Capitolo19

1.5K 97 5
                                    

12 Luglio, 7/27 tour
Destinazione: Ottawa

«Lern, svegliati»
Il sussurro di Dinah, per questa mattina, è la sveglia di Lauren. Certo avrebbe preferito la voce di Camila ma va bene lo stesso.
Gira la testa dall'altro lato, trovando ancora più comodo il seno della polinesiana che le ha fatto da cuscino per quello poche ore in cui ha dormito.
La mano di Dinah va sulla testa della latina, l'accarezza e nuovamente la chiama per svegliarsi.
«Ti odio» mugola alzandosi da sopra di lei «Sono sveglia, contenta?»
Recupera un elastico e si lega i capelli disordinatamente, tenendoli alzati.
Goffamente si toglie la canotta sudata e rimane in reggiseno.
«Perchè mi hai svegliata se nessuno si è ancora alzato?» ringhia mostrando un'aria stanca
«In realtà, Laur» interviene Ally, uscendo dall'altro scompartimento «È quasi ora di pranzo. Su, sistemati, siamo quasi arrivati ad Ottawa e abbiamo una intervista radiofonica»
Farfugliando, Lauren apre svogliatamente la porta scorrevole e si avvicina alla sua valigia, prendendo l'intimo, vestiti e tutto il necessario dalla borsa.
«Buongiorno Jauregui!» le stampa un bacio sulla guancia Mani
Lei ricambia con un cenno di capo prima di chiudersi nel bagno.
Poggia le sue cose sullo sgabellino, si libera dei suoi indumenti rimanendo nuda, e apre le ante del box doccia.
«Ca-camila» balbetta
I suoi occhi ricadono sul corpo nudo della cubana, poggiato alla parete. Le ginocchia sono sotto il mento e le braccia allacciate alle gambe, sul quale è poggiata la testa.
Lauren si abbassa per arrivare all'altezza di Camila, la smuove un po' prima di riuscire a prenderle il viso tra le mani, scoprendo quei dolci occhi pieni di lacrime.
«Camz? Cosa.. cosa è successo?»
«Abbracciami» farfuglia trattenendo i singhiozzi
Anche la latina ora è a terra e le sue braccia stringono forte quel fragile corpo che trema sempre di più.
Con un gesto veloce chiude le ante e, senza alcuna preoccupazione di farsi scoprire, culla tranquilla la sua Camz.
«Per-perchè non mi hai detto che sei stata tu quella notte a salvarmi?»
«Come l'hai saputo?»
Il cuore di Lauren pompa più veloce del solito e no, non è il contatto con Camila, ma la verità che non avrebbe mai dovuto scoprire.
«Ho sentito Ally che ne parlava con Normani mentre facevano colazione e tu eri su Dinah che dormivi. Questa.. questa notte ti hanno sentito mentre lo urlavi e il tuo...» si interrompe prendendole il polso destro per guardare più da vicino il tatuaggio «Il tuo tatuaggio.. La cicatrice»
La latina sospira leggermente prima di sfilare la mano da quella di Camila e gira il volto dall'altra parte per non farle notare la lacrima che scende lentamente.
«Mi dispiace per ieri, Lolo»
Camila gira il viso verso di sé e con il pollice asciuga le lacrime della sua fidanzata «Scusami Lolo, non dovevo trattarti in quel modo, ti prego di perdonarmi»
«Ti avevo giá perdonata mentre dicevi quelle cose, Camz..»
Le due sono naso contro naso, i loro sguardi adesso sono sulle labbra che si sfiorano prima di unirsi, annullando le distanze, muovendosi all'unisono.
«Ti amo Lolo, ti amo, ti amo, ti amo»
Lauren non riesce a nascondere l'enorme sorriso mentre bacia la sua cubana.
«Hermosa» sussurra «Ti amo»

Entrambe si alzano in piedi, si scambiano qualche altro bacio e, mentre questi si fanno sempre più intensi e passionali, la doccia di si riempie di vapore, non appena Lauren apre la manopola dell'acqua.
***

