"Mai elemosinare attenzioni. Forse"

779 44 266
                                    

Mi stacco lentamente dalle sue labbra morbide ma tese in una linea dura, allontano piano le mani tremanti dal suo viso rigido e privo di barba.

Faccio per dire qualcosa ma lui mi precede《Perché l'hai fatto?》

Silenzio. Solo e soltanto silenzio.

Deglutisco notando il cipiglio sul suo viso, tra le sopracciglia gli si forma una piccola ruga per il modo in cui le incurva verso il basso.

《Perché mi andava di farlo》ammetto sinceramente a bassa voce.
Il cuore sta ancora battendo per quel contatto delicato delle nostre labbra unite. Un bacio casto, appena accennato e ripetuto alcune volte.

《E lo rifarei se solo tu fossi d'accordo》mormoro tra me e me, così piano che infatti con mi sente minimamente.

Questa cosa non mi piace. Non mi piace il fatto che non abbia voglia o interesse nel baciarmi.
All'happy days party non aveva perso tempo. In quel bagno avvolto dal vapore non aveva avuto neanche il minimo dubbio nel baciarmi e farmi sua.

Perché adesso sembra infastidito?
E alla fine do voce ai miei pensieri.

《In quel bagno non ti eri fatto problemi, se non ricordo male. Abbiamo fatto l'amo- sesso...》mi correggo prontamente puntando gli occhi sul suo viso.
《...Perché adesso fai tante questioni per un bacio a stampo?》domando increspando le sopracciglia.

Sento lo stomaco rigirarsi al mio interno, la tristezza e la rabbia mescolarsi in una pozione quasi letale che potrebbe farmi urlare a causa della frustrazione.
Si inumidisce le labbra mentre la sua mano passa svariate volte tra i suoi capelli ormai corti.

È nervoso.

《Allora Colin? Qual è il problema?》domando ancora, stringo i pugni ai lati del mio corpo rigido. Il buio non mi aiuta a notare le sue espressioni quando si gira verso il finestrino e stringe la mano sul volante.

《Quello che è successo alla festa non conta niente. Ho Veronik adesso, e non-》
《C-cosa?》

Il mio corpo si rilassa come una corda di violino tesa che viene tranciata in due di netto. Un colpo secco che mi apre il cuore in due e lo fa piangere senza controllo. Le dita che mi tremano e le palpebre che sbattono incredule.

Non so cosa mi faccia più male. Avere la conferma di ciò che già sapevo: che per lui non sarebbe contato niente, che sarebbe stato solo sesso, oppure che sta insieme a Veronik.

Entrambe le cose, però, mi fanno rilasciare un sospiro debole e silenzioso, stanco mentre mi proibisce di poterlo guardare in viso e mi concede solo la sua nuca.

《Stai... Stai con Veronik?》domando in un sussurro stentato.
Spero con tutta me stessa di ascoltare una risposta negativa e avere delle spiegazioni da lui, sentirle uscire da quella bocca che adesso sbuffa in modo nervoso.
《Credo di sì... che cazzo ne so!》

Abbandona la testa contro il sedile sulla quale è seduto, le mani sono subito tra i suoi capelli, li tira svariate volte mentre io resto a fissarlo non sapendo cosa dire.
So solo che gli occhi li sento più pesanti e tristi di quanto mi aspettassi o di quanto avrei voluto.

《E poi che diavolo te ne importa? Hai Andrew tu, no?》esclama strafottente guardandomi finalmente in faccia.
《No.》Dico semplicemente in tono duro, la mia risposta fa rilassare all'istante i lineamenti del suo viso squadrato. Le mani che scendono lente dalla sua testa al volante di fronte a lui.

《Io non ho nessuno. Non più.》sibilo tra i denti sfilandomi il suo giubbotto dalle spalle. Glielo lancio addosso prima di far scattare la serratura della portiera e afferrare la maniglia.
Scendo velocemente dalla macchina e in un tonfo sordo chiudo la sua macchina alle mie spalle.

My new neighbors-2 H.S.Where stories live. Discover now