"Agente 00..."

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《Stai cazzo dicendo sul serio?》

Annuisco con tranquillità in direzione di Shay, spostando solo dopo gli occhi su Mary ancora ferma con la bocca aperta.

Apri il cazzo di champagne!!

Mi tappo le orecchie per le loro urla disumane complete di saltelli alla mo' di Heidi con annessa capretta sotto il braccio.

Ho appena detto loro che due giorni fa l'ho fatto con Colin. Non mi aspettavo questa reazione così tanto esagerata, soprattutto vedendo Mary aprire la borsa e tirarne fuori lo champagne; lo stanno aprendo davvero.

"Perchè diavolo ha una bottiglia di champagne in borsa?"

《Cosa succede?》Demyan entra correndo nella mia stanza, seguito da Simon con i suoi occhi sgranati e Colin che inizia a correre per la camera urlando con le mani al cielo.

Basita.
《Ma... Tutto apposto?》domando sconcertata osservandoli uno per uno, soprattutto Colin che alle mie parole si blocca di scatto: la bocca ancora aperta e le mani fra i capelli.

《Perché cazzo urlavate? Abbiamo sentito un botto e... ah.》Simon si blocca quando vede Shay con la bottiglia tra le mani. Fa spallucce prima di baciare la sua ragazza e rubarle la bottiglia per berne un sorso.

Demyan scuote la testa sorridendo sornione a Mary che lo guarda ancora sconvolta《ma che avete fumato?》la mora si gratta la testa con fare confuso, facendomi esplodere in una risata che coinvolge tutti quanti.

《Che compagnia di disagiati》borbotta Shay portandosi la bottiglia alle labbra.

Una risatina sottile《Che cosa sta succedendo?》mi giro lentamente verso Colin quando fa questa domanda, trovandolo ai piedi del letto con un sorriso altamente confuso.

Inarco un sopracciglio《Perché cazzo annuisci e sorridi se non stai capendo niente?》alle mie parole i nostri amici scoppiano a ridere di nuovo, ma Colin Powell mi fulmina con gli occhi, si avvicina di due passi finendo esattamente davanti a me.

《È quello che fai tu, Simon me l'ha detto》brontola offeso come un bambino, in cerca di qualcosa che lo possa difendere dall'affronto che gli ho rivolto.

《Shay, il tuo ragazzo è stronzo come il mio vicino》Mi limito a dire con il tono di una bambina, ma sul viso di Colin spunta uno strano sorriso, quasi malefico.

《Che... che vuoi?》indietreggio lentamente contro il piumone del mio letto, vedo i miei amici uscire di sottecchi dalla stanza, come se avessero capito qualcosa che io non riesco a cogliere.

Colin mi afferra dalle caviglie e un urletto sorpreso abbandona la mia gola. Mi ritrovo alla fine del letto con lui tra le gambe, in piedi davanti a me nella sua tuta grigia e quella maglietta nera che pare stargli stretta. Troppo.

Mi porge la mano con fare divertito guardandomi dall'alto al basso, anche se confusa allungo il braccio verso di lui, sfiorando lentamente il suo palmo con le mie dita piccole.

《Avevo in mente una cosa ma fa troppo freddo...》mormora dopo un po' facendomi mettere a sedere.
《Tipo?》la mia curiosità non riesce mai a stare tranquilla, è sempre pronta dietro l'angolo per rompere le palle.

《Volevo buttarti nella vasca idromassaggio ma sarà congelata》fa spallucce mettendo su una smorfia di dolore, come se il suo piano andato a monte lo avesse distrutto dall'interno.

Sorrido.

《In realtà è calda!》appoggio le mani contro il suo petto per poterlo allontanare, ma poi gli afferro un polso e lo trascino fuori nel balcone, proprio in quell'angolo nascosto da tutti.

My new neighbors-2 H.S.Where stories live. Discover now