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Un volto sfocato, sconosciuto che brancola nel buio. Anzi, che avanza verso di me. Mi tende la mano, ma esito. E quell'attimo di esitazione costa la vita a quel ragazzo misterioso che viene investito da un'auto che prima non c'era. Poi il buio totale e mi risveglio nel cuore della notte, nel mio letto, al sicuro. Ancora quel sogno, ancora quel ragazzo misterioso e ancora la sua morte.

È da più di una settimana che faccio sempre lo stesso sogno: Sono su un ponte e un ragazzo senza volto mi tende la mano, quasi come se mi stesse chiedendo aiuto. Io esito e lui muore. Ancora e ancora. Sempre nello stesso modo. Dietro al ragazzo vedo una luce, poi due, sono i fari di un'auto. Un attimo prima il ragazzo mi chiede aiuto, l'attimo dopo non c'è più e mi sveglio di soprassalto. Ancora e ancora.

La mattina mi sveglio, mi preparo, faccio colazione e poi esco con la mia migliore amica, Clary.

-Hai fatto ancora quel sogno?- mi chiede Clary appena ci incontriamo. Solo lei sa di questi strani sogni.

-Sì. Però questa volta era diverso. Sono quasi riuscita a vederlo in faccia- rispondo ripensando a quelle immagini che mi turbano ormai da giorni.

-Forse è un sogno premonitore e incontrerai finalmente un ragazzo- risponde cercando di farmi sorridere

-O forse ho visto la sua morte- scherzo. Parliamo e camminiamo. Poi ci fermiamo e riprendiamo a camminare e a parlare di tutto. Come se non ci vedessimo da decenni quando invece sono passate solo poche ore. Arriviamo fino ad un ponte. Quello del sogno. Mi fermo appena me ne accorgo guardandomi intorno.

-Cos'hai?- chiede Clary

-È il ponte del mio sogno- rispondo in un sussurro continuando a guardare da tutti i lati

-Sarà una coincidenza. Sarai passata di qui qualche volta e ti è rimasto impresso nella mente-

-Non, non sono mai stata qui-

-Faith, è solo una coincidenza. Su torniamo a casa ora- Clary con tono amorevole e cauto pronuncia queste parole appoggiandomi una mano sulle spalle. Riprendiamo a camminare verso casa, ma non mi tranquillizzo. Sento che c'è qualcos'altro sotto. Qualcosa d'importante. Ancora sovrappensiero mi scontro con un ragazzo incappucciato che continua a camminare come se nulla fosse. Va di fretta, ma si volta per vedere se la ragazza che ha appena urtato sta bene. Ci scambiano degli sguardi per un secondo e poi di nuovo ognuno per la sua strada.

La sera resto affacciata alla finestra guardando il temporale che è in atto, ripensando a stamattina. Il ponte. Quel ragazzo. Il suo sguardo. Una coincidenza dopo l'altra. Resto incantata a guardare la pioggia che sbatte violenta contro il vetro della finestra in camera mia, mentre io sono al caldo seduta sul davanti della finestra. Senza neanche accorgermene mi addormento lì, la testa appoggiata al vetro. E di nuovo quel sogno. Ancora più vivido, solo che questa volta riesco a guardare il volto del ragazzo misterioso. Mi sveglio a notte fonda e senza esitare mi vesto ed esco di casa. Devo capire, ho bisogno di capire il significato di questi sogni e vado nell'unico posto in cui penso possa trovare le risposte che cerco. 

Solo NoiWhere stories live. Discover now