7.

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Yoongi, arrabbiato, quel giorno era andato a scuola solo per stare nei corridoi, era stanco di quello che diceva la gente su di lui.
Si, era abbastanza stronzo e menefreghista, usava la gente, ma era stanco di sentirselo dire, lo sapeva già.
Fatto sta che non sarebbe cambiato per nessuno.
Un totale controsenso.
Quello che faceva Yoongi alla gente era una sorta di sfogo, ma a lui non importava se loro soffrissero.
Sapeva di non essere una buona persona.
"si vede proprio che sei cresciuto senza genitori". Questo si ripeteva nella sua mente.
I suoi genitori non c'erano più, e ne soffriva così tanto, ma non lo dava a vedere.
Viveva con suo fratello maggiore da 6 anni, e avevano legato molto di più da quel momento. Uniti, pronti ad esserci per l'altro.

"fanculo" ripeteva, frustrato, cercando di trattenere le lacrime mentre era appoggiato con le spalle al muro del bagno, con le mani tra i capelli, talvolta tirando qualche ciocca.
Una lacrima rigò la sua pelle pallida.

Min Yoongi, dopotutto, non era così forte come tutti credevano.

-

Era pomeriggio e tutti gli studenti erano ormai usciti da scuola.
Jimin era sul letto, con il cellulare in mano, indeciso se farlo o meno.
Qualcosa lo spinse a farlo.

parkmochi
ehi

Yoongi, calmandosi, era tornato a casa ed aveva pranzato con suo fratello, non accennando niente di quello ch'era successo la mattina a scuola.
Dopo si stese sul letto, notando una notifica.
Sulla sua faccia spuntò un ghigno.

Care. [ Yoonmin ]Where stories live. Discover now