Due corpi~parte 1

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Avverto che questo capitolo presenta scene di sesso descritto nei particolari. 

Questa parte l'ho divisa in due capitoli perché troppo lunga, farò uscire il prossimo il prima possibile.

Buona lettura C:

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◊Aria POV ◊

    Sentii il mio cuore gonfiarsi, pronto ad esplodere, quando le sue labbra toccarono le mie. Non fu un bacio casto. Non c'era niente di innocente tra noi.

Mi baciò con urgenza, desiderio. Poco dopo la sua lingua si fece strada in me ed io l'accolsi, sentendo il suo sapore per la prima volta, mischiato ai residui di alcool che entrambi avevamo bevuto quella sera.

Mi allungai, serrando la presa sulle sue spalle ampie, ricurve verso di me per permettere ai nostri visi di entrare in contatto. Anche Shota mi strinse forte e mi ritrovai a contatto con il suo corpo muscoloso, mentre sentivo già la sua erezione premere sul mio ventre.

Quando staccò le sue labbra dalle mie leccai prontamente il suo labbro superiore, chiedendo tacitamente di non allontanarsi.

    Mi ignorò e si distaccò di qualche centimetro. Mi guardò intensamente, come se stesse cercando una risposta alla tacita domanda "sei sicura?". Poi mi sorrise, evidentemente lesse un "si" nei miei occhi.

Mi baciò di nuovo, per spostarsi poi sul mio collo, baciandolo e mordendomi piano. Dei versetti già fuoriuscivano dalla mia bocca, mentre il mio corpo si riempiva di brividi.

Morse piano il mio lobo, mentre le sue mani scendevano verso il mio fondoschiena, che afferrò con vigore, facendomi sussultare.

Mi spinsi verso di lui, riappropriandomi delle sue labbra, cercando di fargli capire quanto lo desiderassi. Lui iniziò infatti a spingermi piano verso la camera da letto, senza staccare il contatto tra noi.

Piano mi adagiò sulle lenzuola candide, mentre le sue mani scendevano lungo i miei fianchi, per poi insinuarsi sotto la mia maglietta.

«Shota.. la maglia..» sussurrai.

«La mia o la tua?» chiese sorridendo in quel modo perverso che tanto amavo.

Arrossii, voltando la testa per sfuggire ai suoi occhi neri. «La tua..» dissi senza guardarlo.

Ridacchiò, afferrando la maglietta. Lo guardai e mi mancò un battito, forse due. Era così sensuale mentre rivelava il suo corpo tonico e l'elastico che gli teneva i capelli veniva trascinato via assieme ai vestiti, facendo cadere i capelli mossi sul suo viso.

Guardai con desiderio i suoi addominali definiti, per poi farci scorrere la mano lentamente, fino ad arrivare ai jeans che slacciai abilmente, spingendoli verso il basso e invitandolo a toglierli.

Aizawa si alzò, sfilandosi i pantaloni e con essi scarpe e calzini, restando in piedi, con i capelli lunghi a coprirgli parte del viso e l'erezione ben visibile sotto i boxer neri.

«Ora tocca a te» ghignò con voce roca, baciandomi nuovamente e sfilandomi la maglietta.

◊ Aizawa POV ◊

    La fissai per un attimo. Le gote e le labbra erano arrossate, la maglietta sollevata e aveva ancora quelle dannate calze, che desidero solo strappare.

Mi ripiegai su di lei, togliendole la maglietta che copriva ben poco, scoprendo così un reggiseno in pizzo nero morbido, in pieno contrasto con la sua pelle lattea, attraverso il quale si intravedeva il suo seno.

◊ Aria POV ◊

    Il mio corpo fremeva sotti il tocco deciso di Shota, che mi spingeva a inarcarmi sotto le sue dita. Avevo il suo corpo tra le mie gambe e premevo indecentemente il bacino sul suo, ma Aizawa continuava a muoversi lentamente. In quel momento non sapevo ancora fino a che punto potesse arrivare la sua perversione.

≈Tu per me sei aria  [Aizawa x OC]Where stories live. Discover now