ᴵ ʳᵉᵐᵉᵐᵇᵉʳ

236 39 4
                                    

════════°∘❉∘°════════

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

════════°∘❉∘°════════

Dopo quel giorno decisi di ignorarti, e il fatto che tu non mi parlassi rendeva le cose ancora più facili.
In classe sedevo davanti, in mensa uscivo prima del tuo arrivo con Renjun, in palestra evitavo il campo di Pallavolo, e smisi di seguire il corso di musica: tanto non riuscivo comunque a tenere tra le mani la chitarra.
Ho fatto di tutto per evitarti ed evitare di pensarti, e una parte di me era felice che il piano stesse funzionando, ma l'altra, Dio, l'altra ancora sperava che ti ricordassi di me. Sperava che ti accorgessi del mio comportamento e che venissi a chiedermi "Nana, perché mi stai ignorando?"
Ma tu continuavi ad andare per la tua strada, ed io, io continuavo a svegliarmi all'alba sperando di trovarti vicino alla finestra.

Mi mancavi così tanto.

E quando la notte non riuscivo a dormire la tua assenza si sentiva ancora di più, e non capivo nulla: non capivo perché volessi così tanto stringerti tra le mie braccia, perché volessi così tanto vedere il tuo sorriso rivolto a me, ma lo volevo.
Ti volevo.
Ma il tempo passava e noi eravamo sempre più distanti, e in un attimo erano già arrivate le vacanze di Natale.
Fino a quel momento ero riuscito a non vederti, ogni volta che sentivo la tua voce in lontananza scappavo, se udivo la tua risata combattevo l'istinto di seguirla, ed ero fiero di me.
Eppure è bastato un attimo: un incontro inaspettato, un scontro di sguardi, un sorriso scappato, e tutto ciò per cui avevo lottato in questi mesi ㅡtutta la mia volontà nel volerti dimenticareㅡ era tutto evaporato come acqua nell'afa estiva.
Ti ho odiato, Jeno, ti ho odiato così tanto in quel momento. E ho odiato il tuo sorriso, le tue lune crescenti, il piccolo neo sotto l'occhio destro; ho odiato i tuoi capelli, nuovamente neri, nei quali potevo vedere delle sfumature bluastre, che mi ricordava il mare nelle giornate invernali.
Ho odiato le tue mani, che tenevano con delicatezza un libro di letteratura inglese; il tuo indice tra le pagine per tenere il segno, il modo in cui il tuo profumo si mischiava così bene a quello della carta, la tua pelle baciata dal sole di dicembre.
Ho odiato vederti lì, nello stesso posto di un'estate fa, nella biblioteca in cui non avevi più messo piede, come se non fosse successo nulla.

Come se non ti fossi mai dimenticato di me.

E io ricordo di averti sorriso, perché per un momento mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo, mi sembrava di avere il vecchio te davanti ai miei occhi.

È bastato un attimo.

Lo ricordi, Jeno?

════════°∘❉∘°════════

first timeᴺᵒᵐⁱⁿWhere stories live. Discover now