Capitolo 36: I'm happy now

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Dopo aver mandato quei messaggi a Matthew ho spento il telefono e l'ho messo in un cassetto della scrivania insieme al PC e ho iniziato a leggere i libri che avevo comprato diverso tempo fa ovver Percy Jackson.

Sinceramente non so che ore siano ma penso sia molto tardi perché fuori è buio e non c'è anima viva in strada e stranamente in casa c'è un silenzio tombale. Che Taylor sia morto? No perché di solito fa sempre un casino della madonna in camera sua e dio solo sa che fa li dentro ma non lo voglio sapere.. non dopo ciò che mi è toccato vedere il mese scorso, a ripensarci mi vengono i brividi.

Dopo aver chiuso il libro, ormai terminato, lo poso al suo posto nella libreria e con un po' di ansia vado davanti alla scrivania per poi tirare fuori il telefono dal cassetto in cui lo avevo chiuso.
Prendo una coperta dal letto e con il telefono in tasca esco sul terrazzo per poi salire sul tetto, mi sistemo in modo da cadere e dopo aver preso un bel respiro profondo accendo il telefono.
Ho circa un centinaio di chiamate perse tra Cameron e Matthew con altrettanti messaggi, questi sono pazzi ma è per questo che a uno gli voglio bene e a uno lo amo.

Non so cosa fare in questo momento.. Non so se rispondere che sto bene e che ho spento il telefono solo per stare in tranquillità o non farlo affatto e farmi ammazzare il giorno dopo sempre se avrò la forza e la voglia di uscire di casa ma tanto so già che entrambi si presenteranno qui cosa che con mia sorpresa non hanno ancora fatto.
Forse ho parlato troppo presto.

Chi è lo scellerato che alle.. Due del mattino lancia dei sassolini contro la finestra della mia stanza e sussurra "Pss Olivia!".

Babe💓

Olivia🐧
che ci fai qui?

Babe💓
Voglio parlare con t

Babe💓
Te*

Babe💓
Dato che tu per cinque
ore non mi hai risposto

Olivia🐧
Non possiamo fare domani?

Babe💓
Mi credi scemo?

Olivia🐧

Beeeeeh

Babe💓
Vaffanculo

Olivia🐧
Non ora

Babe💓
Scendi per favore

Olivia🐧
Se dobbiamo parlare allora sali tu

Babe💓
Apri la finestra

Babe💓
Arrivo

Olivia🐧
Mai detto di essere in camera

Babe💓
Cristo no

Babe💓
Io sul tetto non ci salgo

Olivia🐧

Sei un polloooo

Olivia🐧Polloooooo

«Non sono un pollo» esordisce il bruno dopo essersi sdraiato a pancia all'aria vicino a me
«Pollo»
«Mi vuoi dire perché diavolo hai spento il telefono?»
«Avevo bisogno di staccare» dico semplicemente alzando poi lo sguardo al cielo
«Da chi? Da me?»

«Da tutto in generale..»

«Sai..» inizio «Andare a trovare Kayla è stato strano.. Farlo dopo tre anni mi ha.. Fatta sentire una brutta persona perché per lei ero la sua famiglia e forse sarei dovuta tornare ogni tanto per lei..»
«Ti manca?»
«Ogni singolo momento.. Quando eravamo piccole all'orfanotrofio gli altri bambini pensavano che fossimo sorelle perché eravamo costantemente insieme e non ci separavamo mai»
«Ora mi dirai che avete fatto pure la doccia insieme» dice ironico
«Come se voi maschi non l'aveste mai fatta insieme dopo gli allenamenti»
«Si ma c'è una piccola differenza. Noi siamo separati da dei muretti»
«Si si dicono tutti così»

«Posso farti una domanda?» gli chiedo stringendomi nella coperta e ottenendo un cenno d'assenso da parte sua «Possiamo finirla qui?»
«Vuoi.. Vuoi rompere?»
«Ma sei coglione? No! Intendevo la pausa»
«Cristo santo mi hai fatto prendere un coccolone!» esclama a voce un po' troppo alta ottenendo dai vicini un "Fate silenzio o chiamo la polizia" con qualche bestemmia aggiuntiva

Sono felice ora.

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