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Finalmente era arrivato il primo di Settembre ed Harry Potter, il ragazzo sopravvissuto, si trovava in viaggio sull'Hogwarts Express, seduto insieme ai suoi due migliori amici: Hermione Granger e Ron Weasley.
Non vedeva l'ora di cominciare quel quinto anno ad Hogwarts, un anno che si sarebbe dimostrato pieno di sorprese.
Non che gli ultimi quattro anni fossero stati monotoni. Anzi.
Ciò che gli era successo avrebbe sconvolto un qualsiasi altro ragazzo adolescente, ma non Harry Potter, infatti grazie al suo coraggio ed ai sui amici che nel bene e nel male non lo avevano mai abbandonato, aveva superato momenti davvero terribili; tutti causati dalla stessa persona:  Lord Voldemort.
Colui che aveva ucciso i sui genitori e che lo aveva reso la persona che era.

Ma la storia la conosciamo tutti molto bene, quindi salto i particolari e vado avanti narrando, invece, di questo nuovo anno.

Arrivati ad Hogwarts, successe tutto come previsto;.il banchetto in Sala Grande, lo Smistamento dei nuovi (ed impauriti) arrivati, e il discorso dell'amato preside della scuola: Albus Silente (mi limito a scrivere solo il suo primo nome per non occupare tutta la pagina)

Harry aveva appena finito di mangiare una fetta della sua amata Torta alla Melassa e stava guardando divertito Ron abbuffarsi di budino.
" sembra che  al posto dello stomaco tu abbia un buco nero, Ronald!"  sbuffò Hermione stufa di quello spettacolo.
"Eddai Hermione! Sai quanto mi mancasse il cibo di Hogwarts!"
Risero tutti e tre a quelle parole.

"Comunque io sarei piú preoccupato della nuova professoressa di Difesa contro le Arti Oscure..." disse Harry guardando la donna, simile ad un rospo vestito di rosa, parlare tranquillamente con il preside.
" Il suo discorso é stato tutt'altro che rincuorante... Inoltre era al mio processo ed ha votato a favore della condanna" concluse con tono drammatico.

I due amici lo guardarono perplessi. Hermione cominciò quindi un lungo discorso sul fatto che il ministero si stesse intromettendo negli affari di Hogwarts, ma Harry ascoltava distratto.
Sentiva come un pizzicorio sulla nuca, la sensazione che qualcuno lo stesse osservando.
Si voltò ed incrociò lo sguardo di Draco Malfoy, la sua nemesi da quando aveva messo piede in questa scuola.
Corrugò la fronte e per qualche secondo sostenne il suo sguardo, infine Malfoy gli rispose con un'espressione di disprezzo e spezzò il contatto visivo concentrandosi sul suo piatto.

Harry si rigirò e non diede troppo peso alla faccenda.
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Erano passate già tre settimane dall'inizio delle lezioni e come Harry aveva previsto, la Umbridge stava giá portando scompiglio nel castello.
Prima di tutto pretendeva che durante le sue lezioni non venisse usata la magia, poi appendeva su di una parete regole assurde scritte di suo pugno.

Quel giorno Harry era pronto a sopportare un'altra lezione di quell'arpia,  e per giunta con la casata dei Serpeverde, ostili ai Grifondoro da sempre.
Entrò in classe preceduto dai suoi amici e si sedette in un banco vuoto, lasciando che Hermione e Ron si sedessero vicini.
Un po'   alla volta entrarono tutti i serpeverde, tranne Malfoy.
Harry si sorprese di aver notato la sua mancanza, ma si sorprese ancora di piú quando lo vide entrare con qualche minuto di ritardo e sedersi accanto a lui per la mancanza di posti a sedere.
"Potter" sibilò sprezzante il biondino
"Malfoy" rispose sospirando il corvino, consapevole della tremenda lezione che lo aspettava.

"Bene ragazzi. Aprite il capitolo 2 a pagina 56 e cominciate a leggere. Non ci sarà bisogno di parlare" ripeté la professoressa con una voce cosí irritante e smielata che fece venire i brividi a tutti.

Harry cominciò a leggere. Malfoy prese il suo libro e fece lo stesso.
Dopo qualche minuto di lettura, i secondi cominciarono ad essere scanditi dal battere nervoso del piede di Malfoy sul pavimento. Sembrava agitato ma nonostante tutto continava a leggere.

La travolgente verità    -DRARRY-Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz