Hai paura?

2.7K 111 0
                                    

Nell'immagine e rappresentata Judith.

Spero che il capitolo vi piaccia!Buona lettura!!

Jenny p.v

Il ricordo, si affievolisce piano piano, riportandoci al presente.
E in pochi secondi ci ritroviamo nella stanza in cui mi sono svegliata.

Vedo i volti dei ragazzi sbiancati, e mi sento così male, ho lo stomaco sotto sopra.
Judith invece ha il volto rigato di lacrime, ad un certo punto, vedo che le gambe non le reggono più e si accascia terra con le mani sul volto per evitare di far sentire i suoi singhiozzi.

Mi avvicino a lei e mi piego sulle ginocchia, le prendo le mani bagnate di lacrime e mi guarda con i suoi occhi azzurri, arrossati dal pianto.
Le sorrido in modo malinconico, ma è pur sempre un sorriso no??

Mi abbraccia e io ricambio, dopo pochi minuti però veniamo interrotte da una voce.

"È tutto?"
Jacob fa una pausa
"No perché se c'è dell'altro credo che non riuscirei a sopportarlo!"

Mi guarda negli occhi e posso vedere la sua rabbia ma anche la sua tristezza.

"Penso sia abbastanza non credi"
"Decisamente.."
Borbotta Natan che non ha ancora staccato gli occhi dal pavimento.

Io e mia sorella ci alziamo e andiamo verso i ragazzi.

Metto una mano sul volto del mio compagno.
"Hai paura di me?"
"Perché dovrei averne?"
"Perché sono una persona cattiva...ho ucciso dei ragazzini, li ho bruciati vivi senza alcuna esitazione e.."

Vengo interrotta dalla sue labbra che si posano sulle mie, le sue mani finiscono sui miei fianchi, e mi attira ancora più vicina al sua corpo.

Ci stacchiamo, e mi da un bacio sulla punta del naso, al che io sorrido come una bambina che ha appena ricevuto delle caramelle!

"Non potrei mai avere paura di te Jenny, ho avuto paura di quello che avrebbero potuto farti!
Al sono fiero di te, se tu non avessi fatto quello che hai fatto, il ricordo delle loro mani che ti toccano...non ti avrebbe mai abbandonato!"

"Ma il ricordo del fuoco non mi abbandona tutt'ora..."

"Questo è vero...ma...ora ci siamo noi con voi, non siete più da sole ormai!"

Posa le sue labbra sulla mia fronte ci lascia un bacio casto.
Non siamo più sole ormai, e il peso che reggevo nel petto, ora si è dissolto nell'aria!

~   ~   ~

"Dovrai proprio marchiarmi?"
"Si bambolina è la tradizione"
"Non mi sta a genio questa cosa che potrai entrare nella mia testa..."

Era più di ora che Jacob ed io, dopo la nostra chiacchierata, stavamo discutendo sulla questione marchio.
E non mi andava proprio giù!

Siamo distesi sul letto della camera di Jacob, abbracciati, e non vorrei essere in nessun'altro posto se non nelle sue braccia!

"Bambolina non devi preoccuparti di questo anche tu potrai leggere i miei pensieri è una cosa alla pari"
Ridacchia, come se fosse divertente!

Mi alzo a sedere e lo guardò negli occhi, gli rivolgo un sorriso, che lui ricambia subito.

"Dato che ora sai la mia storia...perché non mi racconti la tua?"

"Mmm...non lo so...tu non volevi dirmi la tua, perché io dovrei dirti la mia?"
Mi guarda con un ghigno sul volto.

Mi abbasso alla sua altezza, dato che è ancora steso con un braccio sotto la testa.
Gli do un bacio sulla guancia, uno sul naso, è uno sulle labbra.

"Per favore.."
Gli rivolgo un sorriso e lui comincia a parlare.

"Devi sapere che io sono figlio di capo, figlio dell'alfa più temuto e rispettato che sia mai esistito nel mondo dei licantropi!
Ogni cosa che diceva era legge, ma era anche amato dal suo branco, avrebbe preferito morire che vedere il suo branco morire per lui.
Mia madre era una bellissima lupa, forte e amata da tutti.
Ma la prosperità e la pace non durò a lungo, il branco dei ribelli voleva comandare tutti i branchi di licantropi e ne avevamo sottomessi tanti, troppi, era stato sparso troppo sangue, andavano fermati!
Mio padre e mia madre, richiamarono a raccolta il branco al completo e marciarono contro i territori sottomessi da Rasputin, il capo branco dei ribelli.
Fu una battaglia durissima, e quando  pensavamo di aver vinto una dei ribelli, caricò contro mio padre, ma mia madre si mise in mezzo e fu lei a ricevere il colpo fatale.
Il ribelle fu messo al tappeto da mio padre, ma mia madre ha esalato il suo ultimo respiro, e le sue ultime parole furono per me e per mio padre, e dopo se ne è andata..."

I suoi occhi erano lucidi,e anche i miei, dopo una pausa ricomincia a parlare.

"Rasputin prima di battere in ritirata, con gli ultimi seguaci rimasti in vita, giurò VENDETTA, e che sarebbe tornato per finire quello che aveva cominciato, e che avrebbe messo fine alla dinastia dei Black...
Avevo 9 anni quando quel giorno mio padre tornò a casa con gli ultimi guerrieri rimasti, sono passati 10 anni da quel giorno, e Rasputin non si è più fatto vedere...pensiamo sia morto Jenny non ti devi preoccupare!"

Mi rassicura, vedendomi un po' intontita e intimorita dal racconto della sua storia.

"Credo dovresti prepararti per la cena con il branco...voglio presentarti a tutti!"

"Va bene..."
Sarà una lunga serata...

Spazio all'autrice
Scusate se non ho postato in questi giorni ma con lo studio non sono riuscita a organizzarmi, fatemi sapere cosa pensate di questo capitolo, lasciate una stellina per farmelo sapere!

Grazie a chi lo farà!€

The burning girlWhere stories live. Discover now