ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴠᴇɴᴛɪᴅᴜᴇ

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All'interno della stanza c'era un silenzio mortale. Yoongi sentiva gli sguardi di tutti su di sé e per un momento pensò di scappare, perché la sua idea era veramente stupida, ma si era annoiato di essere il solito codardo. Doveva – voleva – vivere, non essere più passivo alla vita.

«Non sono mai stato bravo con le parole» Per una volta decise di parlare col cuore: sorrise e osservò i ragazzi di fronte a lui, visibilmente sorpresi. «Soprattutto quando si tratta dei miei sentimenti. Penso che tutti voi possiate contare sulla mano tutte le volte che vi ho detto "ti voglio bene"».

I ragazzi risero e notò con piacere Hoseok pensare. Si chiese a cosa stesse pensando quell'amico tanto caro, che trovava sempre il modo per farlo sorridere e fargli vedere la vita in un altro modo. Un modo tutto suo. J-Hope, pensò. Sei la speranza di tutti: di me, di noi, degli ARMYs.

«A me non l'hai mai detto!» esclamò Hoseok dopo qualche secondo e mise su un tenero broncio, mentre incrociava le braccia al petto.

«Perché non te ne voglio», e vedendo la faccia perplessa dell'amico, Yoongi non poté fare a meno di scoppiare a ridere. «Hobi, ti voglio bene. Davvero tanto bene».

«Oddio» Hoseok cominciò a sventolarsi il viso con la mano di Jimin, che nel frattempo ridacchiava. Alla fine Yoongi aveva mantenuto la sua promessa: non aveva più la febbre. «Potrei piangere» Tirò su col naso. «Mi ha davvero detto che mi vuole bene!»

Tutti scoppiarono a ridere, Yoongi per primo, mentre Jungkook lo osservava con la bocca spalancata. Quella versione di lui gli era completamente nuova, non pensava che potesse esistere davvero.

Il protagonista della scena riprese a parlare, questa volta più sicuro di sé: parlare usando il cuore gli piaceva, non lo faceva sentire poi così tanto debole come pensava. In quel momento stava scoprendo lati di lui che non sapeva nemmeno di avere e anche altre doti, come il coraggio. «Sinceramente, ho sempre invidiato Namjoon e Jin, come coppia. Fino a poco tempo fa non avrei mai pensato di desiderare qualcosa come il loro amore» I due arrossirono e Yoongi sorrise. «Io non so se per Nam Jin sia su un piano superiore agli altri, ma-».

«Assolutamente no!» esclamò Namjoon interrompendolo. Tutti si voltarono verso di lui, che sorrise imbarazzato. «Io tengo a tutti voi nello stesso modo, non so cosa farei senza uno di voi. Però la cosa che mi lega a Jin è diversa. È amore, quello vero. Io... morirei per lui. Preferirei morire che vivere una vita senza di lui, e sono serio».

Non fece in tempo a finire di parlare che ricevette un colpo sul capo dalla mano amorevole del fidanzato. «Se provi a morire per me, ti uccido» Seokjin mise il broncio e tutti risero, a parte Taehyung che aveva ancora la testa persa nelle parole di Yoongi.

Namjoon diede un bacio a stampo al proprio fidanzato e appoggiò la testa sulla sua spalla. «Era solo un esempio» disse e sbuffò dolcemente, quindi spostò lo sguardo sul ragazzo in mezzo alla sala. «Continua».

Yoongi annuì piano. «Ecco. Io credo di aver trovato una persona che è il mio Jin. Non fraintendere, Nam» Ridacchiò e posò lo sguardo su Jungkook, che lo guardava ancora con la bocca spalancata e gli occhi lucidi. «Però, vedete, sono un cretino-»

«Concordo!» urlò Hoseok e ricevette una spinta da Jimin, che lo fece cadere a terra. «Ma sei stronzo allora!», e il maggiore tornò al proprio posto, dopo aver lanciato un'occhiataccia all'altro, che sorrideva debolmente.

«Okay...» mormorò Yoongi. Scosse la testa e tornò a concentrarsi sul proprio cuore. «Dicevo... sono un cretino – grazie Hobi comunque, eh – e l'ho ferito. Tutto questo perché sono anche un codardo e non riesco a parlare dei miei sentimenti» Sospirò. «E il solo fatto che potrei averlo fatto piangere mi rende la persona più triste sulla faccia della Terra» Guardò Taehyung. «Forse» aggiunse in un sussurro.

ho bisogno di te ; vmin, kookga ✓Where stories live. Discover now