32. Touché

196 22 30
                                    

«Non ci posso credere che hai fatto sesso con Michael Clifford» è la prima cosa che dice Hailee nel momento esatto in cui mette piede nella mia stanza, venendomi incontro e inciampando su un paio di mie Converse abbandonate a se stesse per terra.

La osservo mentre si ricompone, schiarendosi la gola, e sale sul mio letto, mettendosi a sedere di fronte a me, gambe e braccia incrociate, in attesa di una mia risposta. Sospiro, esasperato, e cerco qualcosa da dirle, qualsiasi cosa. «Uh, come lo sai?» le chiedo alla fine. Perché sì, sono stato io a chiamarla e a farle sapere di essere tornato a casa, ma non le ho assolutamente accennato di aver fatto sesso con Michael, perché sapevo sarebbe successo esattamente questo.

«Avril mi ha mandato un messaggio facendomi sapere del tuo modo ridicolo di camminare» mi spiega e io rilascio un altro sospiro, pentendomi del giorno in cui ho fatto conoscere la mia migliore amica e mia sorella, tanto da farle arrivare al punto di scambiarsi i numeri di cellulare.

«Penso che serva anche a te del sano sesso» le dico, facendole la linguaccia e sistemandomi meglio sul letto, un fastidioso dolore al mio didietro, poggiando la schiena sul cuscino alle mie spalle.
«Mi accontento della mia mano, per il momento, ma grazie per l'interesse» risponde con tono ironico, alzando gli occhi al cielo.

«Puoi chiedere a Calum e ad Ashton se puoi unirti a loro» mormoro, accennando un sorrisetto divertito.
«Senti...» fa per replicare.

«Ancora non ho capito se sei lesbica o bisessuale» la interrompo, tornando serio e dandole un buffetto su una guancia.
«Non lo so nemmeno io» risponde, facendo spallucce e sfilando dal suo zainetto di pelle – che, entrando nella mia stanza, aveva elegantemente buttato per terra – un pacco di patatine classiche.

«Non eri nella fase "è importante amarsi, prendersi cura di sé" e bla bla bla?» le chiedo, inarcando un sopracciglio e facendo un cenno in direzione del pacco di patatine stretto tra le sue mani come un prezioso tesoro.

«Oggi è un giorno importante, il mio migliore amico ha fatto sesso, penso di potermi permettere un momento di riposo» borbotta, aprendo il pacco e prendendo una manciata di patatine, per poi porgermelo.
Pesco una patatina dal pacco e la porto alla bocca, masticandola con gusto.

«Non ti spaventa?»
Hailee alza lo sguardo scuro e lo punta sul mio, inclinando il viso di lato, mostrandomi apertamente la sua curiosità. «Che cosa?»

«Non sapere con certezza quale sia il tuo orientamento sessuale.»
«No» ammette, portando un paio di patatine alla bocca e prendendosi qualche secondo di troppo per masticarle. «Non penso sia fondamentale sapere chi mi attragga al momento» si passa la lingua sulle labbra, ripulendosi dalle molliche, e poi porta le dita alla bocca, ripulendo anche i polpastrelli.

«Ma il fatto che Calum sia stato un tuo "amico con benefici" non implica che ti piacciano anche i ragazzi?» le chiedo curioso, mangiando un'altra patatina.
«Probabilmente sì.»

«Quindi...?»
«Quindi niente, Luke» borbotta, sbuffando e alzando gli occhi al cielo. «Mi piace chi mi piace» fa nuovamente spallucce e poi mi lancia una patatina addosso, che recupero al volo e porto alla bocca, avvicinandomi di poco a lei e masticandola a bocca aperta di fronte al suo viso. Fa una smorfia schifata e mi allontana, però poco dopo mi porge un sorriso. «Ti vedo bene.»
Ingoio la patatina e la osservo curioso. «In che senso?» le chiedo, passando la lingua sulle labbra.

«Mi sembri più felice. E anche molto più tranquillo, soprattutto rispetto a ieri» mi spiega, poggiando il gomito sul ginocchio e il mento sulla mano.
Ci penso su per qualche secondo e poi annuisco, accondiscendendo. «Penso di esserlo.»

«Suppongo il cazzo di Michael sia davvero magico.»
«Hailee...» la ammonisco, alzando gli occhi al cielo con esasperazione.

«Glielo dirai?»
«Cosa?»
«Lo sai cosa» borbotta, mettendo su un tenero broncio.

