"Two mississippi, we scream"

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"E questo cosa significa?" Mi indicò lei più infuriata che mai guardando Travis.

Sembrava essere appena uscita da un gommista. A quanto pare si era data davvero da fare. Il suo seno era lievitato di tre misure, risultando a dir poco sproporzionato per il suo corpo, e le sue labbra si avvicinavano molto a quelle di chi viene morso da un'ape.
Tentativo disperato di imitarmi? Dai Kim, non metterti sempre al centro dell'attenzione.

Aggrottai le sopracciglia e lo guardai confusa. "Travis?"

"Lasciala perdere, questa ragazza è fuori di testa" Mi sussurrò lui indicandola nervosamente con la mano.

"Fuori di testa?" Disse lei con tutta la rabbia del mondo, anche se pronunciò quelle parole ridendo incredula. "Sei tu che fino a due settimane fa ti divertivi alle feste con me! Ora? è tornata la tua Kimmy?" Chiese con un fastidiosissimo tono, indicandomi con un cenno del mento. "A quanto pare Andrea non è più un problema per noi"

Eccolo di nuovo.
Quel brutto presentimento che ancora una volta si era realizzato.
Stavo in piedi accanto la persona che amavo e la sentivo ormai lontana anni luce. Io ero lontana anni luce.
Chiusi gli occhi qualche secondo e sbuffai incredula per come gli avevo permesso ancora una volta di prendersi gioco di me, della mia debolezza e dei miei sentimenti.
La sua vicinanza, sebbene fosse stato tanto desiderata, in quel momento mi dava una sensazione mai provata prima: Bruciore. Lui bruciava su di me. Lo volevo lontano per tutto quello che avevo davanti, ma come una vera e propria ragazzina innamorata ero estremamente masochista e sebbene quel contatto mi stesse facendo profondamente male, avevo bisogno di bruciarmi ancora un po' per capire che quella fiamma era ancora accesa, e che il male invece, non si era ancora spento.

"Un problema per noi?" Disse Travis sbuffando. "Ti ho solo scopata perché mi andava, non starei con te neanche se mi pagassero!"

Aprii gli occhi. Rimasi senza parole, ma le sue si ripetevano in Loop nella mia testa. Mi faceva schifo. Mi faceva schifo tutto quello che diceva. Mi faceva schifo sentire il suo odore ancora sul mio corpo.

"Uscite subito dalla mia stanza. Ora." Scandii per bene ogni lettera. Furono le uniche parole che riuscii a pronunciare.

"Kim, non è come pensi.." Travis fece per parlare, ma lo bloccai all'istante.

"Ho detto che dovete uscire subito, altrimenti sarò costretta a chiamare la sicurezza." I miei occhi erano lucidi, pieni di lacrime, mentre la mia voce era piena di Rabbia. Mi girai, guardai Travis e per la prima volta non mi importò se mi vedeva debole, distrutta, sconfitta, per la prima volta volevo che vedesse cosa mi aveva fatto. "Non voglio estranei nella mia stanza." Conclusi cercando di non far tremare troppo la voce.

Anche se entrambi lo sapevamo. Lui non era un estraneo, era la persona che mi conosceva meglio al mondo.

"Io non ci tengo proprio a stare qui." Disse Amber guardandomi dalla testa ai piedi. Fulminò Travis con lo sguardo e lo sorpassò per poi uscire dalla stanza dandomi una spallata.

"Oh Amber" La richiamai con un tono gelido ma sostenuto.

"Sono venuta qui per lui, ti eri illusa scegliesse te? o che io potessi tornare ad essere tua amica?" Chiese lei con un risolino che mi fece quasi scoppiare a ridere.

Scossi la testa per qualche secondo guardandola sorridendo. I nostri occhi si sfidavano, ma sapevamo entrambe che l'avrei avuta vinta sempre e solo io.
"No, volevo solo darti un consiglio"

Alzò un sopracciglio e si strinse nelle spalle come per darmi il permesso di parlare.

"Non fare troppa pressione con la bocca, ti si potrebbe scoppiare una tetta."

TWO MISSISSIPPI - {SECONDO LIBRO}  WATTYS 2018Where stories live. Discover now