Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 2)

Just Like A Tattoo, I'll Always Have You. Capitolo 6

Capitolo 6

Onestamente, Liam non è sicuro di cosa lo abbia indotto ad andare con Nolan all'ospedale, ma mentre si guarda intorno nella stanza piena di flebo allo strozzalupo iniettato in persone, è contento di averlo fatto.

"Ok, allora io vado" dice Nolan dopo aver mostrato a Liam la stanza mentre inizia a dirigersi verso la porta.

"E il tuo piano?" Chiede Liam, bloccando la porta.

"Nessuno ti ha visto entrare con me."

"Quindi?"

"Quindi .. Non devi prendermi a calci?" Nolan lo dice più come una domanda che una dichiarazione, come se pensasse che ci fosse una possibilità che Liam potesse farlo comunque. Lui lo vorrebbe davvero.

"Beh, era l'unica parte del piano che mi piaceva", risponde Liam. "Vai" dice dopo un secondo e cerca di non sentirsi offeso dal fatto che Nolan sia un po' scioccato. Nolan passa Liam in procinto di uscire dalla porta.

"Nolan, aspetta" Liam si ritrova a dire senza averlo davvero pianificato. Nolan si volta indietro esitante, sembrando nervoso, come se pensasse che Liam avrebbe potuto cambiare idea sul picchiarlo.

"Qualunque cosa accada .. solo ... assicurati che la tua caviglia rimanga coperta" dice Liam dopo un momento.

"La mia .. caviglia?" Chiede Nolan e ha un odore confuso, spaventato e curioso tutto in una volta. Liam non sa quanto dovrebbe dire perché non vuole mettere in pericolo Brett, ma Nolan lo ha aiutato. Probabilmente Monroe lo ucciderebbe se scoprisse che Nolan ha portato Liam qui e comunque lo ha fatto lo stesso. Qualcosa in Liam gli dice che Nolan non farebbe nulla per mettere in pericolo altri di loro.

"Monroe pensa di aver ucciso Brett Talbot settimane fa. Probabilmente è meglio se non scopre che ha torto."

Ci vuole un momento perché Nolan elabori le parole di Liam, poi i suoi occhi si allargano. "Brett Talbot." Lo dice così piano che probabilmente dimentica che Liam può persino sentirlo, viene fuori in un soffio e sembra quasi riverente. Poi si gira a guardare Liam e ci sono così tante emozioni che attraversano il suo viso e il suo profumo così velocemente che Liam non riesce a riconoscerne nessuna.

"Era ... uno dei lupi nell'incidente d'auto?" Chiede esitante come se avesse paura di sentire la risposta.

"Se per caso intendi del tentato omicidio, allora sì," dice Liam con fermezza.

"E '... ehm ... è lui ..." Nolan si allontana, sembrando ancora più nervoso di prima e ora Liam riesce a sentire chiaramente quello che prova, senso di colpa. È come se Nolan sentisse che non ha nemmeno il diritto di chiedere, e forse non lo ha, ma Liam decide di avere pietà di lui comunque.

"Sta bene, Nolan, è al sicuro. Ma probabilmente non lo sarà se i cacciatori scopriranno che è vivo. Non hai mostrato a nessuno di loro il marchio?"

"No, io, Uh, non l'ho mostrato a nessuno. Ce l'ho solo da alcune settimane" dice sottovoce, e fino a quel momento Liam aveva dimenticato che Nolan aveva un anno meno di lui, doveva aver compiuto sedici anni nel bel mezzo di tutto questo.

"Ok, bene, bene" dice Liam.

"Allora ..." Nolan inizia nervosamente, "È Uh ... è un ... um ..."

"È un lupo mannaro, Nolan" Liam risponde alla domanda non fatta di Nolan. "È nato così", continua Liam, "non ha fatto nulla di violento o qualcosa del genere. Fa parte di un branco buddista ... o beh ... faceva. Monroe li ha uccisi. Brett non ha mai ucciso nessuno, è una specie di stronzo ma non ha mai ucciso nessuno. Molti di noi non lo hanno fatto. Però non ci ha impedito di essere cacciati" dice Liam, e sa che in quel momento sta girando il coltello, ma per qualche ragione ha bisogno che Nolan lo senta. Che capisca.