Capitolo 10

3.8K 202 17
                                    

-Sarebbe questo il nuovo pub?- chiese Luca.
-Si, perché? Non ti piace?- rispose Matteo prendendo posto ad un tavolo con panche a muro.
L'atmosfera di quel pub ne ricordava certamente uno di quelli irlandesi: le vetrate e le pareti scure, la pavimentazione in legno, un grande e lungo bancone dove venivano serviti i vari alcolici, soprattutto birre alla spina, la musica di sottofondo, un piccolo palco dove nei fine settimana vi si esibivano dal vivo vari gruppi di musicisti, e infine, persino un tavolo da biliardo e il gioco delle freccette.
-Figurati! L'importante è rimorchiare!- rispose Luca facendo l'occhiolino, per poi continuare -piuttosto, dove sono il moretto e il suo amico?-
-Hanno avuto un imprevisto, ci raggiungeranno direttamente qui- rispose, ancora sorridendo all'affermazione precedente dell'amico. Luca appariva come il classico “bello e dannato”, uno strafottente, una di quelle persone che non si preoccupa del giudizio degli altri e che cammina sempre a testa alta. In parte era vero. Anche il suo aspetto fisico contribuiva a tutta la sua sicurezza. Alto, spalle larghe e possenti, braccia forti con vene in evidenza e addominali da paura nascosti sotto lo strato di tessuto della maglietta a scollo a V. Fin da piccolo aveva praticato sport, con una particolare passione per il judo e la pallavolo. Due sport completamente diversi ma che comunque amava. Finché, un giorno, per colpa di un infortunio, si dovette fermare e  frequentare semplicemente la palestra.
Seduti al tavolo continuarono a chiacchierare fino a che si avvicinarono due ragazze ed una, senza troppe cerimonie, chiese ai due ragazzi se fossero soli.
-Mi dispiace ragazze, stiamo già aspettando qualcuno- rispose cordialmente Matteo.
-Ehi! Il fatto che a te piaccia solo l'uccello, non implica che solo tu possa divertirti stasera!- lo riprese Luca, prima di rivolgersi alle ragazze rimaste ancora lì. -Splendori, spero accettiate anche solo la mia compagnia- continuò guardando ancora le ragazze con il suo sorriso mozzafiato da predatore e facendo poi un cenno di intesa con Matteo, che quindi le lasciò accomodare al tavolo. Le ragazze erano di due bellezze differenti ma comunque particolari. La prima, quella che si era presentata col nome di Cassandra e che fin da subito aveva mostrato una certa spavalderia e sicurezza, aveva capelli color biondo fragola e fieri occhi verdi. La seconda, che si chiamava Noemi, appariva come una ragazza timida, ma osservandola attentamente era soprattutto riservata. Aveva una bellezza selvaggia, occhi e lunghi capelli castano scuro. Per questi tratti e per la pelle, anch'essa più scura, ricordava molto la principessa Disney, Pocahontas. Inoltre notò anche un certo disagio in quest'ultima che non partecipava al flirt dell'amica con Luca.
Mentre osservava la situazione ne approfitto per mandare un messaggio ad Alex ma, prima ancora che potesse aprire la casella dei messaggi, l'oggetto dei suoi pensieri varcò, proprio in quel momento, la soglia del pub. Un sorriso si accese subito sul suo viso tant'è che, Luca non ebbe bisogno di voltarsi per sapere che fossero arrivati i due ragazzi.
Alex era bellissimo, jeans scuri aderenti a fasciargli il fondoschiena, t-shirt bianca anch'essa abbastanza aderente e giacchetta di jeans con le maniche leggermente arrotolate.
Dopo averlo salutato con un lungo bacio lo fece sedere accanto a sé ma, prima di riprendere possesso di quelle bellissime labbra, si accigliò, proprio come Alex, notando una certa tensione e disagio tra Mirko e una delle due ragazze, Noemi, come se già si conoscessero.
-Che ci fai qua?- chiese Mirko alla ragazza, confermando quindi i loro dubbi.
-Sono venuta con la mia amica, non avevamo ancora visto il locale.- rispose lei, con un tono basso, quasi impercettibile.
-Capisco... beh pure io- disse Mirko, per poi continuare mentre i ragazzi al tavolo osservavano attentamente la scena -ragazzi questa è Noemi, Noemi questi sono- iniziò ad indicarli uno per uno con un cenno della mano -Alex, il mio migliore amico a cui avevo già accennato, insieme a Matteo, il suo ragazzo, di te. Poi c'è Luca, il migliore amico di Matteo e... l'altra presumo sia Cassandra. Giusto?-
-Giusto, dolcezza!- esclamò quest'ultima facendo l'occhiolino.
Arrivata la cameriera e ordinato qualcosa iniziarono a parlare del più e del meno. Mentre Luca era intento a chiacchierare con Cassandra, Mirko si avvicinò leggermente a Matteo per non farsi sentire dal diretto interessato.
-Senti un po' Matteo, ma quello non andava dietro ad Lorenzo? O comunque al suo culo?- chiese curioso.
-Effettivamente me lo stavo chiedendo anch'io..- si intromise Alex, per poi continuare -E' bisessuale?-
-Diciamo che Luca ama il piacere, indipendentemente da chi glielo dia.- rispose Matteo, osservando l'amico flirtare con la bionda accanto a sé e sperando che non combinasse troppi casini. La ragazza era infatti, la migliore amica della possibile ragazza del migliore amico del suo ragazzo. Già. Proprio un bel casino.
Un bel casino che vide potersi avverare, proprio quando, a varcare la soglia del pub era stato Lorenzo.
Si. Perché, anche se il suo migliore amico era intento a flirtare con una ragazza, sapeva benissimo quanto fosse attratto dalle “prede difficili”, ed Lorenzo lo era di certo.

Gusto al caramelloWhere stories live. Discover now