Capitolo 4

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CIAO BELLISSIMI :) VOLEVO RINGRAZIARVI PER I BEI COMMENTI CHE MI LASCIATE, VI AMO <3 LA STORIA CRESCE OGNI GIORNO DI PIU' E IO NON POSSO CHE DARE IL MERITO A VOI. ALCUNI MI DICONO CHE RILEGGONO LA FF PIU' DI UNA VOLTA PER QUANTO SIA BELLA, ALTRI CHE LA CONSIGLIANO AGLI AMICI. SIETE FANTASTICI, PUNTO.

BUONA LETTURA. XX

EVELYN

Quando mi svegliai, ci misi un po' a ricordarmi che non ero in camera mia o in quella di Luke ma a casa dei suoi. Mi girai verso di lui osservandolo mentre dormiva. Non mi sarei mai abituata del tutto a quell'immagine. Mi sembrava ancora irreale. Mi alzai riuscendo a non svegliarlo e andai in bagno. Mi sciaquai il viso e rimasi poggiata al lavandino contemplando la mia immagine riflessa nello specchio. Volevo parlare con Luke al suo risveglio. Capire come si sentiva con tutto quello che era successo la sera prima. La porta venne aperta di scatto facendomi sussultare. Luke era sull'uscio con un'aria preoccupata e io mi chiesi che cavolo aveva da preoccuparsi.

"Mi hai spaventata." dissi con una mano sul petto.

"Quando dormi con me sei pregata di farti trovare nel letto la mattina dopo."

Gesù, ero solo andata in bagno.

"Non me ne sono andata." gli feci notare.

"Si ma non ti ho trovata. Mi hai spaventato."

"Okay, allora la prossima volta che devo andare in bagno ti lascio un messaggio."

"Ah, ah..divertente." mi prese in giro. "Non scherzare con la mia preoccupazione, potrei diventare la tua ombra."

"Non lo eri già?" gli feci un sorriso di sfida.

"Non tentare la sorte, Bernadeth." disse con lo stesso sorriso. Alzai gli occhi al cielo per il nome e cercai di essere seria. Volevo sapere cosa pensava di quello che era successo la sera prima. Non mi aveva detto nulla, ne cosa pensava o cosa voleva fare. Niente. Luke diceva sempre di confidarmi con lui ma questo doveva valere per entrambi non solo per me.

"Come ti senti?"

"Uhm...bene. Mi fa male un po' lo stomaco in verità." si toccò la pancia.

Ovviamente.

"No, non intendevo quello. Mi riferisco a tutta la situazione."

"Bene..credo. Si, insomma...chi avrebbe mai immaginato che i miei ci dessero ancora dentro."

"Luke!" lo richiamai. Era sempre così. Io cercavo di parlare seriamente e lui finiva per parlare di...quello. Che cavolo!

"Dai, scherzo." rise e mi diede una gomitata. Lo uccisi con lo sguardo.

"Sono seria. Sto cercando di aiutarti e mi rendi le cose difficili."

Luke sospirò. "Non penso di aver sbollito tutta la rabbia per loro ma la storia di Mia...è stata sconvolgente e d'aiuto allo stesso tempo. Penso che se non fosse stato per lei non sarei ancora qui adesso."

"Quindi non sei arrabbiato?" chiesi.

"No. Sorprende anche me ma no." disse sincero.

"Bene." mi sentii più rilassata sapendo che Luke stava bene.

"Non ci posso credere che i miei fanno ancora ses-" Gli tappai la bocca con una mano prima che potesse finire la frase. Cominciava a darmi sui nervi.

"Seriamente Luke. Hai un problema." tolsi la mano dalla sua bocca.

"Andiamo, chiunque ci penserebbe."

"Io no." sorrisi.

"Sappiamo entrambi che tu sei un caso a parte." fece lo stesso sorriso. "Però non li biasimo. Se a quarant'anni io ti avessi ancora nel mio letto non esiterei a farti.." continuò. Gli tappai nuovamente la bocca facendolo ridacchiare. Lo faceva di proposito sapendo che non lo sopportavo.

Over Light 2 [Luke Hemmings] Where stories live. Discover now