«Ah» mormoro, mordicchiandomi il labbro inferiore e puntando lo sguardo sulle dita sporche a causa delle patatine. «Non... non penso glielo dirò.»
«Dovresti.»
«Lo so, ma... è troppo presto.»

«Ti piacerebbe se lui ti nascondesse parti importanti di sé?» mi chiede allora la mia migliore amica, mettendo il pacco di patatine da parte e guardandomi dritto negli occhi.
Evito, però, di incontrare il suo sguardo, nonostante lo senta addosso, nonostante mi stia bruciando la pelle. «No che non mi piacerebbe» borbotto, storcendo le labbra in una smorfia infastidita.

«Allora non pensi sia il caso di dirglielo subito?»
«No» rispondo con convinzione, scuotendo la testa e alzando finalmente lo sguardo. «Non voglio parlargliene, perlomeno non al momento.»

Hailee sospira, mostrandomi contemporaneamente il suo disappunto ma anche la sua resa. «Va bene» mormora, riprendendo il pacco di patatine e sistemandolo tra di noi. «Che cosa ti hanno regalato i tuoi genitori per il tuo compleanno?»

«Ancora niente. Avrebbero dovuto darmi il regalo oggi, ma sono partiti questa mattina presto e mancheranno per un paio di settimane» le spiego, facendo spallucce con disinteresse e mangiando una patatina. Faccio una smorfia quando il suo sapore fin troppo salato mi colpisce le papille gustative. Ovviamente la patatina più salata rispetto alle altre doveva capitare proprio a me.

«Dove sono andati?» chiede con malcelato interesse.
«La squadra di Jack giocherà delle partite importanti» le faccio sapere, allungando le gambe e sdraiandomi a letto.
Hailee mi segue a ruota, sdraiandosi al mio fianco e sistemando ancora una volta il pacco di patatine tra di noi.

«Come mai non ti hanno costretto ad andare con loro?» mi domanda divertita, porgendomi un sorriso.
Ricambio il sorriso e «Ci hanno provato» le dico, scuotendo poi la testa. «Solo che ho trovato la scusa perfetta.»
«Ovvero?»
«Michael.»
«Oh, giusto, tua madre si è innamorata di lui.»

«Sono ancora convinto che un giorno di questi mi butterà fuori di casa e proverà ad adottare Michael» borbotto, arricciando il naso e ascoltando, con un sorriso stampato sul viso, la risata cristallina di Hailee al mio fianco.

«Saresti potuto andare, però.»
«Il fatto che abbia guardato Haikyū e ora capisca qualcosa della pallavolo, non implica che mi interessi guardare la squadra di mio fratello giocare» chiarifico.

«Già, a te di Haikyū sono piaciute molto di più le dōjinshi su Oikawa e Iwaizumi» mi punzecchia.
«Come se a te non siano piaciute quelle su Shimizu e Yachi.»
«Touché

«Hai portato altro oltre alle patatine?»
«Caramelle e cioccolate varie.»

«Iniziamo 91 Days
«Iniziamo 91 Days

🌸🌸🌸

HOOOLA!
Come state? Come vi sentite all'idea che a Giugno avremo un nuovo album dei 5SOS?
Io un po' bene e un po' male, perché... aaah, sono tornati, ma, aaah, sono per davvero tornati.

Cosa ne pensate di questo capitolo?
Non succede molto, ma mi piace tantissimo scrivere di Luke ed Hailee e del loro rapporto.

Ciò che dice Hailee riguardo all'orientamento sessuale è molto importante.
Ricordatevi che non c'è fretta, che non dovete subito etichettarvi se non ve la sentite di farlo, che capirete col tempo e con l'esperienza chi vi piace, se vi piace qualcuno.
L'importante è che seguiate il vostro istinto e non nascondiate parti di voi solo perché la società crede che sia sbagliato chi voi siate.

E, per chi non lo sapesse, le dōjinshi sono - da Wikipedia - riviste giapponesi pubblicate in proprio (in quest'ultimo periodo, anche e soprattuto, online).

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Se sì, lasciate una stellina e ricordatevi di lasciarmi un commento coi vostri pensieri.

Ci ritroviamo giovedì prossimo con un nuovo capitolo.

#Staytuned 😎
e
#Fighting 💪🏻

A presto.
- Tatia;

⭐️👁👁💧

Heroes & CO || 5SOSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora