19 Piccole verità

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Lucy era infuriata: Natsu le stava per dire una cosa - e da come si era comportato sembrava importante - e Destiney lo aveva interrotto portandoselo via chissà dove.
Le stava già antipatica; anche se era appena arrivata e l'unica cosa che aveva fatto era stato portare via Natsu già la odiava, anche se non le aveva fatto nulla.
"Cos'hai Lucy?".
Fu la voce di Mirajane a risvegliare la biondina dai suoi pensieri.
"Niente Mira", rispose acidamente.
"Sei gelosa vero? Dai ammettilo!".
L'albina ghigno' mentre Lucy avvampo' dall'imbarazzo, abbandonando per un attimo la rabbia.
"M-ma c-che d-dici M-Mirajane?!", balbetto'.
"Sei rossa come un pomodoro" Mirajane poggiò un vassoio vuoto e mise i gomiti sul bancone, facendosi attenta "dai sputa il rospo".
La biondina non poté fare altro se non sospirare.
"Sono arrabbiata. Natsu voleva dirmi una cosa che sembrava essere importante e Destiney ha rovinato tutto trascinandolo fuori".
"Ho visto. Sinceramente, a me non piace quella lì".
"In effetti non sembravi molto contenta di stamparle il sigillo sulla mano".
Mirajane sospirò.
"Il fatto è...è che Destiney è la ex di Laxus".
"Come fai a saperlo? Non mi dirai...".
"Sì. Io e Laxus stiamo insieme".
Lucy non osò commentare sull'argomento, ma per fortuna Mirajane continuò a parlare.
"Laxus sta ancora qui in città" disse abbassando la voce, con aria da cospiratrice "se vuoi sapere qualcosa su Destiney, parla con lui".
"Dove lo posso trovare?".
"Sta quasi tutto il giorno in un bar non molto lontano, posto qui dietro l'angolo. Si chiama il Boccale Nero: non ti puoi sbagliare".
"Grazie Mira".
Lucy si alzò ed uscì dalla gilda; il sole del pomeriggio era dritto su di lei, e l'aria era leggermente più fresca rispetto alla mattina. Girò l'angolo e si mise in marcia. Dopo qualche minuto arrivò al locale: l'insegna del Boccale Nero era decorata con due boccali di legno che brindavano, facendo uscire un po' di schiuma di birra. Lucy entrò: era un locale enorme, pieno di uomini che sorseggiavano le loro birre seduti attorno a dei tavoli o a un bancone. La ragazza si sentì osservata, ed aveva ragione a sentirsi così: quasi tutti i clienti se ne fregavano, ma c'era qualcuno le fischiava contro o le urlava:
"Ehi bellezza! Siediti con me!".
"Sei uno schianto!".
"Dammela visto che ci siamo!".
E ad ogni esclamazione qualcuno tirava una grassa risata. Lucy si sentiva uno schifo nel stare in quel posto, e aveva paura che qualcuno di quei maiali le avrebbe fatto qualcosa di brutto.
"Ehi ragazzi. Quella lì è una maga di Fairy Tail e sa difendersi perfettamente".
Lucy si voltò verso un angolo del locale, dove vi era seduto l'uomo che aveva appena parlato, riconoscendolo attraverso la voce: Laxus Dreyar.
"Allora scusami dolcezza", si scusò uno dei tre ubriachi che le aveva parlato.
La biondina andò da Laxus e gli si sedette davanti; il biondo era coperto da un mantello e da un cappuccio scuro, ma nonostante il travestimento il volto era ben visibile.
"Si può sapere che ci fai in un locale pieno di porci come quelli lì?", attaccò Laxus.
"Ti stavo cercando. Mirajane mi ha detto che potevo trovarti qui".
"E perché mi cercavi?".
Lucy sospirò.
"Alla gilda è arrivata una ragazza nuova".
"E allora? Ti devo ricordare che non ne faccio più parte?".
"Si chiama Destiney Mex".
Laxus bevve un sorso di birra e poggiò il boccale sul tavolo, sbuffando alla fine.
"Destiney...la conosco molto bene".
"Cosa mi sai dire su di lei?".
"Sembra carina e coccolosa, ma in realtà è una stronza, la più grande che io abbia mai conosciuto".
Lucy si mise composta mentre Laxus proseguiva.
"Destiney non fuma e non si droga, ma beve così tanto da far concorrenza a Cana. Sa essere pericolosa quando è ubriaca".
La biondina impallidì.
"In che senso pericolosa?".
"Vuoi un esempio? Te lo mostro".
Laxus alzò la manica della camicia, mostrando un grosso taglio cicatrizzato che andava dal polso al gomito.
"Lei a letto era una tigre" proseguì "non faceva altro che riempirmi di morsi tagli e graffi su tutto il corpo, facendomi perdere molto sangue, soprattutto se beccava le vene più grandi, specialmente quelle principali".
Lucy cominciò ad avere un po' di fifa; un brivido freddo come il ghiaccio attraversò tutta la spina dorsale, bloccandola sul posto.
"Q-Qualcos'altro?".
"Sì. Molto spesso usava una frusta, ma faceva un male boia, e mi lasciava il petto pieno di tagli profondi due centimetri".
"E...scusa per la domanda, ma ti ha mai tradito?".
"È per questo che l'ho lasciata. Lei era una vera e propria puttana".
A Lucy non servì sentire altro.
Si alzò dal tavolo e fuggì dal locale.

To The Stars ~Nalu~Where stories live. Discover now