OUR STORY/part 3

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Flashback - 13 settembre 2010

Il mese prima era stato pazzesco per i ragazzi, per Louis e Harry in particolare.

Rimanere alle case dei giudici era stato uno dei migliori periodi della loro vita e fortunatamente erano riusciti a passare alle fasi successive del programma.

E ora erano finalmente tornati in Inghilterra. Per quanto si fossero goduti le calde giornate estive all'estero, avrebbero mentito se avessero detto che non gli mancava il loro paese.

I ragazzi erano seduti in studio con i loro tecnici vocali e il produttore, preparandosi per la loro prossima esibizione, e tutto stava andando bene, a parte il fatto che Harry sembrava alquanto pensieroso.

"Harry tesoro, cosa ti sta succedendo oggi? Abbiamo solo un altro giorno prima delle esibizioni e tu sai a malapena la canzone. Dobbiamo finire di preparare tutto" chiese la loro allenatrice vocale, Bella, con un tono dolce.

"Cosa? Oh, niente, mi dispiace, non preoccuparti. Immagino di essere solo stanco" rispose Harry pigramente, sottrandosi ai suoi pensieri quando fu menzionato il suo nome.

"Smettila di mentire, ti conosco meglio di chiunque altro in questa stanza. Bella ha ragione, ma se non vuoi parlarne con lei va bene... Almeno dillo al tuo migliore amico se c'è qualcosa che non va" disse Louis in tono scherzoso, cercando di tirarlo su di morale, ma quelle due parole lo fecero solo sentire peggio.

"Migliore amico"

Vedete, il mese prima era stato grandioso, non era una bugia. Tuttavia, tutto quello che stava succedendo  tra Louis e Harry, aveva solo reso le cose più confuse. Con il passare del tempo, anche se era passato davvero poco tempo, Harry aveva iniziato a sentire dei sentimenti che ogni giorno diventavano più forti per il suo cosiddetto "migliore amico", e non c'era nulla che potesse fare al riguardo.

Trascorse la maggior parte delle notti sveglio, in conflitto con l'idea di poter essere gay. Era arrivato persino a fare un quiz online per vedere cosa i risultati avrebbero detto. Solo per cercare disperatamente di trovare una risposta in modo da non doverlo capire da solo. Ma alla fine aveva ottenuto solo una percentuale di 63, quindi secondo quel quiz online era solo "bi curioso". Bi-Louis gli piaceva decisamente di più però.

E lo trovò stupido. Trovava così stupida l'idea di essere attratto dal suo migliore amico, da Louis. Tutti i piccoli tocchi tra loro gli facevano formicolare la pelle  attraverso la spina dorsale. Diverse volte si era trovato incantato dal suo sorriso. Poteva fissare quei meravigliosi occhi blu per ore. E per non parlare del suo culo

Ma alcune volte aveva anche beccato Louis che lo fissava alle spalle. E pensava di essere estremamente ridicolo a pensare a quelle cose, perché ogni volta che succedeva Louis gli sorrideva e gli faceva un occhiolino sfacciato come se fosse una presa in giro quando in realtà  Harry viveva di quei momenti.

Ma la cosa peggiore era che in tutta la sua vita  non era mai stato attratto da nessun altro ragazzo tranne che da Louis fottuto Tomlinson.

E questo è il motivo esatto per cui per la metà del tempo si comportava in maniera distante, perché tutto ciò a cui poteva pensare era Louis, Louis, Louis. Per tutto il maledetto tempo.

Un sacco di domande  giravano intorno alla sua testa come "potrebbe essere gay?" "lo ammiro e basta?" "fra quanto mi passerà questa stupida corta?" "mi piace davvero?". Ma non riusciva a rispondere a nessuna.

E aveva paura di rispondere. Perché quando si arriva ad una conclusione, non si può più tornare indietro. Se lo avesse saputo per certo, allora avrebbe dovuto conviverci. E se conviverci significa vivere con Louis affianco, ma non essere mai in grado di averlo davvero, allora non sapeva come avrebbe potuto farcela.

Reunion (l.s.)Where stories live. Discover now