ᴵ ʳᵉᵐᵉᵐᵇᵉʳ

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Furono cinque i baci, Jeno, ne ricordo ogni particolare.

Ricordo come eravamo impacciati, confusi, incasinati; ricordo ogni sorriso che avevi dipinto sulle labbra dopo che queste avevano lasciato le mie.

Ci ricordo, stesi su quel prato la notte di capodanno, la tua mano sul mio fianco la mia sulla tua guancia; ci ricordo respirare l'aria che lasciava la bocca dell'altro mentre continuavamo a guardarci, persi nei piccoli universi che ci appartengono.
Era pieno inverno eppure faceva così caldo, eri così caldo, ed eri così calmo. Eri oceano che mi dondolava, lento e tranquillo, che mi avvolgeva e mi accarezzava, e io volevo annegarti dentro, volevo fare parte di te e di tutta la calma che ti circondava.
Volevo assaporarti, amarti, circondarmi di te, pensavo tutto questo prima di avvicinarti ㅡse possibileㅡ di più a me e baciarti.
Un'onda infranta contro uno scoglio, la tua presa che si fa più forte sulla nuda pelle del mio fianco, labbra salate che si dissetevano di tocchi prima fugaci e poi più lunghi, più lenti.
Me e te, stesi su quel vecchio prato a liberare mesi di sentimenti tenuti chiusi nel cassetto delle nostre emozioni, a spogliarci con gli occhi da tutte quelle pareti, armature e paure che ci accumunavano.
E Dio, Dio, Dio, Jeno!  Non mi sono mai amato così tanto quanto mi amai quel giorno, così vulnerabile, davanti ai tuoi occhi di fuoco.
E non ho mai amato così tanto qualcuno quanto amai te lì, steso al mio fianco, a sorridermi mentre mi facevi perdere tra le tue braccia, mentre mi facevi assaporare l'oceano, mentre mi facevi vivere.

E ti ho amato, per tutti i baci che seguirono ho continuato a provare le stesse cose, ho continuato ad amarti.
Il secondo in biblioteca mentre leggevamo poesie;
Il terzo in gita a quel museo d'arte, davanti a riproduzioni di quadri famosi come quelli di Klimt e Munch.
Il quarto nel nostro letto, fuori un temporale e tu che tremavi tra le mie braccia sembrando così piccolo.
E il quinto sul tetto della scuola mentre guardavamo le stelle, mentre ci inventavamo costellazioni inesistenti e siamo finiti con il baciarci sotto la luna piena.

Ricordo tutto perché non ho mai provato cose del genere, perché amare mi è sempre sembrato stupido, qualcosa di futile e di poca importanza.
Ma tu non sei qualcosa di stupido, né futile e nè di poca importanza.

Tu sei la cosa migliore che potesse accadermi, Jeno.

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(So che Jaemin aveva detto che non si erano baciati a Capodanno, ma invece non è così e spiegherà tutto prossimamente :p)

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