Capitolo 9

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Dopo aver salutato Alex, Matteo si incamminò verso la propria aula. Arrivato si guardò in torno ma di Luca non vi era ancora alcuna traccia . “Ma che diavolo avrà mangiato?” pensò tra sé mentre prendeva posto anche per l'amico. Oggi non avendo molta voglia di seguire la lezione, decise di sedersi in fondo all'aula e, mentre tirava fuori dallo zaino le proprie cose per riporle sul banco, intravide Luca sulla soglia della porta che si guardava intorno cercandolo. Matteo si alzò leggermente dalla sua postazione e gli fece segno con la mano per attirare la sua attenzione.
-Perché quel ghigno soddisfatto?- si accigliò Matteo vedendo sull'amico un sorrisetto particolare mentre prendeva posto.
Luca continuò però a sorridere senza dargli risposta.
-Sai che mi fai paura quando fai così?- insistette Matteo
-Perché?- chiese l'altro con finto stupore.
-Perché quando fai così, significa solo una cosa.-
-Ovvero?- chiese ancora Luca, fingendo di non capire.
-Per favore, Luca. Non insultare la mia intelligenza. Ci conosciamo da una vita. Quello è il sorrisetto da “ho appena trovato la mia nuova preda”.- rispose Matteo rassegnato.
-Un gattino travestito da tigre, per essere precisi.- concluse Luca facendo l'occhiolino all'amico.

La lezione passò così lentamente che Matteo finì quasi per addormentarsi. Con Alex si erano messi d'accordo per vedersi davanti l'aula del più piccolo che avrebbe finito le lezioni un'ora dopo, e fargli così conoscere Luca. Prima di incamminarsi verso l'aula del ragazzo, fecero rifornimento alla macchinetta e Matteo prese anche qualcosa per Alex.
-Allora? Mi dici chi è lo sfortunato stavolta?- chiese Matteo mentre apriva una confezione di Mikado.
-Semmai il fortunato, visto che avrà il privilegio di poter ammirare, e ovviamente non solo ammirare ma anche provare e sentire, il mio enorme pisel- non finì la frase che la mano di Matteo gli tappò all'istante la bocca.
-Per favore, evita di darmi certi dettagli raccapriccianti.- lo supplicò Matteo
-Dubito tu non faccia lo stesso.-
-Ma di certo non vengo a vantarmene da te.-
-Beh, comunque non so chi sia.. l'ho solo incontrato nel bagno e ci ho solo scambiato qualche parola.-
-Se sarà abbastanza fortunato, non ti rivedrà mai più allora.- concluse ridendo e alzandosi dopo aver visto le porte dell'aula di fronte a loro aprirsi.
Vide uscire Mirko e subito dopo Alex che, appena lo vide, gli si buttò addosso con un dolce sorriso.
Fatte velocemente le presentazioni si incamminarono verso l'uscita dell'edificio.

-Ehi piccoletto, che fate stasera voi due?- chiese Matteo mettendo un braccio sulla spalla di Alex.
-Cercheremo qualche nuova serie tv con cui infossarci-
-Purtroppo- rispose Mirko.
-Perché non facciamo qualcosa insieme allora?- rispose Matteo
-Del tipo?-
-Usciamo ad esempio. So che hanno aperto un nuovo pub in centro.-
-Dovrei rinunciare alla mia serata “serie tv”, per un nuovo pub?- chiese serio e accigliato Alex.
-Io avrei detto più per me- rispose Matteo ridendo
Continuarono a parlare del più e del meno fino a che Luca, con una mano fece voltare di lato il viso di Matteo e con l'altra indicò un punto preciso.
-E' quello il ragazzo!- quasi urlò Luca a Matteo
-Dimmi che non è quello col giubbetto di pelle nero e i jeans strappati alle ginocchia- chiese infastidito Matteo
-Si, è proprio lui invece-
-Merda!- rispose Matteo staccandosi malamente dalla presa dell'amico
-Che succede?- chiese Alex fissando i due.
-Quello è il ragazzo a cui è momentaneamente interessato Luca.- rispose Matteo indicando il ragazzo in questione.
-Ottimo!- esclamò sarcasticamente Alex
-Perché lui si è improvvisamente incazzato e lui ha usato dell'evidente sarcasmo?- chiese Luca indicando i due a Mirko e non capendo cosa stesse succedendo.
-Perché quello è Lorenzo- rispose Mirko.
-Oh.- fece Luca, per poi continuare -Quindi il suo cuore è già impegnato!- concluse con finto rammarico.
-Beh.. forse il suo cuore no, ma di certo il suo uccello voleva impegnarsi nelle mutande di Alex- rispose Mirko, prima di prendere una colpo in testa da parte di Alex.
-Potresti evitare di inferire?- chiese Alex
-Ma è la verità!- borbottò Mirko massaggiandosi la testa.
-Meglio andare. Ci vediamo stasera ragazzi- concluse Alex lasciando un bacio a fior di labbra a Matteo.

-Dalla vostra reazione, presumo io non possa continuare la caccia- disse Luca, una volta rimasto solo con Matteo, e incamminandosi verso casa.
-A parte che non posso dirti io chi frequentare o meno, anche se quel coglione proprio non lo sopporto, smettila di parlare come se foste animali! E' raccapricciante.-
-Ma lui davvero sembra un gattino travestito da tigre! La prova lo saranno i meravigliosi graffi che mi ritroverò su tutto il corpo quando lo farò mio.- concluse ghignando Luca e  facendo sbuffare però Matteo.

Gusto al caramelloWhere stories live. Discover now