O.42

14.2K 871 1K
                                    

HARRY'S POV

Louis è davvero stressato. Ne sono consapevole, certo.

Ma si incazza spesso ultimamente. Tipo... grida e urla per ogni stupida cosa.

Cerco di non stargli fra le ruote, finché non si tranquillizza un po', ma persino questo non aiuta.

Il sesso va bene, credo. Ma non posso più provocarlo o giocare con lui... E' solo che... beh, è spento.

"Perché stai ancora cercando delle torte per il matrimonio, tesoro? Sono letteralmente le quattro del mattino." dico. E' domenica, e dato che non riuscivo comunque a dormire, sono venuto a controllare Louis. Ultimamente si alza spesso senza motivo notte dopo notte, trasformandosi in un wedding planner.

"Mia mamma si sta occupando delle cose per il matrimonio, sai." aggiungo. Non risponde.

Sospiro, sedendomi di fianco a lui. Non sono una così bella visione al mattino, non come Louis. Anche quando non ha dormito nemmeno un po'; c'è qualcosa in lui che semplicemente brilla.

"Lo so." dice alla fine, girando la pagina del catalogo. "Ma... Volevo guardare. Nel caso mi mancasse qualcosa."

Faccio un mezzo sorriso. "Cosa ti potrebbe mancare, una settimana prima del nostro matrimonio?" chiedo, il mio tono felice quasi stantio.

E' distante ultimamente.

Ma non faccio domande. E' solo Louis. E' quello che Louis fa.

Sta a galla.

"Non lo so..." Finalmente solleva lo sguardo verso di me, e vedo i cerchi scuri che abitano l'area sotto i suoi occhi. Sembra che non dorma da settimane.

Il suo sogno è quello di andare all'università di medicina. Lo sapevo già, ma i costi sono molto elevati.

Metà di me non vuole che lui venga accettato in quell'università negli Stati Uniti.

Metà di me si sente colpevole anche solo per pensarlo.

"Amore." dico, mettendo una mia mano sulla sua guancia. "Hai bisogno di riposo, okay?"

"No, non ne ho bisogno." dice, ritornando a guardare il catalogo, sfogliando le pagine.

Sospiro, e mi alzo dalla sedia.

Non c'è nient'altro che possa fare, no?

Lo lascio stare, e ritorno a letto, solo per venire svegliato da Louis, in ginocchio vicino a me.

Sta tenendo in mano una lettera, e io faccio uno sbadiglio, grattandomi la testa.

"Cos'è, amore?" chiedo, sollevandomi sul gomito. L'espressione sul suo viso è seria. Pietrificata dalla paura.

"E' dalla Washington University." dice con tono calmo. "Non volevo aprirla senza di te..."

Deglutisco, e annuisco, sedendomi sul letto, e permettendogli di sedersi di fianco a me.

Stiamo entrambi in silenzio per un minuto o due. Il sole sta splendendo attraverso la finestra e i raggi colpiscono l'involucro della lettera.

Sento che questa lettera potrebbe portare notizie o estremamente brutte, o eccezionalmente buone. Dato che questo college è la prima scelta di Louis.

"Aprila." sussurro, mettendo una mano sul suo avambraccio prima di posare un bacio di supporto sulla sua guancia.

Lentamente ma in modo sicuro, solleva la linguetta con mani tremanti. E' quello che ha aspettato per tutto questo tempo. Le notti senza sonno, i frequenti attacchi di panico, la perdita d'appetito... Sono preoccupato per lui. Ma è questo il problema dell'amore, no?

You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora