Airplanes. Capitolo 38

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Cowboy

Liam teneva le braccia intrecciate, un fianco contro l'auto mentre i suoi occhi sfioravano il sito ormai familiare del Niagara Falls State Park. Che apparentemente sarebbe stato per sempre l'ultima tappa del loro viaggio. La fine della linea.

La fine di quella parte in cui Liam avrebbe finalmente dovuto rinunciare a fingere di essere solo un adolescente normale e ricordare esattamente cosa lo aspettava a Beacon Hills e iniziare a riprendersi le responsabilità che aveva lasciato dietro di sé.

Sentì Theo borbottare qualcosa sull'essere l'ora di andarsene e il clic della porta che si apriva ma non lo ascoltò. Guardò una famiglia scomparire dietro la curva di un sentiero e si chiese quando sarebbero tornati a casa, cosa si erano lasciati alle spalle, nel bene e nel male, arrivando alle Cascate del Niagara.

"Dovremmo andare." Disse Theo. Liam forzò i suoi occhi ad incontrare Theo che lo guardava da oltre il pick-up. Liam fece un piccolo cenno e un lieve mormorio di quello che immaginava fosse un accordo, non che i suoi piedi sembrassero aver capito, visto che rimase saldamente in posizione mentre stringeva e apriva le mani ansiosamente

"Stai bene?" Theo chiese

"Si." Liam mormorò, senza fare alcuna mossa verso la porta. I suoi occhi tornarono indietro dove sapeva che c'erano le cascate nascoste dagli alberi. Sentì la porta chiudersi e rumore di passi

"Liam". Theo disse a bassa voce, Liam deglutì forzando gli occhi dagli alberi per incontrare quelli di Theo. La chimera appoggiò le braccia sul tetto dell'auto guardando fisso il volto di Liam. "Tutto ok?"

"Si." Disse Liam e non era esattamente una bugia, ma era abbastanza sicuro che non fosse tutta la verità. Theo sollevò un sopracciglio incredulo. "È solo strano, sai? Quando parti per partire" Disse Liam.

"Di solito è questo il punto del partire" Disse leggermente.

"Ogni volta che partivamo da qualche posto, andavamo da qualche altra parte." Disse Liam.

"Anche ora è così."

"No, torneremo da qualche parte, è come se quando salirò in macchina sarà davvero tutto finito." sottolineo'. Sembrava la caccia selvaggia, come se nel secondo in cui sarebbe salito in macchina, tutti i ricordi sarebbero stati dimenticati, come se una volta che se ne sarebbero andati, avrebbero lasciato tutto indietro come se nulla fosse mai accaduto.

"A meno che tu non sia in grado di teletrasportarti e non me ne hai mai parlato, ci restano almeno un paio di giorni di viaggio, alcuni anni se guidi tu." Disse Theo costringendo un lamento a uscire da Liam.

"Smetterai mai con le pessime battute sul mio guidare?"

"Beh, sono durato così a lungo, vale la pena continuare fino alla fine ormai." Theo sorrise.

"Sei una persona orribile, sto sclerando qui."

"Quando non lo fai?" Theo ronzò. Liam gemette ancora una volta abbassando la testa fino a sbattere sul bordo del pick con un doloroso crack.

"Non sei d'aiuto." Liam brontolò. Sentì Theo scoppiare in una risata sommessa, il furgone tremare e oscillare mentre Theo lo usava come una struttura da arrampicata, saltando sul retro e attraversandolo coi piedi che battevano contro il metallo prima che Theo gli atterrasse accanto con un soffice sbuffo. Liam tornò a guardare su, mentre Theo imitava la sua posizione, appoggiando le braccia contro il lato del camion, la bocca in una linea sottile, il lato caldo dell'auto che premeva solidamente contro Liam. Liam lo guardò mentre i suoi occhi scorrevano sugli alberi e le poche persone che vagavano.

"Non dobbiamo tornare indietro." Disse Theo, gli occhi che lentamente scivolavano per incontrare quello di Liam. "Potremmo riempire il serbatoio, continuare a guidare, il Canada è solo a una grande cascata di distanza".

Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 2)Where stories live. Discover now