ᴵ ʳᵉᵐᵉᵐᵇᵉʳ

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Ricordo la notte di Capodanno.

La ricordo perché è stata una delle migliori della mia vita. Se non la più bella di tutte.
Eravamo solo io, te e le stelle; stesi su un prato umido di pioggia a farci osservare da un mare pieno di pietre preziose. Da lì a poco sarebbe iniziato un nuovo anno, e lo avrei iniziato con te. Sai, la cosa mi rendeva stranamente felice; era come se, grazie a te, sapevo che sarebbe andato tutto bene; che finché ci saresti stato non potevo stare male.

Ricordo che, pensando a ció, mi ero girato su di un lato per guardarti meglio: come potevi essere così bello, Jeno?
Cosa avevo fatto per meritarti nella mia misera vita? Eri per caso un Angelo?
Avevo accarezzato la tua guancia con il dorso della mia mano, mi era venuto così naturale che non ci avevo neanche dovuto pensare.
La tua pelle era così morbida, liscia. Piacevole al tatto.
Si, eri proprio un Angelo. Per forza.

Ricordo che sospirasti: il mio tocco ti faceva questo effetto? Se solo avessi saputo, invece, cosa la tua unica presenza facesse a me. Mi distabilizzavi. Completamente. E ancora oggi è così.
Mi hai reso morbido vetro nelle tue mani: mi hai cambiato, modellato a tuo piacimento. E a me andava bene, io ti ho lasciato fare.

Ti voltai verso di me, volevo guardarti negli occhi, perdermi in te come quell'anno si era perso nel tempo. Perché mi rendevi migliore; perché tu, vivendomi, mi rendevi vivo.
Guardandomi avevi intrecciato la tua mano con la mia, lo ricordi? Mentre l'altra era posata sul mio fianco che, delicatamente, stavi accarezzando.
Mi piaceva, Dio, mi piaceva un sacco.
Mi piaceva il tuo tocco.
Mi piaceva la tua presenza.
Mi piaceva quella notte.
Mi piaceva tutto.

Ed è pensando a questo che mi ero ritrovato a pochi centimetri dal tuo viso.
Il tuo respiro irregolare si infrangeva sulle mie labbra, mentre la tua presa sul mio fianco si era fatta più forte. Il tuo profumo era cosí intenso, come se fossimo stesi su un giardino di margherite e non su un umido prato di una vecchia scuola.
Poggiai la mia mano libera sulla tua guancia: era di un freddo bollente, e probabilmente io non ero da meno.
Mi avvicinai ulteriormente a te, non lasciando neanche un filo d'erba a dividerci, mentre la tua mano stringeva con forza la mia: ci mancava veramente poco

eppure non ci baciammo

Lo ricordi, Jeno?

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[Scream here]

I'm uwu rn.

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