5 Gran Premio della morte

1.4K 79 1
                                    

Wendy e Happy non erano pesanti, ma era il percorso da percorrere a preoccupare Natsu; aveva fatto molta strada dall'accampamento al covo, e lentamente le gambe cominciarono a risentirne, ma non si sarebbe fatto abbattere dalla stanchezza. Avrebbe portato i suoi amici al sicuro e avrebbe salvato Lucy; non poteva permettere al veleno di ucciderla, e poi...e poi...quel pensiero si bloccò quando a farlo fu una voce che entrò nella sua testa. Per un attimo ebbe paura, ma poi riconobbe la persona che gli stava parlando: Ibiki, di Blue Pegasus.

"Ciao Natsu" salutò il biondo "Wendy?".

"L'ho salvata" gli rispose "e Lucy? Come sta?".

"È peggiorata. Devi venire qui subito".

"Come posso raggiungerti?".

"Sto per mandarti la mappa del percorso, così mi raggiungi più velocemente".

"Grazie Ibiki".

La voce del biondo scomparve, ma improvvisamente Natsu si sentì più sicuro sulla sua strada: in effetti, era come se qualcuno gli avesse dato le indicazioni su dove dovesse andare, cosa effettivamente vera. Deciso, corse in direzione di Lucy.

Razer era infuriato: quel ragazzino dai capelli neri gli aveva fermato la corsa con una parete di ghiaccio, impedendogli di fermare quello che si era preso la ragazzina.
"Hai fegato per aver fermato la mia corsa", attaccò il centauro.
"Sì, ce l'ho", rispose semplicemente Gray in maniera beffarda.
Razer ghigno' mentre comparivano da dietro gli alberi delle moto magiche: tutte erano sulle sfumature del blu con le ruote grandi e nere. Erano una quindicina e cominciarono a girare attorno a Gray con furore; il ragazzo si sentì circondato, ma Razer gli disse:
"Ti va di fare una gara? Vediamo chi vince".
Il centauro ne prese una e sgommo' via; Gray lo imitò e lo inseguì. Giunsero in un'area priva di alberi; Razer attaccò il ragazzo con delle gomme da moto, ma Gray le evitò guidando a zigzag, contrattaccando col ghiaccio. Il centauro evitò gli attacchi e optò poi per dei laser, ma accadde la stessa cosa. Continuarono a inseguirsi per ancora un bel po'; durante la corsa, il ragazzo incontrò sulla sua strada Lyon, e questo salì in moto assieme a Gray. Il moro guidava, il bianco attaccava con la Magia della Creazione, ma niente; il nemico era fin troppo veloce, e la sua velocità era pari solo alla sua agilità. Razer si fermò in maniera brusca al centro della foresta e scese dalla moto; Gray e Lyon lo imitarono, togliendosi le magliette, poi combatterono sul serio. Il ghiaccio di entrambi i maghi non poteva competere con la velocità del centauro, e questo giocò a loro sfavore. Il combattimento proseguì per qualche altra ora, finché Lyon non capì; gli ci era voluto un po' per comprendere, ma finalmente aveva trovato il punto debole di Razer.
"Gray", disse.
"Che c'è?".
"So come sconfiggerlo".
"Davvero? E come?".
Lyon glielo spiegò all'orecchio, senza che il centauro potesse sentirlo.
"Sei sicuro che funzionerà?", gli domandò il moro.
"Certamente".
Senza alcun preavviso, l'albino immobilizzò Gray rinchiudendolo in un enorme blocco di ghiaccio.
"Ehi! Cosa credi di fare Lyon?!", urlò il moro.
"Già, cosa?" s'intromise con un ghigno Razer "Perché hai congelato il tuo compagno?".
"Non ho bisogno di aiuto per sconfiggerti", rispose Lyon.
"Bene, faremo a modo tuo".
Fu proprio così: il mago del ghiaccio corse via, dando le spalle al nemico; Razer ghigno' e lo raggiunse alla velocità della luce, calciandolo sulla schiena. Lyon cadde sulla roccia mentre il centauro sguainava un pugnale. Il ragazzo invece di aver paura rise.
"Cos'hai da ridere?", gli urlò Razer.
"Non ho fatto altro che osservarti, e finalmente ho capito il segreto della tua velocità. Tu non sei più veloce degli altri, ma semplicemente li induci a credere ciò rendendoli più lenti. Il problema è che puoi farlo solamente all'interno di un'area stabilita, e una volta fuori, sei vulnerabile".
Maledizione! Urlò tra sé sé Razer mentalmente Ha scoperto il mio trucco!
Quando alzò lo sguardo, riuscì a vedere in lontananza l'altro ragazzo - Gray per intenderci - che lo stava minacciando con l'arco sguainato fatto di ghiaccio, pronto a scoccare la freccia. Il centauro rimase imbambolato mentre il moro lasciava la presa sulla corda: la freccia viaggiò veloce come un proiettile, così veloce che Razer la prese in pieno. Gray raggiunse poco dopo Lyon, ma quando credettero di aver battuto il nemico, il centauro si tolse la tuta dal petto, mostrando ciò che portava: una bomba che sarebbe esplosa da un momento all'altro.
"Se io muoio" disse "voi mi seguirete nella tomba".
Innescò la bomba, ma Lyon lo buttò giù dal dirupo, seguendolo verso il basso; l'esplosione fu devastante, e Gray temette che il suo eterno rivale se ne fosse andato.

To The Stars ~Nalu~Where stories live. Discover now