Capitolo 26 - Giorno 196

315 12 7
                                    

Un altro mese, un altro continente.

Jae ed i BTS si trovavano in Inghilterra, più precisamente a Londra ed erano appena atterrati per sostenere i successivi concerti che si sarebbero tenuti all'arena O2.
All'aereoporto, come in ogni paese, c'erano folle urlanti ed eccitate ad accogliere i ragazzi che, ogni volta, li salutavano con i loro splendidi sorrisi e la loro solita vivacità.
Mentre Jungkook camminava accanto a Jin, si voltò per qualche secondo ed osservò Jae che stava camminando con lo staff, chiacchierando con Jeremy.
Ancora gli dava fastidio che Jeremy le ronzi intorno però ormai il rapporto tra lui e Jae era più solido che mai; aveva fiducia in lei e le notti che passavano assieme a parlare e ad amarsi bastavano per rassicurare il minore di quanto fosse innamorata però...questo cominciava a non bastargli più.

Nell'ultimo mese, il minore si sorprese a pensare al fatto che vorrebbe portare la sua ragazza a cena fuori, a passaeggiare nel parco o fare foto insieme per pubblicarle e mettere poi descrizioni imbarazzanti, ma tutto questo nel suo mondo era impossibile e cominciava a pesare sulle sue spalle un senso di colpa enorme.
Era come se avesse le mani legate, come se non potesse appartenere completamente a Jae perchè doveva appartenere ai suoi fan prima di tutto, poi ai BTS ed infine alla compagnia.

Distolse lo sguardo da lei per non dare nell'occhio, spostando la sua attenzione sui visi urlanti delle ARMY e sorrise ricordandosi di quanto era fortunato.
Jae invece, era incredibilmente felice.
Certo, non era esattamente una relazione normale quella che aveva. Anche a lei sarebbe piaciuto, anche solo per un giorno, che Jungkook diventasse un semplice ragazzo, uno sconosciuto agli occhi del mondo con cui poteva camminare mano nella mano per strada o dividere un gelato senza apparire in tutti i giornali, però l'alternativa era perderlo e questo Jae non voleva neanche immaginarlo.
Una volta arrivati all'hotel, le loro strade si divisero: Jae debbe fare da traduttrice tra il manager dei ragazzi ed il responsabile dell'O2 mentre i ragazzi cominciarono sin da subito a provare per il concerto che si sarebbe tenuto la sera stessa.

Jeremy si ritrovò ad avere del tempo libero per le mani e decise di spenderlo accompagnando Jae e facendole foto nei momenti più random, come suo solito.
Trovava che la ragazza fosse incredibilmente fotogenica ed ogni volta che l'occasione si presentava, immortalava la sua figura.
Dopo aver parlato con gli organizzatori, Jae finì il suo lavoro per la giornata per cui, insieme a Jeremy, decisero di fare un giro della città.

Non avevano più parlato della relazione tra Jae e Jungkook, Jeremy lo aveva capito che stavano insieme ma, in cuor suo, sperava ancora che potesse conquistare la ragazza, anzi, quasi ne era convinto, ed è proprio per questo motivo che continuava imperterrito a starle accanto.
- Oh, guarda Jer, quanto sono carini questi anelli! – esclamò contenta la ragazza indicando una bancarella.
Avvicinandosi per poter guardare gli oggetti indicati, il biondo si rese conto che quelli erano anelli per coppie. Un senso di rabbia si fece spazio dentro di sè, sapendo molto bene per chi aveva intenzione di comprarli, ma fece finta di nulla ed escogitò un piano velocemente per capovolgere la situazione a suo vantaggio.

- Oh sì, sono bellissimi! – fu d'accordo subito – Li vuoi prendere per Daeshim e Nari? – chiese innocentemente facendo venire un groppo in gola a Jae.
- Oh... certo... – pronunciò poco convinta la ragazza continuando a guardare i piccoli oggetti davanti a sè.
Non poteva certo dirgli "No Jeremy, questi sarebbero per me e Jungkook se non ti dispiace".

Il ragazzo allora prese due dei tanti anelli messi in mostra: uno dal colore argentato con una piccola pietra preziosa a forma di cuore rosa nel mezzo, l'altro con una pietra sempre a forma di cuore ma di colore blu e comprò velocemente entrambi per infilarne uno sul suo dito e poi offrire quello con la pietra rosa a Jae, con un sorriso che volle essere sincero.
Lei sgranò gli occhi sorpresa e tentò di rifiutare il gesto, ma non ci fu verso di fargli cambiare idea, per cui decise semplicemente di fare buon viso a cattivo gioco accettando il regalo.

- Jeremy... ma non dovevi! – disse lei palesemente imbarazzata nel disperato tentativo di rifiutare ancora una volta.
- Sciocchezze, siamo amici no? – dichiarò lui soddisfatto intanto che la ragazza annuì - Allora accettalo per favore ed indossalo. –
Jae deglutì nervosamente mentre Jeremy fece per metterle l'oggetto al dito, ma lei lo fermò prontamente per metterlo lei stessa. Non le piacque per niente la situazione, si sentì obbligata a non offenderlo però non voleva deteriorare il loro rapporto ulteriormente. Avevano appena cominciato a parlare normalmente di nuovo.
- G-Grazie. – balbettò lei senza sapere esattamente come comportarsi – O-Ora torniamo, è tardi già. – aggiunse in fretta Jae che non volle far altro che scappare da quella situazione.

Una volta tornata in hotel, tentò di trovare Jungkook ma il loro manager le confermò che stavano ancora provando e quindi Jeremy andò col manager per parlare di alcune foto mentre Jae tornò in camera sua e cominciò a giocherellare col cellulare fino a quando non aprì la chat con Bunny.
L'ultimo messaggio che le aveva inviato era stato quasi una settimana fa e da allora più niente. Le disse che era un periodo molto affollato e caotico e che aveva pochissimo tempo per sè stesso, cosa che la ragazza capiva bene, però la verità era che le mancava parlare con lui e non sapeva neanche Jae perchè, sapeva solo che parlare con lui aveva un che di familiare che adorava.
Uscì dalla chat senza mandargli un messaggio ed entrò su quella con Nari e Daehsim.

StarstruckWhere stories live. Discover now