ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴅɪᴄɪᴀɴɴᴏᴠᴇ

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Taehyung era seduto nella poltrona da ormai mezz'ora. Appena gli altri ragazzi se n'erano andati Jimin aveva chiuso gli occhi e si era addormentato, socchiudendo le labbra e russando impercettibilmente. Il castano si ritrovò a sorridere per la millesima volta da quando si era seduto lì. Non aveva staccato gli occhi dal corpo perfetto del ragazzo, che ormai tremava per il freddo.

La fame iniziò a farsi sentire e il suo stomaco brontolò, quindi si alzò e andò in cucina. Purtroppo aveva promesso a Seokjin che si sarebbe occupato lui di preparare la cena e ora non sapeva da che parte farsi. Sbuffò e aprì la mensola sopra i fornelli, sorridendo quando vide della pasta. Afferrò la busta e prese il cellulare per cercare un tutorial su YouTube per capire come doveva cucinarla. Così fece quanto gli diceva la donnina nel telefono: pienò una pentola con dell'acqua e la lasciò sui fornelli. Doveva aspettare che bollisse, giusto?

Tornò in salotto e si inginocchiò di fronte a Jimin. Gli spostò una ciocca di capelli sudata dal viso, spalancando gli occhi sentendo quanto era caldo. Afferrò subito una coperta e lo coprì, sapendo benissimo che stava morendo di freddo. Quindi si rimise di fronte a lui e, questa volta, il suo sguardo si posò sulle labbra carnose e perfette dell'altro. Dormiva, quindi avrebbe potuto baciarlo perfettamente; poco gli importava se aveva la febbre, si sarebbe ammalato con lui al limite.

Quindi si avvicinò al suo volto, perché tanto non aveva più niente da perdere. Aveva persona l'unica cosa che lo faceva alzare la mattina con il sorriso a increspargli le labbra e una voglia di vivere fuori dal comune, solo perché era un codardo e teneva troppo ai sogni grazie ai quali gli occhi di Jimin brillavano ancora. Se li ricordava bene, quegli occhi luccicanti mentre il biondo parlava con lui degli ARMYs e dei concerti.

Si bloccò a pochi centimetri dalle sue labbra e sorrise, mentre pensava a quando stavano parlando del loro futuro da soli, sul suo letto. Jimin era talmente felice che le sue guance erano diventate rossissime e il sorriso gli dominava le labbra, facendo diventare i suoi occhi due semilune – che Taehyung ormai non vedeva da troppo tempo. Ricordava che urlava in continuazione: «Voglio stare qui per sempre! Con te e con gli altri! Mi basta questo per essere felice», come se avesse paura che tutto potesse finire troppo presto. Poi lo aveva abbracciata e aveva affondato la testa sui suoi indumenti sempre troppo larghi, che nascondevano un cuore che batteva velocemente.

Sospirò e si alzò, tornando in cucina. L'acqua aveva iniziato a bollire, quindi guardò il tutorial. Mise del sale e poi versò mezza busta di pasta, anche se temeva che non sarebbe bastata. Alzò le spalle e mise il resto a posto, tornando in salotto. Non fece in tempo a mettersi a sedere che una vocina che conosceva bene – e che amava fin troppo – lo chiamò. Si fermò e un brivido percorse la sua schiena, seguito poi dalla tristezza. Taehyung, non TaeTae, pensò. Si voltò e posò gli occhi sul ragazzo sdraiato sul divano. «Sì?» domandò.

«Perché non sei andato con gli altri?»

Taehyung sospirò. «Non avevo voglia» mormorò. «e preferivo dormire».

Jimin lo osservò a lungo. Il castano sentì il suo cuore aumentare i battiti sotto lo sguardo attento della persona che amava. Era da tempo che lui non lo guardava più in quel modo, anzi, era da tempo che proprio non si guardavano in faccia, e lui era consapevole del fatto che tutto quello avrebbe solo potuto fare del male alle distanze che avevano preso.

Jimin finalmente diede segni di vita e sospirò, mettendosi quindi a sedere. Osservò con le sopracciglia aggrottate la coperta che gli scivolò sulle gambe e Taehyung sperò vivamente che non gli facesse domande. Fortunatamente il biondino la prese e la mise intorno al proprio corpo senza accennare a niente, tornò poi a guardare l'altro.

«Mh, va bene» Si bloccò un attimo e posò lo sguardo sul televisore spento. «Anche se prima ho sentito Hoseok che diceva che sembri un morto, come se non volessi più vivere».

ho bisogno di te ; vmin, kookga ✓Where stories live. Discover now