Capitolo 18

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Caro diario, Thomas mi ha invitata ad un suo allenamento...ha chiaramente ammesso che potrei distrarlo e che volendo fare una cosa giusta potrebbe invece sbagliare, ma mi vuole ugualmente presente, che faccio? Anna mi ha detto che devo seguire il cuore, la testa e il GPS, non si fida a mandarmi in moto con lui, nonostante sappia guidare bene.
In questo caso, penso che cercherò su internet come arrivare alla pista, non mi va di chiedere a lui e farmi una figuraccia...o dirgli anche che non sono sicura di salire sulla sua moto, non penso lo sarò mai, anche se il brivido non mi dispiace.
Proverò a chiedere di nuovo un consiglio ad Anna, e Nadia forse.
Uh, mi sono ricordata che quest'estate andrò a fare una vacanza con Anna non molto lontano da qui, ma dobbiamo definire i dettagli, come i mezzi, con chi andare e...forse un po' più di dei semplici dettagli...magari te ne parlerò la prossima volta.
Un bacio.

Perché anche Dani è così disponibile all'improvviso? O teme per la salute mentale di qualcuno, o della propria.
Ma invece di pensare a questo dovrei preoccuparmi della classe che sta discutendo per la meta della gita di classe: vogliono andare in montagna.
Non è una brutta idea, anzi, ma non avrei mai immaginato che avrebbero preferito questo al posto di una città dove non si muore di freddo.
Alla domanda: chi è pro al viaggio in montagna alzi la mano, la alzo, non lamentandomi affatto dell'improvvisa fantasia dei miei compagni.
-L'idea della montagna è stata approvata, bisogna solo vedere dove, quando e se le altre classi sono d'accordo, ora andrò a parlare con i loro rappresentanti, qualcuno vuole venire con me?- spiega e poi domanda il nostro rappresentante degli studenti, che non riceve alcuna risposta, così annuisce ed esce da solo dall'aula.
Sparisce per circa un'ora, tempo di una parte dell'assemblea di classe, così infilo una cuffia e passo il mio tempo a disegnare cose completamente a caso su un foglio.
-Grace, ciao, volevo chiederti una...- inizia una mia compagna, ma alzo la mano per fermarla, chiedendole con un semplice gesto di aspettare, sto ferma qualche secondo e poi espiro rilassata e soddisfatta, portando l'attenzione su di lei.
-Dimmi- dico semplicemente, accennando un sorriso.
Questa si sistema gli occhiali sul naso e inclina la testa.
-Per la gita, se non sei già in stanza con qualcuno ti va di stare con me e due mie amiche?- mi domanda, dicendomi poi i nomi, che riconosco.
-Dovrei...parlarne con Anna e Nadia, perché non ci sarà sicuramente una stanza da sette persone, quindi qualcuno dovrà separarsi- rispondo.
Un po' mi dispiace risponderle così, con lei si parlerebbe molto di libri, film, serie e videogiochi, ma l'ansia di vivere la posso condividere solo con Anna e le altre.
La verità è che se non sono ancora fuggite davanti a questo problema non lo faranno mai, lei poverina si.
Dopo aver annuito ritorna al suo posto e io al mio disegno, una fitta serie di piccoli rami che sembrano formare un albero. Una volta tornato in classe, il rappresentante ci dice che le altre classi hanno dato la conferma per le montagna, quindi la maggior parte delle persone in classe mia inizia a cercare dei posti "fighi ma economici", secondo le loro parole.
-Cortina?- domanda uno.
-Ti pare che Cortina sia economica?- domando in risposta trattenendo una risata.
-Ad Alagna Valsesia sennò? Sembra quasi Hogsmeade uno dei villaggi- propone la stessa che mi ha chiesto di stare in stanza con lei.
-Dovremmo informarci sui prezzi- risponde sempre il rappresentante.
-O Chiavenna, c'è un bellissimo fiume- propone una ragazza dal primo banco.
-La Lombardia è molto quotata, altre proposte? Oltre al Piemonte- domandano.
Alzo appena la mano, anche se non ce ne sarebbe bisogno.
-Posso parlare con persone delle altre classi e vedere se hanno qualche idea, intanto aggiungo queste due alla lista- ammetto sorridendo gentilmente, ricevendo una risposta positiva. Ora ho un compito, convincere la maggioranza ad andare in un posto, sono entrambi magnifici.
Con questa buona scusa mi alzo dalla sedia e vado verso la classe di Anna, avrei cominciato dalla sua. Una volta arrivata davanti alla classe ripendo fiato per la corsa e busso, entrando successivamente.
-Mi hanno mandata per un sondaggio, come sapete abbiamo tutti dato l'okay per la montagna, e ora stiamo cercando alcuni posti che potrebbero andare bene a tutti, sia in fatto di piacere che in fatto economico, al momento abbiamo Alagna Valsesia in Piemonte e Chiavenna, cercate le immagini su internet, e se avete altre proposte sono le benvenute- spiego guardando la mia amica e facendole un occhiolino.
Mi arrivano diverse proposte, come Sappada in Friuli Venezia Giulia, Livigno in Lombardia e Madonna di Campiglio in Trentino-Alto Adige.
-Perfetto, dirò che queste sono le città proposte, fate anche tra di voi questo sondaggio, poi lo uniremo a quello delle altre classi, arrivederci- aggiungo salutando tutti ma guardando in realtà la mia complice.
