The phone call

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Buongiorno a tutte/i! Ecco qui la mia seconda storia tradotta, spero vi possa piacere!

La storia originale è di @TPWLarry che è una scrittrice pazzesca!Tutti i crediti della storia chiaramente sono suoi!

Detto questo buona lettura e fatemi sapere come vi sembra <3



ANNO 2020, INGHILTERRA

Era un freddo pomeriggio in Inghilterra e Louis stava camminando con il suo bodyguard tra le stradine di Doncaster. Il suo tour in America era appena finito e aveva deciso di prendere una piccola pausa dal suo lavoro per poter tornare a casa dalla sua famiglia dopo mesi di sole videochiamate.

Chiaramente, l'anno scorso, prima di far uscire il suo nuovo album, Louis sapeva che sarebbe stato colpito da uno straordinario supporto da parte dei suoi fan e che si sarebbe gettato in un fitto programma di interviste, date dei tour e concerti, ma non riusciva ancora a superare il fatto che avesse dovuto lasciare la sua famiglia da sola per mesi e mesi mentre viaggiava per il mondo per esibirsi.

Ma, certamente, non se ne lamentava.

Sapeva che i suoi sacrifici non solo avrebbero aiutato se stesso, ma anche la sua famiglia e non avrebbe cambiato assolutamente niente.

Poteva solo ringraziare qualsiasi Dio ci fosse la' fuori per avergli dato quella vita. Fare parte della più grande boy band del mondo era stato folle , e poter cantare sullo stesso palco con quattro ragazzi con un talento straordinario era stato fantastico. A volte si era sentito meno bravo degli altri e spesso non sentiva di appartenere a quel luogo, ma era grato comunque ai suoi quattro amici.

I suoi pensieri si fermarono solo quando la suoneria del suo cellulare iniziò a squillare. Prese il telefono dalla tasca dei pantaloni della tuta e si accigliò quando vide il nome di Simon Cowell nel display.

Era strano, l'ultima volta che aveva parlato con Simon era stata anni fa quando aveva accettato di essere giudice ad Xfactor. Sperava solo che non avesse chiamato per informarlo di avergli trovato un'altra fidanzata falsa solamente per non far capire che fosse gay . Onestamente, Simon aveva bisogno di capire in che secolo viveva e capire che la sessualità non definisce una persona.

Esitò un attimo quando rispose e sentì la voce seria di Simon. Oh Dio...

"Ciao Louis."

"Simon a cosa devo il piacere di sentire la tua bella voce durante questa bellissima giornata di sole a Doncaster?" rispose sarcasticamente Louis.

"Louis, ho vissuto in Inghilterra per abbastanza tempo da sapere che lì il sole non esiste quindi smettila di scherzare, devo parlarti di una cosa importante."

Louis alzò gli occhi innervosito. Naturalmente Simon Cowell era riuscito a rovinare il suo umore in meno di un minuto.

"In una scala da 1 a 10 quanto è importante? Sono abbastanza occupato al momento."

Non lo era veramente, ma non aveva assolutamente voglia di stare ad ascoltare tutte le stronzate di Simon.

"10, quindi faresti meglio a smettere di fare qualsiasi cosa tu stia facendo, siediti e ascoltarmi."

"Si certo come vuoi, ora mi siedo qui sul marciapiede e mi congelo il culo mentre tu parli delle tue solite cagate..."

"Far riunire la band ti sembra una cagata?" replicò Simon con un tono annoiato.

Louis si bloccò immediatamente in mezzo alla strada confondendo il suo bodyguard che gli chiese perché fosse impallidito.

Non poteva succedere.

Reunion (l.s.)Where stories live. Discover now