Capitolo 4: Bowling baby!

343 26 4
                                    

Dopo l'episodio al bar siamo tornati a casa perché io non avevo molta voglia di stare in giro e anche perché era ora di cena e mia madre mi aveva detto che dovevamo tornare a casa.

«Io comunque sono Taylor» si presenta ai miei amici

A differenza di Josie, che si presenta, Nate sta in silenzio e fissa Taylor.

«Cos'è non sa la nostra lingua il tuo amico?» mi chiede leggermente irritato
«Per caso ti sembro russo?» gli chiede Nate «Non penso di avere i capelli biondi e gli occhi azzurri a meno che nel giro di qualche ora non abbia subito una mutazione genetica senza essermene reso conto»
«Maloley smettila di essere così scontroso» lo riprende Josie continuando a tenere lo sguardo su Taylor

Prendo il telefono che precedentemente aveva suonato e lo sblocco.

Cam✨

Cam✨
taylor ha detto che ci sono
dei tuoi amici

Cam✨
sono fuori casa tua in macchina,
uscite che si va al bowling

Olly🐧
no

Olly🐧
non voglio vedere nessuno

Cam✨
ti vengo a prendere di peso se
non esci, sei avvisata

Olly🐧
dammi dieci minuti

«Il mio migliore amico è qui fuori e vuole andare al bowling, vi va?» chiedo a Nate e Josie sperando in una loro risposta negativa ma purtroppo non è ciò che ottengo

Ci alziamo dal divano, usciamo di casa e dopo aver percorso il vialetto entriamo in macchina di Cameron.

«Ehi piccola» mi saluta il mio migliore amico «Io sono Cameron»
«Josie»
«Nate»
«Chi c'è al bowling? Ti avviso che se c'è lui con quell'altra mi faccio arrestare, le metto le mani addosso te lo giuro in quanto è vero Dio»
«C'è qualcosa che io non so?» mi chiede confuso iniziando a guidare
«Eravamo in un bar e dopo poco sono arrivati anche loro due e lei voleva farmi vedere che sono tornati insieme»
«Bastardo figlio di puttana»

«Povera Laura» mormoro «Che c'è? Lei non ne può nulla se ha un puttaniere come figlio e no, non sto parlato di Dylan»
«Non si sa se ci sarà.. Cioè lui non ha risposto»

***

Appena arrivati al bowling ci siamo cambiati le scarpe e abbiamo formato due squadre da cinque.

«Maloley!» urla Johnson «Che ci fai qui bro?»
«Johnson! Gilinsky!» esclama sorpreso Nate andando ad abbracciare i miei amici lasciando tutti un po' perplessi
«Vi conoscete?» chiedo confusa
«Se ci conosciamo? Siamo cresciuti insieme, eravamo vicini di casa tutti e tre» spiega Gilinsky battendo il cinque a Nate
«Vedo che ti sei messa la nostra giacca!» dice contento Ethan
«Siamo qui per giocare o per parlare mammolette?»

Io ho fatto squadra con Nate, Ethan, Josie e Cameron mentre Taylor, i Jack, Nash e Aaron ne hanno fatta un'altra.

«Oh avete iniziato! Uffa volevo giocare!»

«Ethan ma chi l'ha fatta venire?»
«Ma vuoi davvero giocare? Cioè poi sudi!» esclama disgustata Beca
«Matthew piacere» si presenta ai miei amici
«Non mi interessa fare la tua conoscenza» borbotta Nate per poi prendere la palla da bowling e andare a tirare
«Calma amico»
«Io non sono tuo amico e non intendo esserlo quindi prenditi meno confidenza amico» sibila Nate

Nate si sta incazzando e anche tanto. Lui odia quando le persone che non conosce si prendono certe libertà nei suoi confronti.

«Che problemi hai?» azzarda a chiedergli Matthew
«Io? E tu?»
«Okay calmiamo i bollenti spiriti che ne dite?» interviene Nash lanciando delle occhiate sia a Nate che a Matthew facendogli capire che non è il luogo ne il momento adatto
«Io volevo semplicemente essere gentile» dice Matthew
«Gentile un paio di scarpe»
«Qualche problema Caniff?»
«Oh ma la vuoi finire? Lei non ti ha fatto nulla e la stai trattando come se fosse una merda che cammina» mi difende Cameron
«Cam so difendermi da sola»
«Sicura? Non è che poi vai piangere dalla mam... Ma tu non hai la mamma!» ridacchia Beca
«Sarò anche orfana ma almeno io ho trovato delle persone a cui piaccio per come sono e non per il nome che porto e per i soldi che ho.»
«Matthew sei pregato di non portarla con te quando vuoi uscire con noi» dice Aaron parlando a nome di tutti «Lo sai benissimo che lei non ci piace quindi evita di portarla»
«Gli permetti di parlarmi così a quella troia?!» strilla Beca contro Matthew
«Beca smettila» dice Matthew
«Cosa?!»
«Va via» dice ancora
«E come ci arrivo a casa?!»
«Apri le gambe, un passaggio lo troverai di sicuro» dice Cameron sorridendo acidamente

Beca se ne va sbattendo i piedi e io batto il cinque a Cameron.
Faccio un passo di danza totalmente a caso e prendo una palla da bowling facendo capire agli altri che si riprende a giocare.

«Chicco non è che vuoi giocare tu al posto mio?» chiede Josie a Matthew
«Ma la tua fissazione di chiamare chiunque chicco sparirà mai?» le domando esasperata
«Naah. Quindi chicco bello?»

Senza aspettare una risposta da parte di Matthew lei gli molla in mano una palla da bowling e si va a comprare da mangiare.

«Ma tu amici normali li avrai mai?»

Mi sta davvero parlando?
Dopo avermi detto che gli devo stare lontano mi parla?

«Hai davvero la faccia tosta sai? Prima mi dici di starti lontano e poi mi parli come se niente fosse, chi ti capisce è bravo»

Mi vado a mettere vicino a Cameron e lo guardo.

«Non lo posso picchiare lo sai»
«In verità volevo chiederti del capannone... Cioè lo usate lo stesso anche se non c'è più una crew?»
«Ogni tanto ci andiamo.. Ma senza te e gli altri non è lo stesso»

«Oh raga ma se dormissimo tutti da Espinosa?» propone Gilinsky
«Io passo» borbotto a disagio
«Tu non rompere i coglioni, vieni lo stesso» dice il mio migliore amico

Alzo gli occhi al cielo ma rimango in silenzio perché discutere con Cameron non serve a niente, non capisce un cazzo.

«Si ma...
«Dolcezza non ci conosci ancora, noi siamo sempre preparati per ogni evenienza» la interrompe Ethan
«Il dolcezza ficcatelo su per il culo. Grazie, prego, ciao.» dice Josie ottenendo un applauso dai ragazzi «Voi non siete normali. Vi adoro!»

Another A Last StepWhere stories live. Discover now