Capitolo 27: Hear my heart

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Ho passato il resto della prima sera a Puerto Rico avvolta nella felpa di Matthew, si ho portato solo sue felpe le preferisco di gran lunga alle mie, nel letto con le ragazze e alla fine mi sono addormentata nella stanza di Corinne, Josie e Jane invece di andare nella stanza di Kian, Sam e Jc.. Spero non se la siano presa ma davvero mi sono addormentata mentre ascoltavo Corinne parlare di quest'ultimo.. Qui i ragazzi faranno stragi di cuori, questo è poco ma sicuro.

«Se devi prenderti qualcosa nella tua stanza fallo ora, sono tutti giù» mi informa Corinne mentre si infila dei pantaloncini

«Uh uh»

Prendo i vestiti che mi ero tolta la sera prima, afferro le scarpe ed esco dalla stanza delle ragazze per andare a cambiarmi nella mia. Probabilmente non scenderò a fare colazione, ho bisogno di fare una bella doccia rilassante.

«Ce ne hai messo di tempo! Non fai colazione?» mi chiede Josie guardandomi preoccupata

Alla fine la doccia non l'ho fatta, ho passato venti minuti a fissare un biglietto con scritto mi dispiace da parte di Matthew. Quando mi sono resa conto dell'ora mi sono data semplicemente una sciacquata alla faccia e cambiata i pantaloncini tenendo però la sua felpa e poi sono scesa nella hall per aspettare gli altri.

«Non ho fame..»

«Non vuoi un cornetto? Te ne ho preso uno» mi dice Jc alzando un sacchettino

«Olivia..»

Sposto lo sguardo sulla persona che ha parlato ma immediatamente Jane mi si mette davanti e lo guarda male.

«Tu stalle lontano» borbotta la ragazza incrociando le braccia sotto al seno

«Permettimi di parlarti»

«Non ero una causa persa?»

«Non intendevo ciò che hai capito e lo sai benissimo» dice Cameron

«Noi volevamo andare a San Juan al mare» dice Nash «Vieni anche tu piccola pazzoide?»

«Uhm.. Va bene»

Salgo in camera, prendo il costume intero blu e vado in bagno per cambiarmi.

Prendo l'asciugamano, lo metto nella borsa insieme al portafoglio, il telefono e il caricatore portatile e aspetto le ragazze davanti alle loro camere in corridoio.

«Ho affittato un furgoncino abbastanza grande per starci tutti» dice entusiasta Samuel

«Ah»

***

Siamo appena arrivati a San Juan e a parer mio saremmo potuti andare anche a piedi ma vallo a dire agli altri..

«Io direi di metterci laggiù.. Così siamo sia vicini alla riva che a quel chiosco» propone Jc ottenendo il consenso da parte di tutti

Stendo l'asciugamano sulla sabbia, mi spoglio e mi siedo su di esso contemplando il mare. È un bel posto questo dove i ragazzi hanno scelto di venire, c'è gente - quello si - ma nemmeno così tanta da farti venire la voglia di prendere e tornare a casa.

«Non vieni in acqua?» mi domanda mio fratello Aaron dopo essersi accovacciato davanti a me

«No.. Forse dopo»

«Ehi.. Guardami» dice «Tra te e Matt si sistemerà tutto, stai tranquilla»

Prendo il telefono e noto dei messaggi da parte di Grace e Becky ma in questo momento non ho voglia di rispondere.

«Possiamo.. Possiamo parlare?»

Poso il telefono nella borsa e mi alzo in piedi facendo cenno a Matthew di camminare.. Non voglio che gli altri ascoltino..

«Mi dispiace.. Davvero..»

Rimango in silenzio tenendo lo sguardo puntato sulla sabbia mentre camminiamo vicini.

«Tu ti fidi di me?» gli chiedo di punto in bianco fermandomi in un punto della spiaggia dove non c'è nessuno

«Si, ma che domande»

«A me sembra di no»

«E perché non dovrei fidarmi di te?»

«Non lo so, illuminami. Per ogni cosa tu reagisci come se non ti fidassi di me.. Come se non fossi la tua ragazza ma notizia flash sono la tua ragazza» sbotto lasciandolo senza parole

«Io mi fido di te!»

«E allora perché fai così eh? Sembra che tu non ti fidi abbastanza di me!»

«Non mi fido degli altri.. Ho la costante paura che tu possa lasciarmi per una persona migliore di me..» mormora

«Allora non ti fidi... Ciò che hai detto mi porta a pensare che tu non ti fidi di me»

«No, no e no! Di te mi fido eccome!» esclama velocemente

«Non sembra»

Alzo lo sguardo che avevo puntato sulla sabbia e lo osservo. Lui non capisce che non lo tradirei mai, non lo farei nemmeno sotto tortura perché lo amo con tutta me stessa. Per me lui è perfetto così com'è e non mi interessa nessun altro all'infuori di lui, ho pensato a lui costantemente in questi ultimi tre anni nonostante tutti mi dicessero che dovevo andare avanti, che dovevo dimenticarlo.

Come si fa a dimenticare una persona per cui si provano dei sentimenti molto forti? Non lo so e non lo voglio sapere.

Io voglio solo lui e questo lo deve capire.

«Olivia...»

«Matthew devi capire che io voglio solo te. Non mi interessano gli altri ragazzi okay? Per me tu vai benissimo così come sei» dico avvicinandomi a lui «Ascolta il mio cuore.. Fallo»

Esitante appoggia la mano sul mio petto all'altezza del cuore e mi sorride teneramente.

«Lo senti? Il mio cuore batte per te e per nessun altro»

«Perdonami..»

Mi alzo sulle punte dei piedi, avvolgo le braccia intorno al suo collo e lo bacio.

Quando siamo senza fiato mettiamo fine al bacio e mentre io sto riprendendo fiato lui ne approfitta per prendermi in spalla e iniziare a correre verso i nostri amici o almeno credo dato che l'unica cosa che vedo è il suo culo.

«Ti uccido Espinosa!» urlo tirandogli un pugno sulla schiena ma l'unica cosa che ricevo io è uno schiaffo sul culo da parte sua

«Pronta per l'acqua?!»

Matthew si ferma sulla riva, mi prende per i fianchi e invece di mettermi giù mi lancia in acqua facendomi urlare mentre gli altri se la ridono di gusto.

Io lo odio.

No, tu lo ami.

Quando riemergo avanzo verso di lui per trascinarlo in acqua solo che intuendo ciò che voglio fare lui si mette a correre.

«Vieni qui Espinosa!» urlo a pieni polmoni mentre lo rincorro

«Giammai!» urla lui in risposta dopo essersi fermato per riprendere fiato, ma è idiota?

Gli piombo addosso facendolo cadere sulla sabbia e mi metto su di lui tenendolo giù.

Mi abbasso sul suo collo e lo inizio a baciare lentamente alternandolo a volte in cui lo mordo facendolo gemere sommessamente.

«Se non la smetti ti scopo qui davanti a tutti» ringhia al mio orecchio facendomi ridacchiare

«E chi ti ha detto che te l'avrei data?»

«Ora per colpa tua ho una fottuta erezione» borbotta premendomi il suo amichetto contro al sedere

Mi alzo di scatto e corro in acqua con lui al seguito.

«Ehi voi due! Noi vogliamo andare a mangiare!» ci urla contro Aaron

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