4 La ragazza e il fantasma

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Lo sguardo di Wendy era completamente puntato sul corpo quasi privo di vita di Gerard; anni erano passati da quando non lo aveva più visto, e per tanto tempo aveva temuto che non lo avrebbe mai più fatto.
"Com'è possibile che si sia salvato?!", ruppe il ghiaccio Happy.
"L'esplosione dell'Eterion fu devastante" rispose Brain "ma chissà come Gerard si è salvato".
"S-Sembra morto", mormorò Wendy.
"In effetti ha così poca energia magica che sarebbe potuto morire, ma allo stesso tempo è quella poca energia che lo sta tenendo in vita. Forza ragazzina, curalo".
La Dragon Slayer chinò la testa e serrò i pugni, con le nocche che divennero bianche come cenci.
"Non farlo Wendy" le suggerì a bassa voce Happy "Gerard è malvagio. Ha fatto cose orribili".
"No. Il Gerard che conosco non farebbe del male a nessuno. Happy, devi sapere che quando Grandine è scomparsa, è stato Gerard ad aiutarmi, fino a portarmi da Cait Shelter. Brain" alzò lo sguardo, guardando il master di Oraciòn Seis "posso avere del tempo per pensare?".
L'uomo sospirò, ma acconsentì annuendo.
"Cinque minuti. Non di più", disse.

Erano numerosi gli uomini scimmia, ma molto scarsi; Natsu e Gray li batterono con un po' di fuoco e ghiaccio, senza neppure sudare. D'altronde, Natsu si sentiva sempre tutto un fuoco, ma dopo il combattimento venne una strana calma: i ragazzi e Charle non sentivano nulla, tranne gli insetti ronzare e gli uccelli cinguettare. Tutto era pace, ma poi il Dragon Slayer percepì un odore familiare; l'aveva sentito soltanto una volta, qualche mese prima, ma era così riconoscibile da non poter essere confuso con un altro. L'odore si trasformò in vento, il vento divenne uomo: dal cielo comparve una figura lunga e slanciata, vestita con abiti scuri e con capelli corti e argentati. Aveva la faccia cavallina con gli occhi grandi e neri, e lo sguardo di un cacciatore che stava contemplando la sua prossima vittima. Era un uomo, un uomo abbastanza conosciuto per Natsu e Gray: Eligor, ex master della gilda oscura - ormai sciolta - di Eisenwald.
"Ma guarda chi si rivede" disse "i tepistelli che hanno sconfitto me e la mia gilda".
"Da quand'è che lavori per gli Oraciòn Seis?", attaccò Gray.
"Non lavoro per loro, lavoro con loro. La mia gilda è stata sciolta per colpa sua" Eligor indicò Natsu "ma stavolta sono sarò io ad avere la meglio".
"Ah davvero?" domandò il Dragon Slayer incendiando la mano "Bene mi andava di combattere ancora".
Si alzò in cielo infiammando i piedi e col pugno caricò un cazzotto sullo zigomo del nemico urlando:
"Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!".
Eligor deviò l'attacco con una folata di vento, createsi tramite la rotazione della falce, l'arma prediletta di Eligor. Natsu optò per l'Artiglio del Drago di Fuoco, ma il nemico contrattaccò sempre col vento; lo scontro continuò con alti e bassi per ogni contendente, finché Eligor non decise di andare giù pesante con la tecnica delle Pale di Vento, ma Natsu contrattaccò con:
"Corno - Sciabola del Drago di Fuoco!".
Era la stessa tecnica che Natsu aveva usato per sconfiggere Eligor tempo prima e, come la prima volta, si rivelò estremamente efficace; il nemico venne sconfitto, ma il Dragon Slayer non gliene importava. La sua preoccupazione principale era l'incolumità di Wendy e Happy per poter salvare Lucy, quindi lasciò gemere dal dolore Eligor e proseguì per la sua strada, seguito da Gray e da Charle. Corsero e corsero, seguiti dalla speranza di ritrovare la Dragon Slayer Celeste e l'Exceed blu, finché non giunsero all'ingresso del covo posta all'interno di un imbuto cilindrico, scavato nella terra e profondo una trentina di metri: una grossa spaccatura tondeggiante era nascosta sulla parete ovest, con a est una cascata. Con uno scivolo fatto di ghiaccio, Natsu scese verso terra, sentendosi male subito dopo; un po' malandato, si rimise in piedi ed entrò nel covo. Venne accolto da un breve corridoio buio, ma poi iniziò a vedere, e quel che vide non gli piacque affatto: Happy era chino su una Wendy priva di sensi, con all'interno della grotta Brain e Cobra. C'era un'altra persona, che stava guardando Natsu con indifferenza; capelli corti e blu, corporatura snella, un tatuaggio complicato sulla parte sinistra del volto...non c'erano dubbi: Gerard. Il Dragon Slayer serrò la mascella, così come i pugni, infuriato nel vedere colui che aveva fatto piangere Erza, colui che aveva costruito la Torre del Paradiso a costo di giovanissime vite.Natsu infiammò la mano destra e corse verso il turchino, caricando un cazzotto.
"Gerard!", urlò.
Gerard rimase impassibile di sguardo, ma si difese fisicamente con la magia, scaraventando il Dragon Slayer addosso a una parete; Brain ne fu orgoglioso, ma il turchino attaccò anche lui con la stessa tecnica. Gerard se ne andò come se nulla fosse; Natsu si rimise in piedi e fu tentato di seguire il ragazzo, ma la sua attenzione fu catturata da Wendy e Happy, quindi se li caricò sulle spalle ed uscì dal covo. Fuori, li attesero Gray e Charle; avendo salvato i due ostaggi, dovevano tornare all'accampamento per curare Lucy, quindi si misero a correre in quella direzione. Dopo un po', vennero attaccati dal centauro degli Oraciòn Seis, più veloce della luce; per proteggere i compagni, Gray li separò da sé e dal motociclista con una parete di ghiaccio.
"Gray! Che stai facendo?!", urlò Natsu.
"Voi andate! A lui ci penso io!".
Il Dragon Slayer - seppur riluttante - annuì e corse via, col solo obiettivo di salvare la sua Luce.

To The Stars ~Nalu~Where stories live. Discover now