13

115 8 0
                                    

Non vedo Clary da qualche giorno così dopo il lavoro andiamo al Rotary Park. Cape May è una cittadina abbastanza piccola e se non ti va di stare in spiaggia non c'è molto altro da fare.

Mentre camminiamo per il parco chiacchierando rimbomba nell'aria della musica. Arriviamo vicino la fontana al centro del parco dove la musica è ancora più forte ed iniziamo a ballare senza importarcene di quello che pensa la gente.

Mentre siamo in macchina sulla strada del ritorno cantiamo a squarcia gola la nostra playlist del telefono. Andiamo a pranzo e poi in spiaggia passando così l'intera giornata insieme come non facevamo da parecchio.

-Mi sei mancata ultimamente- dice Clary abbracciandomi dopo essersi tolta la cintura

-Anche tu. Sono contenta di aver passato un po' di tempo con te- dico ricambiando l'abbraccio. Siamo ferme in auto fuori casa sua

-Ora che fai?-

-Non lo so. O leggerò oppure continuerò una delle mie storie che non tocco da settimane ormai. È incredibile come sia passata dallo stare tutto il tempo a casa senza far niente l'anno scorso, a lavorare tutti i giorni e uscire con te, con il mio ragazzo o andare in libreria da Sam-

-Stiamo crescendo. Presto andremo anche al collage- mi abbraccia di nuovo

-Ma saremo sempre amiche- dico prima che scenda dall'auto. Torno a casa e, dopo cena, inizio a scrivere una delle mie storie quando Dylan si presenta alla mia finestra

-Ciao- entra baciandomi senza darmi il tempo di rispondere

-Vi siete divertite oggi tu e Clary?- chiede sedendosi sul letto. Io mi siedo sulle sue gambe

-Tantissimo. Mi è mancata sai. Non uscivamo insieme da sole da parecchio-

-Ho una cattiva influenza su di te allora. E quando mi farai leggere una delle tue storie?- dice dando un'occhiata al pc appoggiato sul letto e spostandomi i capelli di lato e iniziando a baciarmi il collo

-Già, ma solo quando te lo permetto- lo allontano ignorando la sua richiesta di leggere le mie storie

-E allora come mai sono in camera tua, di notte, dopo essere entrato di nascosto dalla finestra?- mi prende il mento fra il pollice e l'indice avvicinandosi lentamente

-Perché ti mancavo- sussurro prima di baciarlo quando sento tossire e mi stacco di colpo dalle sue labbra

-Mamma, posso spiegarti- balzo in piedi di scatto seguita da Dylan

-È lui il ragazzo che stai frequentando?- chiede

-Sì, si chiama Dylan. Dylan mia madre- li presento

-Piacere signora Lynn- dice timidamente Dylan

-Ciao. Se volete stare insieme ancora un po' lasciate la porta aperta o meglio socchiusa, così tuo padre non vi vede- dice andando verso la porta di camera mia per uscire

-Domani sei invitato a cena da noi Dylan- dice voltandosi

-Con piacere, grazie- risponde impacciato. È buffo, non l'ho mai visto comportarsi così

-E usa la porta- dice mia madre prima di andarsene. Finalmente torno a respirare regolarmente e anche Dylan.

-Sarà meglio che tu vada. Non voglio che ci veda anche mio padre perché non sarebbe così indulgente- dico portando Dylan vicino la finestra

-Ci vediamo domani a cena- mi fa l'occhiolino poi mi bacia e salta giù dal tetto atterrando in piedi, proprio come i gatti. Lo guardo andare via seduta sul davanzale della finestra e poi mi addormento.

Solo NoiWhere stories live. Discover now