Capitolo 23

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MI SPIACE PER L'ORARIO MA HO FINITO DI SCRIVERE POCO FA E CI TENEVO A PUBBLICARLO SUBITO. VI AVVERTO CHE MANCA UN SOLO CAPITOLO E ANCHE IL SECONDO LIBRO FINISCE. MA NON PREOCCUPATEVI, COME GIA' SAPETE E' UNA TRILOGIA QUINDI ARRIVERA' ANCHE IL TERZO LIBRO E VI AVVERTIRO' QUANDO COMINCIERO' A PUBBLICARLO SUL SITO. PERCIO' DON'T WORRY!

QUESTO CAPITOLO LO RITENGO IL PIU' IMPORTANTE DI TUTTA LA STORIA PER CUI VOLEVO CONSIGLIARE DELLE CANZONI DA ASCOLTARE DI SOTTOFONDO MA, ESSENDO L'UNA E MEZZA DI NOTTE NON POSSO METTERE MUSICA AL PC E VEDERE QUALI CANZONI STANNO MEGLIO, INOLTRE HO SONNO E VOGLIO ANDARE A DORMIRE, UFF.
MAGARI PROVATE CON QUESTE...

1) ONE- ED SHEERAN
2) IMPOSSIBLE- JAMES ARTHUR
3) A DROP IN THE OCEAN OPPURE I'LL STAND BY YOU (LA VERSIONE DEL GLEE CLUB, CI SONO DUE VERSIONI DECIDETE VOI QUALE.
4) STESSA COSA DEL 3 OPPURE SCEGLIETE LA CANZONE CHE NON AVETE SCELTO ALLA 3.
SE NON VI OIACCIONI POTETE SCEGLIERE VOI DELLE CANZONI, VI DICO SOLO CHE PIANGERETE QUINDI REGOLATEVI :)

BUONA LETTURA. XX

LUKE

Il calendario accanto l'armadio segnava il ventidue. Quel giorno era arrivato, il giorno in cui tutto sarebbe cambiato, in cui saremmo potuti tornare alla realtà oppure morire. Era strano pensare alla propria morte, chiedersi cosa ci fosse dopo o se ci fosse una minima probabilità di sopravvivere. Guardavo quella data appesa al muro cose se potessi fermare il tempo e stamparlo sulla carta per davvero, come se avessi anche quel potere. La fissavo e rivivevo ogni dettaglio degli ultimi allenamenti. Le matricole erano migliorate grazie a Jonathan e Lily era riuscita a farmi aumentare di potenza con le lame. Io avevo insegnato ai governanti i trucchi per centrare facilmente un bersaglio ed entro una settimana eravamo già pronti. Eppure, avevo uno strano presentimento, una preoccupazione fissa che non conoscevo neanche. Evelyn non l'avevo più vista da quella sera, la sera in cui mi urlò contro sotto casa sua. Lily mi convinse che potesse essere una distrazione e le diedi ragione. Ormai sapeva che la seguivo e quando mi vendicai di quel ragazzo in pizzeria si arrabbiò così tanto...non pensavo scattasse in quel modo anche se aveva tutte le ragioni per farlo.

"Luke." sentii bussare alla porta per poi vedere la testa di Lily entrare. "Dobbiamo andare." disse.

Feci un respiro profondo e mi alzai dal letto, presi la borsa con l'armatura e mi fermai un'istante davanti al comodino prima di uscire. Lo aprii prendendo una foto. Era la stessa foto che tenevo come sfondo del telefono, la stessa foto scattata al mare solo che avevo tagliato la mia figura per lasciare la sua. Mi scostai la maglietta e la misi sotto la fascia imbottita che avevamo messo per eventuali colpi al petto. La posizionai all'altezza del cuore e uscii dalla stanza. Mi avrebbe portato fortuna.

EVELYN

Il calendario dietro la cassa segnava il ventidue. Una sveglia quella mattina me lo aveva già ricordato ma guardarlo ancora una volta mi aiutava a capire che quella era la realtà, che non era un sogno o un'illusione, mi aiutava a capire che dovevo sbrigarmi. La cassiera dell' Opera Market era abbastanza lenta nel far passare gli articoli sul nastro e la signora davanti a me era anche più lenta nel contare i centesimi da dare. Alzai gli occhi al cielo ricontrollando il mio cestino. Avevo preso diversi tagliacarte, tanti tagliacarte, un giubbotto di pelle e delle fasciature imbottite come quelle che usavo in palestra. Probabilmente era l'armatura più inutile che si fosse presentata ma era qualcosa.

Quando uscii dal negozio vidi una figura familiare avvicinarsi a me. Ron mi sorrise mentre le chiavi della sua auto ruotavano intorno al suo indice.

"Ehi." sorrisi.

"Ehi. Non vieni in palestra da venerdì e tu vieni praticamente...ogni giorno." ridacchiò.

"Si, beh..sono stata poco bene." mentii

Over Light 2 [Luke Hemmings] Donde viven las historias. Descúbrelo ahora