14 Il potere dei sentimenti

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Gerard si trovava sulla soglia dell'entrata alla sala dove vi era custodita la lacrima, con uno sguardo impassibile; il suo volto sembrava una lastra di adamantino, impenetrabile e indistruttibile.
Natsu agì d'istinto: lasciò stare per un attimo Zero e si concentrò sul turchino, correndo da lui che se fosse il suo peggior nemico. Una volta raggiunto lo sollevò da terra per il bavero della tunica, infuriato a morte; nonostante la provocazione, Gerard rimase serio e insormontabile.
"Tu..." mormorò il rosato "farabutto pezzo di-".
"Non è come credi", lo interruppe il turchino.
"Ah no?".
"No. Io ho perso la memoria Natsu. Non ricordo più nulla del mio passato".
Il rosato non la bevve: gli diede un cazzotto sulla mascella, lasciandolo cadere sulla pietra.
"Non ti credo. Sei soltanto un farabutto, un maledetto che ha rovinato la vita a Erza".
Gerard si massaggio' il volto dolorante, ma non si preoccupò tanto di quel che gli disse Natsu: il suo sguardo si posò infatti su Zero, che in quel momento stava caricando un altro colpo. Poi lo eseguì; il rosato si voltò e fece per difendersi, ma all'improvviso qualcuno lo coprì a mo' di scudo, prendendosi il colpo in pieno petto: quel qualcuno era Gerard. Natsu rimase allibito mentre il turchino cadeva a terra privo di forze, quindi gli s'inginocchiò sul fianco per chiedere:
"Perché l'hai fatto?".
Il turchino tossì prima di rispondere.
"Ho commesso molti peccati nella mia vita, e non posso fare finta che non sia accaduto niente".
Improvvisamente, la sua mano destra si ricoprì di lingue di fuoco dorato, così dal nulla; era un fuoco magico, e in lui Natsu percepì una potentissima essenza magica.
"Sono le Fiamme della Colpa" disse Gerard "spero che ti aiutino a sconfiggere Zero, e che tu mi perdoni".
Il rosato era più che incredulo, ma alla fine ci credette; deciso, strinse la mano infuocata di Gerard, e quella stretta aveva sotto sotto un altro significato: quello del perdono.
Il fuoco avvolse la mano di Natsu e lentamente anche il suo corpo, caricandolo di un'energia nuova; Zero rimase sorpreso, ma non poté esserlo per molto. Il rosato lo attaccò con un cazzotto sulla mascella, scaraventandolo addosso alla parete; l'uomo rimase a terra, ma Natsu continuò a colpirlo in volto con i pugni, fino ad addirittura a far crepare il pavimento, precipitando assieme. Atterrati in un'altra sala, fu lì che il rosato entrò nella modalità Dragon Force: il fuoco dorato aveva assunto le sembianze di un drago, e con tutta la sua forza colpì di nuovo Zero. I minuti successivi furono un intricato di calci e pugni partiti da entrambi i fronti; Natsu in quel momento ricevette un calcio sul petto e cadde di sedere, ma non si diede per vinto. Doveva vincere: per lui, per il mondo, per la gilda, per Lucy.
Lucy...
Il solo pensiero di lei gli diede la forza necessaria per alzarsi in piedi.
"Sei veramente testardo ragazzo", commentò Zero.
"Non posso perdere contro di te. Le vite dei miei amici dipendono da me".
"Beh, mi dispiace, ma io non ho alcuna pietà. Dopo averti sconfitto, ucciderò i tuoi amati compagni".
Natsu non ebbe altra scelta se non  attaccare con la Lama della Fenice del Loto Cremisi.

To The Stars ~Nalu~Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin