Compleanno

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《Svegliaaaaa!》
《Buon compleanno stronzetta!!》
《Chiudete quelle fogne》mormoro con la faccia schiacciata contro il cuscino.
Mi rigiro tra le coperte calde sotto le loro risate acute e ad un volume troppo alto.

《Muovi le chiappe e alzati da lì, andiamo a fare colazione, ti portiamo a fare shopping, e poi ti accompagnamo a lavoro! Su stronz-》
《Chi hai chiamato stronza?》

Al suono di quella voce roca a causa dell'età, un sorriso enorme si forma sul mio volto, talmente tanto da farmi iniziare a lanciare urletti e alzarmi di scatto dal letto.
《Nonna!!》quasi inciampo tra le coperte per correre da lei e abbracciarla come se ne valesse la mia intera vita.

《Mi sei mancata tantissimo》mormoro contro la sua spalla, lascio un bacio sulla sua guancia coperta dalle rughe.
《Anche tu bambina mia》

《Hey, e noi no?》Shay si avvicina seguita da Mary, e l'abbraccio si fa ancora più caloroso mentre ciondoliamo come palle di Natale nel bel mezzo della mia stanza.

《Mettiti qualcosa addosso, tesoro. Noi ti aspettiamo giù》mormora Mary sorridendo.
《Posso rubarvela per qualche oretta? Voi siete giovani, sicuramente stasera uscirete e farete nottata! Ma ricordate... la sera leoni e la mattina coglion-》
《Nonna!!》strilliamo tutte e tre all'unisono, scioccate dalla schiettezza dell'ottantenne davanti a noi.

Ci rifila un'alzata di spalle prima di raggiungere il letto e iniziare a sistemarlo. Tipico.

Con le nonne è sempre così. Non importa quanti anni tu abbia o quanti ne abbia lei, se qualcosa è fuori posto, allora stai pur certa che se la nonna la vede la sistema.

La osservo attentamente mentre fa sparire anche la più piccola piega, peccato che poi si siede senza grazia ai piedi del letto, invogliandomi con la mano a fare lo stesso.
《Dimmi nonna》
Come stai?》

Accenno un sorriso debole a quella semplice domanda, due parole a cui le persone non danno quasi mai la giusta importanza, il giusto peso o la giusta voglia di ascoltare davvero la risposta.

Lo capisci quando qualcuno è davvero interessato a sapere come stai. Lo capisci dagli occhi, dall'espressione del viso leggermente addolcita, ti guarda, si avvicina a te per essere sicuro e certo di ascoltare ciò che hai da dire; un po' come la nonna adesso, che mi accarezza la guancia con gentilezza mentre punta i suoi occhi chiari dritti nei miei.

Sto, al momento solo questo.》Ammetto in un bisbiglio.
《È di nuovo al mio fianco, no? Lo vedo quasi tutti i giorni, ci parlo con tranquillità... mi fa ridere anche quando non è il momento...
《Ma...》accenna lei con un movimento della testa.

《Ma non è il mio Colin, non completamente. E non parlo del suo carattere o del suo modo di essere. Io lo sento mio nello stesso e identico modo di quando stavamo insieme, ma per lui non è così... Non esisto più soltanto io. Adesso c'è Veronik nella sua vita》sussurro fissando il pavimento.

Un punto fisso di quel parquet pulito e luccicante pare attirarmi verso di sé, come in quell'incubo che si ripete infinite volte nelle mie notti solitarie.
Ma non c'è niente lì, a parte quel vuoto che pare andare di pari passo con me.

Il vuoto sul pavimento, e un vuoto incolmabile nella mia vita.

《Ci vuole tempo, lo sai tesoro mio. Mi avevi parlato di quei flashback, delle volte in cui è stato gentile con te, di come passate il tempo quando state insieme. Pazienza, credo che il segreto stia tutto lì.》Mi afferra il viso con delicatezza per spronarmi a guardarla attentamente.
《Non credo di avere pazienza, non più nonna》ammetto con estrema sincerità.

My new neighbors-2 H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora