Care. [ Yoonmin ]

32.

"Ho sempre usato le persone. Se non avessi incontrato Jimin probabilmente ti avrei già usato." Disse Yoongi a Jungkook, dopo aver postato la foto su instagram. "mi sento anche un po' in colpa" continuò poi, pensando alla faccia del piccolo bagnata dalle lacrime che avrebbe versato se avesse visto quella foto.
E infatti così fu, Jimin era sul suo letto che fissava il soffitto, senza nessuna espressione, mentre le lacrime scendevano sul suo triste volto.
"stupido" sospirò, dicendo quella parola a se stesso.
Strizzò gli occhi, lasciando, ora, veri e propri sighiozzi per quanto provasse dolore in quel momento.

"perché ti senti in colpa? come ha fatto a cambiarti quel ragazzo?" ridacchiò il più piccolo, guardando Yoongi.
"non lo so, e ho paura di saperlo" rispose, fissando il vuoto"
"beh, se vuoi usarmi, sono a tua disposizione" disse maliziosamente Jungkook, sorridendo a Yoongi.
"fanculo" sussurrò Yoongi, lanciandogli un cuscino in piena faccia.
"scusami, perché non lasci che t'innamori e basta? non è così difficile" sbuffò sta volta il corvino.
"non voglio innamorarmi"

-

"Jimin, piccolo, puoi andare a farmi la spesa?" chiese la donna, nonché madre del ragazzo. Il giorno successivo l'aveva passato leggendo, distraendosi con un libro, anche se già letto.
"certo mamma" disse, prendendo i soldi e chiedendo cosa dovesse comprare, per poi avviarsi verso la porta, andando al supermercato più vicino.

L'aria fresca accarezzava la candida pelle di Jimin mentre camminava a passo svelto per tornare il più presto possibile a casa, volendo continuare il libro, inutilmente perché tanto sapeva già la trama, voleva solo distrarsi, e dimenticare quello che era successo nei giorni precedenti.
Mentre camminava, però, un ragazzo si scontrò con lui.
"oh scusami- Jimin!" urlò lo sconosciuto.
Jimin sgranò gli occhi, per poi sorridere ampiamente.
"Taehyung!" urlò, aprendo le braccia per abbracciare il suo vecchio amico d'infanzia.