Salem

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"Chi diavolo era quella?!"
"Morgana"
Rispondo con voce flebile.

Eravamo tornati tutti dentro casa, Judith si era calmata, non del tutto, era seduta sul divano del grande salotto, e  Natan le stava accarezzando la schiena.

"E chi diavolo è Morgana?!"
"Non la aiuti facendo così Jacob!"
Risponde un ragazzo del branco.

"Morgana era una nostra vecchia amica..."
Faccio una pausa.
"...noi siamo nate nella più antica cittadina delle streghe, Salem"
"Credevo che quella città fosse inventata, insomma una città per sole streghe...chi se immaginerebbe mai?!"

"È un branco di lupi enormi secondo te è una cosa normale?!"

Nessuna riposta, erano tutti con gli occhi bassi anche l'Alpha.
"Ci sono molte cose di Salem, che gli umani si sono inventati, ma quello che nessuno ha mai detto o anche pensato, è che Salem fa crescere streghe e maghi con un'anima cattiva, nera e un cuore di pietra!"

"Io,Judith e Morgana passavamo molto tempo insieme, prima che in nostri genitori si accorgessero che dentro di me c'era qualcosa di oscuro e che Cassandra, la più vecchia strega del villaggio la più cattiva, lo avrebbe potuto usare come arma contro il mondo!"

"Una marionetta, Jenny sarebbe stata la sua marionetta e Cassandra avrebbe tirato i fili"
Si risveglia Judith dopo un tempo indefinito.

"Esattamente"

"Ma perché Morgana c'è l'ha così tanto con voi?"
Domanda Caleb, uno dei tanti membri del branco di Jacob.
"Mia madre, la strega della Luce, aveva guardato dentro l'anima di Morgana e aveva visto morte, ma non la sua...la morte di migliaia di vite innocenti per mano sua!
Nostra madre ci proibì di giocare ancora con lei, e il giorno dopo, lasciammo Salem e ci trasferimmo in un paesino di umani"

Lascio andare un sospiro e ricomincio a parlare.

"La gente cominciava a vociferare cose, loro avevano scoperto chi eravamo e cosa stavamo in grado di fare!
Gli anni passarono, e dopo l'incendio provocato da me alla palestra e all'omicidio di alcuni ragazzi, morti a causa di questo incendio, era ormai chiaro chi fossimo!"

Mi fermo, e continua il racconto mia sorella.

"Cassandra aveva la sua nuova marionetta...Morgana, lei aveva giurato vendetta, per aver abbandonato Salem e perché sapeva che noi saremmo state un pericolo se le avessimo attaccate, nulla avrebbe potuto fermare la nostra famiglia, ma alla fine, il fuoco, ha distrutta tutto, ma noi siamo rimaste!
Perché siamo più forti del fuoco, e Jenny ne è la prova!"

"Quindi se lei è dalla parte di Rasputin, vuol dire che anche loro hanno delle streghe..."
Riflette ad alta voce il mio compagno
"Temo di si..."

"Siamo inferiori di numero, abbiamo bisogno di un buon piano per la battaglia!
Natan, manda Beyork a richiamare il branco dell'Alpha Cedrick, avremmo bisogno anche del suo aiuto..."

"Vado subito"
Da un bacio veloce sulla chioma bionda di l'io sorella ed esce dal grande salotto.
"Jacob se ci saranno streghe non avrete speranze, ma se ci farete combattere potemmo..."
"Ne abbiamo già parlato Jenny il discorso è chiuso!"
"Morirete tutti per mano delle streghe di Salem!
Morgana potrà uccidervi tutti con la sua nube tossica, appena la respirerete, vi sentirete soffocare finche non esalerete il vostro ultimo respiro!
Se ci sarà anche Freyja poi non avrete scampo!
Da piccola le bastava guardare qualcosa con attenzione per farla esplodere in mille pezzi, il suo porgere è l'Accelerazione molecolare, può farvi esplodere in un secondo solamente guardandovi!"

"Non voglio sapere per mano di chi morirò Jenny!
Voi non verrete, preferisco morire piuttosto che vederti agonizzante!"

Rimango un attimo in silenzio, nessuno osa fiatare, vedo gli sguardi del branco, e hanno un misto di paura e orgoglio.
Non si laveranno scoraggiare facilmente, ma la paura rimane ugualmente!

Mi siedo vicino a mia sorella e le stringo forte una mano.

"Stringi forte Judith e non mollare la presa!"
"Ma che vuoi fare?"
"Lo vedrai!"

Le parlo attraverso collegamento mentale.
"Morirete tutti...se non vi lascerete aiutare...ma per vostra fortuna, noi non diamo retta a nessuno...ci vediamo fra cinque giorni, quando al Luna di Sangue sarà alta nel cielo!

Anche noi dobbiamo fare un salto per chiedere una mano a delle nostre vecchie conoscenze"

"Ma che stai dicendo J..."
Non lo lascio finire che mi sono già teletrasportata davanti ad una vecchia casa in legno, in mezzo si boschi, immersa nella natura.

"Sei sicura che sia questa?"
"C'è una A ricalcata sulla porta, devono essere per forza loro!"

Saliamo i tre gradini cigolanti e bussiamo alla veccia porta in legno un po' consumato.
Agata, una delle 3 gemelle, ma quella che non assomiglia per niente alle sue sorelle, ci viene ad aprire.

"Guarda guarda come è piccolo il mondo"
Ci sorride e noi ricambiamo.
"Entrate, vi stavamo già spettando, Artemisia aveva previsto il vostro arrivo!"

Spazio all'autrice
Ecco a voi un altro capitolo, spero vi piaccia, fatemelo sapere con un commento o con una stellina!
Grazie a chi lo farà!

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