"Happy days party" pt.4

718 44 368
                                    

*Ascoltate l'audio. Per forza👿*

"Aveva davvero un appuntamento con lei" penso, mentre lo guardo venire verso di me affiancato da quella ragazza del supermarket.

A questo punto potrei fare due cose: scappare o restare.

《Skyler...》se volevo scappare adesso è troppo tardi.

Colin mi saluta in modo molto teatrale, mi fa un inchino da totale presa per il culo.
《Colin...》mormoro, imitando il suo gesto per non rendermi ancora più ridicola.

Ero così convinta che non avesse alcun appuntamento da non essermi preoccupata minimamente di trovare qualcuno che facesse finta di essere il mio. Non me l'aspettavo davvero.

《Lei è Veronik, la ragazza del supermarket》la indica con una mano e io non posso fare altrimenti che guardare in quella direzione.
《Ciao! Piacere, Veronik》mi porge la mano in un sorriso ampio e perfetto.

《Skyler, piacere mio》per educazione mi ritrovo a stringergliela, forse un po' troppo forte per i canoni di una ragazza. La sua smorfia di dolore mi fa sentire un camionista fatto e vissuto.

《Tu sei qui da sola?》
Colin mi guarda cercando di restare serio, ovviamente senza riuscirci visto che dopo mezzo secondo mi scoppia a ridere in faccia.
"Che stronzo"

Noto Veronik che sposta lo sguardo da me a Colin, ci riserva delle occhiate curiose
《Una sorta di scommessa che purtroppo ho perso》mi limito a dire.

In tutto questo, la cosa strana, è che non mi sento minacciata dalla sua presenza. È bellissima, ha un sorriso dolce e sembra più tranquilla di un pesciolino rosso; allora perché non provo gelosia? Perché non ho paura che mi porti via Colin? Perché non provo il giusto fastidio nel vederla con lui?

《Già, hai perso! Devi pagare pegno》esclama Colin facendomi puntare gli occhi nuovamente su di lui.
Incrocio le braccia al petto, lo sfido con lo sguardo a parlare intanto che una risatina sottile si frappone tra di noi《Avanti allora, dimmi cosa devo fare!》

I suoi occhi verdi sono improvvisamente più vicini ai miei, troppo vicini per non farmi trattenere il fiato《Mi lascerai la tua camera da letto...》inizia in un sussurro, avvicinandosi ancora di più per quanto possibile.

Abbasso lo sguardo iniziando a provare un moto di rabbia all'altezza del petto, stringo i denti nell'esatto momento in cui il suo fiato caldo sfiora il lobo del mio orecchio
《Ma... visto che oggi mi sento particolarmente gentile, mi occuperò io stesso di prepararti il divano》bisbiglia divertito.

Si allontana di due passi con il sorriso ancora sulle labbra, peccato che gli sparisce quando pronuncio un《okay》piuttosto rilassato. Ma anche finto.

Forse non si aspettava questa risposta da parte mia《Non devi neanche cambiare le lenzuola perché su quel letto non ci ho ancora dormito. Ti va più che bene stasera!》esclamo con una punta di ironia, accennando un sorriso.

《Bene ragazzi, adesso se volete scusarmi... ho una cosa molto importante da fare》esclamo con molta calma, alzo la mano per accennare un saluto ad entrambi, fatto ciò mi allontano a passo svelto.

Guardo dritto davanti a me mentre alcune lacrime mi rigano il viso.
Le scaccio via con il palmo della mano ma queste continuano a scivolare giù sulla mia guancia.
Afferro le chiavi dell'appartamento e una volta dentro mi sbatto la porta alle spalle, provocando un rumore sordo che fa eco ovunque.

Mi siedo sul divano restando completamente al buio, con la rabbia che brucia ogni parte del mio corpo, con la sorpresa che mi fa fumare il cervello, e con le lacrime che sembrano voler spegnere questo fuoco improvviso.

My new neighbors-2 H.S.Where stories live. Discover now