Le cinque ragazze, Ally, Normani, Lauren, Camila e Dinah, sono sulla limousine che le porterà CBC, una delle più famose stazioni radiotelevisive canadesi.
Le due cubane sono sedute una di fronte all'altra ed è impossibile non notare il loro flirtare attraverso gli sguardi. Entrambe annegano negli occhi dell'altra, la tensione sessuale è talmente forte...
«Okay, basta, mi sembra di assistere ad un porno!» sbotta Ally «Prendetevi una camera»
«Che ne sai tu di queste cose, suor Allyson?» la sfotte Normani facendo ridere tutte le altre «Comunque poi ci dite cosa facevate entrambe nel bagno nello stesso momento, mhh?»
Lauren e Camila, ambedue rosse in viso, evitano di guardare in faccia le loro colleghe e fanno finta di non aver sentito la domanda.
«Mani, mi devi venti dollari» canticchia Dinah
«Signorine siamo arrivate»

Le guardie del corpo e i manager scortano le ragazze all'interno dello studio, ma prima le cinque, si fermano a fare qualche autografo ai fan scalpitanti che urlano i loro nomi da prima che scendessero dalla limousine.
Entrano in un camerino, nel quale le truccano leggermente, e dopo neanche cinque minuti sono già sedute su delle poltrone nere con le cuffie in testa e un microfono enorme davanti a loro.
«Buongiorno gente, il vostro Ton Allen è tornato, ma questo pomeriggio non siamo soli, perché.. rullo di tamburi, prego» preme un tasto da uno strano computer riproducendo dei tamburi «Abbiamo con noi le Fifth Harmony!» esclama con un gran sorriso «Buongiorno fanciulle!»
«Buongiorno a te, Tom» parla a nome di tutte la più grande della band, come se stesse squallidamente flirtando
«Ally, Normani, Camila, Dinah e Lauren.. da quanto tempo è che non ci vediamo, Jauregui?»
«Molto» ridacchia passandosi una mano tra i capelli
«Allora, Lauren tutti siamo impazienti di scoprire come ti trovi nella band e soprattutto la tua relazione con qualcuna di esse» commenta maliziosamente, alzando le sopracciglia
«Beh, sono come delle sorelle per me, mi trovo davvero bene e quasi passato un mesetto dalla mia entrata nella band. Credo che il rapporto instaurato è unico, mi sembra di conoscerle da una vita»
«E le tue colleghe pensano lo stesso? Dinah»
La poliensiana si schiarisce la voce prima di rispondere con un gran sorriso alla domanda di Tom.
«Rompiscatole, testa dura, protettiva, acida, stronza, mhh.. è dura sopportare Lauren ma è comunque la mia migliore amica e, penso di parlare a nome di tutta la band, senza di lei non saremmo ciò che siamo ora, nel senso che sarebbe tutto buio e lei è un po' come il sole che è entrato nelle nostre vite»
«Aww, grazie DJ» la sfotte leggermente per quel momento di dolcezza
«E per la questione camren? Siete state paparazzate più volte su una spiaggia di Miami a baciarvi, mentre eravate una bambina. Lauren è tua sorella?»
Istintivamente chiude gli occhi e, da sotto il tavolo, stringe forte la mano di Allyson per non crollare proprio lì e cercare di calmarsi.
«In realtà io sono fidanzata con... con Austin Mahone» interviene Camila con un po' di esitazione «Quella foto era solo per far scatenare un po' il web. Siamo solo ottime amiche, nient'altro»
Tom chiede se tutto ciò è vero e le altre annuiscono e danno conferma per proteggere entrambe le cubane da Simon.
«La bambina non è mia sorella.. Isabel è mia figlia» prende nuovamente parola Lauren
«Cosa?!» butta un urlo l'uomo «Signori e signori uno scoop fantastico: Lauren Jauregui è mamma! E quando? Come.. chi è il padre?»
Quel modo di parlare infastidisce ancora di più Lauren, la quale sta praticamente stritolando la mano della povera Ally dalla rabbia.
«Non credo che il mondo meriti di entrare nella mia vita privata, ci sono cose che non dico neanche alla mia band e loro sono la mia vera famiglia. Posso solo dire che si chiama Isabel, ha quattro anni ed è l'amore della mia vita»

Grahana ||CAMREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora