetto: Anche io, fidati. Ci vediamo dopo idiota.

Riponendo il telefono in tasca, si affrettò. Arrivato agli edifici della segreteria trovò molta confusione così quando arrivò il suo turno, dopo aver parlato con la donna dietro il bancone per sapere dove consegnare le carte che teneva in mano, si avviò correndo lungo il corridoio dell'edificio e nella fretta, il manico della tracolla gli rimase incastrato alla maniglia di una porta, facendolo così cadere col sedere per terra.Mentre si riprendeva dalla botta, vide allungarsi una mano in suo aiuto. Un ragazzo con capelli e occhi color caramello, il sorriso più bello che avesse mai visto, ed il tutto contornato da un accenno di barba che lo rendeva molto maturo. Incantato da quella visione non si accorse però che il ragazzo cercava di richiamare la sua attenzione.

Gusto al caramelloWhere stories live. Discover now