21

286 8 2
                                    

-Dimmi buona fortuna- dico a Clary prima di andare da Dylan. Aspetto questo momento da tutto il giorno. Non vedo l'ora di poter far pace e tornare come prima.

Quando entro in libreria però lo vedo abbracciato ad una ragazza. Capisco che è Linda solo quando Dylan pronuncia il suo nome. Mi nota e viene verso di me, ma troppo tardi perché ormai sono già uscita fuori. Come ho fatto ad essere così stupida? Come ho fatto a credere che avrebbe scelto me?

-Faith aspetta. Posso spiegare- Dylan mi ha raggiunta quindi mi fermo

-Basta Dylan. Non voglio più ascoltarti. Voglio solo andare a casa- riprendo a camminare

-Non è quello che pensi- mi urla dietro senza però seguirmi. In poco tempo è riuscito a capire quando lasciarmi sola e quando, anche se lo caccio, non deve andarsene. Questo è il primo caso. Mentre continuo a camminare inizia una tempesta con tuoni e lampi. Una tempesta in piena regola insomma. Vedo gli alberi ondeggiare a causa del vento forte e poi vedo volare un cartello. Penso subito a Dylan e torno indietro. Anche se abbiamo litigato voglio sapere se sta bene.

Lo incontro a metà strada e gli corro incontro lanciandogli le braccia al collo

-Ero così preoccupato per te- dice stringendomi forte

-Anch'io. Non voglio tornare a casa sapendo che abbiamo litigato. Mi manchi- nascondo il mio viso nel suo collo

-Anche tu. Vieni andiamo in libreria- dice prendendomi per mano e portandomi al sicuro. Appena entriamo mi bacia prendendomi alla sprovvista e poi andiamo di sopra. Ha ricreato il nostro primo appuntamento.

-È uguale alla prima volta- dico sedendomi sulla tovaglia stesa a terra. Ci sono anche le stesse candele profumate e il cestino per il cibo

-Volevo ricordare quando eravamo felici- dice sedendosi difronte a me

-Se parli così però sembra che siamo una coppia sposata che è infelice da anni- dico ridendo

-Questi giorni mi sono parsi anni senza di te- dice e io mi avvicinino di più a lui sedendomi fra le sue gambe, la testa appoggiata su di lui

-Ho una sorpresa per te- dice

-Un'altra?- chiedo quando mi mette davanti dei fogli

-Ho continuato la storia da dove l'avevi lasciata. Adesso è il tuo turno. Ho portato anche la macchina da scrivere- dice e anche se non lo vedo perché è dietro di me so che sta sorridendo

-Perché non creiamo la nostra storia?- chiedo

-In che senso?-

-Questa serata rendiamola speciale e dopo scriveremo tutti i dettagli nella storia. Facciamo un giro sotto la pioggia o meglio ancora. Un giro in carrozza. Balliamo per strada con dei suonatori. Rendiamo questa notte eterna- dico voltandomi per guardarlo

-Che ne dici?- chiedo

-Dico che è un'ottima idea. E anche l'universo la pensa così dato che la tempesta è finita- dice sfiorandomi le labbra

-Come se fosse venuta solo per farci riavvicinare- dico baciandolo. 

Facciamo un giro in carrozza e dopo balliamo anche con un gruppo di suonatori di strada. Mentre stiamo camminando vediamo un pittore e Dylan insiste per farmi fare un ritratto, ma io lo costringo a posare accanto a me. Ora stiamo camminando senza una meta precisa e ci ritroviamo al ponte. Dove ci siamo incontrati. Il ponte del mio sogno.

-Dylan andiamo per favore- inizio ad agitarmi e a tirarlo via da lì senza successo

-Ti ricordi di questo posto? È qui che ci siamo incontrati la pima volta- dice attirandomi a sé, le bracci strette attorno al mii collo come in un abbraccio

-Vero- mi arrendo alle sue braccia e mi lascio dare un bacio sulla punta del naso

-Ti amo Faith- dice ad un tratto lasciandomi senza parole

-Volevo dirlo io per prima- dico ridendo e poi tornando seria

-Ti amo anch'io Dylan. Ti amo così tanto. Troppo-

-Ti amo- ripete baciandomi e baciandomi e ad ogni bacio continua a ripeterlo. All'improvviso sento di nuovo quella voce che mi dice di fare attenzione. Mi allontano da Dylan e vedo i fari di un'auto.

-Dylan attento!- urlo. Dylan mi spinge di lato e l'attimo dopo il buio più totale. 

Solo NoiWhere stories live. Discover now