Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 2)

Summer Air [ONESHOT]

Autore: Sweetest_Thiam
Rating: verde
Os in inglese: https://archiveofourown.org/works/19005457
Trama: Non bastava aver dimenticato le chiavi di casa. Perchè sicuramente ritrovarsi Theo Raeken dopo mesi di silenzio nel proprio giardino di casa non serve affatto a calmare Liam...

SUMMER AIR

Liam si tastò in tasca mentre la macchina di Mason si fermava fuori casa sua, cercando di trovare la forma di una chiave che doveva essere lì, senza trovare nulla. Grande, perché quello di cui aveva bisogno in una giornata calda come quella era essere bloccato fuori fino alle 5 quando i suoi genitori sarebbero stati di ritorno dal lavoro quando aveva mille altre cose che aveva bisogno di fare. "Tutto okay?" Chiese Mason, sembrando di avere fretta di tornare indietro. Liam sapeva che aveva piani con Corey subito dopo, quindi fece finta di nulla, annuì e scese dalla macchina, senza chiave.

"Grazie per il passaggio, Mase" disse Liam dopo essere uscito.

"Nessun problema, ci vediamo domani mattina!" Mason salutò prima di allontanarsi, lasciando Liam sul suo marciapiede da solo.

Era l'ultimo fine settimana prima delle vacanze estive ed era lunedì il giorno dopo, il che significava che tutto era un po' troppo impegnativo e noioso in ogni momento. Era appena andato con Mason al cinema e a pranzo, ma ora che si stava facendo più tardi, aveva bisogno di tornare indietro. Naturalmente, Liam ora ricordava dove si trovava la sua chiave, posata sul suo comodino proprio accanto al suo letto disfatto.

Liam si voltò e iniziò a camminare verso i suoi gradini d'ingresso per sedervisi quando si fermò di scatto, individuando qualcuno in giardino. "Ehi, che diavolo-?" Chiese, ansimando leggermente quando la figura si voltò. Quello non era- "Theo, cosa stai facendo a casa mia?"

La chimera alzò gli occhi al cielo e si alzò da terra, asciugandosi le mani sui jeans. "Rilassati, lupetto, i tuoi genitori mi hanno appena assunto per pulire un po', ho bisogno di soldi extra." Liam guardò tutti gli attrezzi da giardinaggio sparsi in terra e sollevò un sopracciglio. "Sentiti libero di ignorarmi. Anzi, fallo per favore."

Liam sospirò e si sedette sulle scale di mattoni a pochi passi da Theo, prendendo il telefono e scuotendo la testa a se stesso. Il suo telefono era solo al quindici percento circa, e non gli sarebbe durato molto a lungo con la luminosità impostata in modo da eclissare quella solare. Scorse il suo Instagram per qualche minuto prima di posare il telefono sulla superficie calda delle scale e voltarsi indietro a Theo. Stava tranquillamente facendo il suo lavoro, strappando tutte le erbacce da sotto alla finestra. Non lo aveva mai visto fare qualcosa di così casuale prima, ed era piuttosto interessante da guardare

"Mi fisserai per tutto il tempo?" Chiese Theo senza alzare lo sguardo, la sua voce che tirò fuori Liam dai suoi pensieri. Il beta lo fulminò con lo sguardo.

"Ho dimenticato la mia chiave" brontolò e Theo sbuffò, un piccolo ghigno sulle sue labbra. "Oh, sta zitto."

"Non dovresti dire a un ragazzo con un grosso rampino in mano di star zitto" gli ricordò Theo, indicando lo strumento da giardinaggio accanto a lui. Liam sbuffò e si appoggiò contro la casa, sfregandosi una mano sulla fronte. Stava già iniziando a sudare, e non c'era alcun modo che non potesse far scattare il sistema di sicurezza installato dai suoi genitori entrando di soppiatto. Non è come se potesse passare attraverso una delle finestre, comunque.

Liam guardò Theo lavorare ancora per qualche minuto, vagando con la mente altrove. Aveva lasciato che Theo gli passasse per la testa nelle ultime settimane. Tutto aveva iniziato a tornare normale, tutti i vecchi membri del branco che tornavano ai loro vari college e lavori, Mason, Corey e Liam partecipavano tutti alle lezioni di nuovo come se nulla fosse successo. La chimera era semplicemente scivolata via e, dopo tutto lo stress della precedente situazione, nessuno si era preoccupato troppo quando scomparve per un po', ma ora era riapparso, nel cortile di Liam, e Liam si sentiva colpevole.