Care. [ Yoonmin ]

43.

Yoongi gironzolava per la città, un po' brillo, ma comunque cosciente delle proprie azioni.
Stava decisamente male, ma non voleva ammetterlo.
Jimin gli aveva, in qualche modo, rianimato il cuore, spento per tanto tempo.
Gli mancava così tanto quel ragazzo, che a momenti lo sognava la notte.
Voleva stare accanto al ragazzo dai capelli neri e voleva averlo tutto per se.
Yoongi non aveva mai fatto pensieri di questo tipo, eppure con Jimin era diverso, perché lo faceva stare talmente bene da riuscire a distruggere le mura che si erano create intorno a lui.

Pianse.
In quei giorni, e anche in quel momento, Yoongi piangeva, si sfogava, ma non voleva ammettere il vero motivo agli altri.
Non si era mai fatto beccare.
Non voleva che gli altri lo vedessero il quello stato.
Non voleva mostrarsi debole ai loro occhi.

In più, era geloso di quel Taehyung, il ragazzo che aveva cercato di portarlo via.
Aveva cercato di portargli via la cosa più bella che il mondo gli aveva regalato.
Aveva cercato di baciare le soffoci labbra di Jimin, quelle che lui rifiutò.
Si pentì.
Yoongi avrebbe dovuto baciarlo per evitare tutto questo.

"Avevo paura" pensò, mentre le gocce d'acqua ricadevano perfettamente sul suo viso. 

Il pensiero di baciarlo gli apparì di nuovo in mente, mentre era immerso tra le lacrime, avendo una grande voglia di prendere il minore e sfiorare le sue labbra, assaporandole e accarezzandole.
Voleva farlo in modo così perfetto, da non far dimenticare niente al minore.

Ovviamente Jimin non l'avrebbe affatto dimenticato se Yoongi l'avesse fatto.