Viaggio pt.1

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《Peter, fai volare questo aereo solo come tu sai fare》esclama Colin giocoso dando una pacca al comandante. Se la ridono divertiti mentre io li fisso da sotto le ciglia lunghe, inebetita ormai da venti minuti.

Sembrerò senza ombra di dubbio un ebete, una cretina che non riesce a capacitarsi del fatto che Colin abbia noleggiato un dannato aereo privato.
Sapevo -su per giù- la quantità di soldi che entravano nelle sue tasche. I suoi genitori mi avevano dato il permesso di andare in banca per pagare le spese mediche mentre loro erano in Inghilterra.

Evidentemente, in determinati casi, la banca può fare un'eccezione o chiudere semplicemente un occhio.

I soldi che il night club frutta ai ragazzi non sono di certo pochi, anzi, quasi raggiungono gli stessi livelli dei guadagni dei miei genitori; non per niente il locale è frequentato da gente di alto rango.
Colin è rientrato in quel mondo all'incirca un mese fa, sotto proposta di Demyan e ovviamente degli altri ragazzi.

Non credo che Colin -tuttora- si fosse reso conto che quel locale fosse in parte anche suo, ma ha accettato di buongrado la proposta allettante che sapevamo avrebbe gradito.

《Skyler è tutto okay?》
Rinsavisco sussultando leggermente.

Mi giro, notando solo dopo il cipiglio che gli si è formato tra le sopracciglia
《Tu non puoi avere quella faccia da pesce lesso! Sono io che sto per volare su un'aereo privato per chissà quale destinazione! Mi sento come Anastasia Steele!》strillo con voce acuta, con il tono di una ragazzina infatuata di un modello che mai nella vita incontrerà.

《Anastasia chi?》
《Cinquanta sfumature di grigio, rosso, nero, giallo e tutti i colori che vuoi!》butto lì con noncuranza iniziando a vagare per l'aeroplano.

Apro una piccola porta sul fondo del corridoio rivestito in moquette bordeaux.

《Questo non è un elicottero del cazzo, è un'aereo privato, giusto per informarti.》Mi giro di scatto a quelle parole borbottate con ovvietà.

《Tu hai visto quei film?》la mia faccia da scema patentata accresce maggiormente mentre resto a fissarlo con gli occhi sbarrati.

Si avvicina piano, con un'andatura così leggera e soave da farmi addirittura immaginare la scena a rallentatore. Con lui nudo, possibilmente.

《Tutti e tre. E non nego che il mezzo letto alle tue spalle mi stia facendo venire delle strane idee in merito》sussurra con voce roca, carica di eccitazione mentre mi guarda con gli occhi a due fessure e si ferma a un palmo dal mio naso.

Le guance le sento scaldarsi per gradi:
La sua frase sussurrata.
La parola "letto" unita ad "aereo".
L'immagine di lui che mi sbatte contro il materasso.
Lui nudo. Io nuda e-

《Vado a dormire》strepito girandomi di scatto.

Gli do le spalle marciando velocemente come un soldato ad una parata nazionale.

"Santo cielo Skyler, datti una regolata perché qui finisce non male, peggio".

La sua risata riecheggia in tutto l'aeroplano facendomi sentire una cretina elevata al quadrato, almeno finché la voce del capitano non risuona forte e meccanica nell'intero abitacolo.

Mi ritrovo a dover uscire dalla stanza per prendere posto su uno dei sedili in pelle ed allacciare la cintura, così come sono stati gli ordini impartiti dal comandante.

《Non ti mangio Sky, non sono un cannibale》esclama Colin due sedili più avanti a me.
《Chi ti dice che la cannibale non sia io?》

Per come stanno messi i miei ormoni potrei mangiarlo da cima a fondo senza rendermene conto. In più c'è da dire che ho sempre immaginato di fare sesso ad alta quota, e con Colin, quel sogno nascosto nei meandri delle mie ovaie, sarebbe all'apice della perversio- perfezione. Si, perfezione.

My new neighbors-2 H.S.Where stories live. Discover now