Ora da Giada e Sofia. Rispiego una seconda volta le cose anche a loro ed esco nuovamente, andando poi alla classe di Layla e Alice, facendo lo stesso, mancano solo quella di Nadia e Thomas e quella di Riccardo, quindi scelgo il secondo.
Il detto non era via il dente via il dolore? Non fa niente. Mi infilo una cuffietta appena uscita dalla classe di Riccardo e a basso volume metto una canzone, sperando che possa distrarmi quel minimo.
Prendo un bel respiro e busso, entrando in quella classe dove sembra fare un caldo infernale.
Saluto Nadia e successivamente inizio a parlare.
-E anche Livigno, in Lombardia- dico, mentre il ritornello mi fa istintivamente muovere il piede a tempo sul pavimento.
-Va bene, grazie Grace, faremo sapere i risultati alla tua classe il prima possibile...DeLuca smettila di picchiettare le mani a tempo- dice la prof, riprendendo poi Thomas, per una cosa totalmente insensata, almeno ora lo riconosco.
-Scusi, ma come si fa a resistere all'istinto?- domanda, facendo finta di tornare a guardare il banco ma rialzando lo sguardo verso di me e indicando il mio piede con lo sguardo, segno che aveva capito la canzone. Faccio un lieve segno di dissenso nella sua direzione e sospiro silenziosamente.
-Silenzio...puoi andare, ciao Grace- dice sempre la donna, io mi limito ad un segno con la testa e uno con la mano verso Nadia.
-Arrivederci- esclamo prima di uscire e prendere il telefono per scrivere sul gruppo.
《Nadia, aggiornami per favore》mando con la faccina che manda un bacio.
《Stanno parlando praticamente tutti di Madonna di Campiglio》dice a sua volta, mandando la foto della lavagna dove si possono notare delle "x" accanto ai nomi che ho proposto.
《Restano da vedere le altre classi, voi altre ragazze? Come sta andando?》domando taggandole nel messaggio, ma per ora ricevo soltanto la risposta di Anna e Giada.
《Qua sono indecisi tra Alagna Valsesia e Sappada》dice Giada, aggiungendo in un secondo messaggio la faccina con gli occhi alzati al cielo.
《AH, da noi invece hanno preferito tutti Madonna di Campiglio, non li ho mai visti tutti quanti d'accordo su qualcosa in tutto questo tempo passato tra i banchi》manda la mia migliore amica, mentre le mie dita spediscono una risata.
《Aspettiamo le altre, e se riuscirò ad avere i risultati prima dell'assemblea sarà ancora meglio...adoro organizzarmi per queste cose, ma dovrò chiedere alla preside》spiego arricciando le labbra, anche se loro non mi vedono.
《Noi ti sapremo dire di sicuro, a dopo》manda Giada.
Anche queste ore sono passate, le lunghe ore del lunedì che però non mi hanno annoiata così tanto.
Se c'è una cosa che adoro è organizzarmi con ordine, almeno se c'è da scrivere su carta, infatti ho fatto delle tabelle per ogni classe che dovrà venire in gita.
Mentre torno a casa dopo aver salutato Anna, ascolto della musica e vedo la finestra di casa mia aperta, una volta la sotto. O mamma si è dimenticata di chiuderla o sta lavando il pavimento, al soggiorno serve un po' d'aria per asciugarsi in fretta.
Appena mi fermo davanti alla porta vedo un pacco. Non sarà...
Prendo in mano l'oggetto sconosciuto e lo smuovo delicatamente per capire cosa ci sia al suo interno, non sembra fragile. Che sollievo! Questo è il mio ordine, quindi corro dentro casa e dopo averlo aperto provo subito ciò che potrebbe rendere perfetta la giornata di mercoledì.
《Ragazze...so che vi ho detto che non volevo si sapesse del mio costume per la festa ma...è appena arrivato, devo assolutamente mandarvi la foto》scrivo un po' esaltata.
Per il momento nulla, ma vedo il nome della mia migliore amica comparire sulla fascia superiore e successivamente un 《Io l'avevo già capito ma...MANDA ORA》invia la mia riccioluta, facendomi sorridere prima dello scatto.
《Inviato, sta arrivando》scrivo mentre la foto di una me con la prova della maschera si carica sulla chat.
《LO SAPEVO, SAPEVO CHE LO AVRESTI PRESO, MADO GRACE E' BELLISSIMO》scrive Nadia, mandando tanti cuoricini e faccine innamorate.
《Non fatela vedere a nessuno, davvero, dovrebbe essere una sorpresa》
《Conta su di noi piccina》dice Sofia, con un occhiolino alla fine del messaggio.
Non sono uscita oggi, tra studio, pause e cibo, quindi sempre pause, ho passato le ore al chiuso e la sera fa subito capolino, mentre io faccio lo stesso alla finestra della mia stanza.
-Odio non saper dire sempre di no- borbotto tra me e me, a voce bassa, andando poi a prendere il pigiama per cambiarmi.
Domani il mio scopo non sarà cercare di vincere o perdere, ma non farmi prendere dalle emozioni, quali ansia, rabbia, euforia...sarebbe una distrazione che porterebbe altri rischi molto gravi. Mi stendo sotto le coperte fredde ancora per poco e mi addormento, pensando alla sfida del giorno dopo.

|ANGOLO AUTORE|
Avete già capito qual è il costume che indosserà Grace alla festa di Halloween? Vi piace l'idea?
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